TAP, una sconfitta dei Movimenti, una sconfitta dell’Ambiente.

Il Gasdotto Trans-Adriatico ( TAP, Trans-Adriatic Pipeline) è un gasdotto che dalla frontiera greco-turca attraversa Grecia e Albania per approdare in Italia,  sulla costa adriatica della provincia di Lecce. Il progetto ha incontrato dal 2011 forti manifestazioni e proteste del  “Comitato No TAP” con associazioni, sindaci e comitati locali del Salento. I lavori sono già a buon punto e poi conclusi. Le manifestazioni si sono diradate. La partecipazione è diminuitaLa volontà popolare è stata messa a tacere, tradita dalla politica e dimenticata dallo Stato. Nel presentare “La grande opera”, il docu-film del regista e sociologo salentino Corrado Punziclicca qui, Maria Cristina Fraddosio  pone delle domande. <<Quando entrerà davvero nel vivo il processo a carico del consorzio Tap e di 18 imputati, tra cui i vertici delle multinazionali SNAM BP ecc, accusati di inquinamento ambientale, contaminazione della falda acquifera con metalli pesanti anche cancerogeni, espianto degli ulivi fuori dal periodo autorizzato e realizzazione dell’opera “su aree sottoposte a vincolo paesaggistico, idrogeologico e dichiarate zone agricole di notevole interesse pubblico in assenza di autorizzazioni”? Quando verrà dato seguito alle denunce sulle presunte violenze subite dagli attivisti? Quando verranno identificati gli agenti, tra gli 800 che hanno presidiato per mesi Melendugno, che sarebbero responsabili di tali condotte? Quando verrà chiarito come sia possibile che – ancora una volta – sia stata annunciata la conclusione di lavori relativi al gasdotto, come i recenti dissuasori volti a inibire la pesca a strascico a ridosso del microtunnel, che da autorizzazioni ambientali – considerate peraltro illegittime dalla Procura – avrebbero dovuto svolgersi prima dell’entrata in esercizio dell’opera e non dopo?>>