Venerdì a Viareggio con Guariniello.‏

Incontro-dibattito con il procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Torino, Raffaele GUARINIELLO, per discutere:

– delle sentenze Thyssen Krupp di Torino ed Eternit di Casale Monferrato;
– di morti sul lavoro e da lavoro;
– di sicurezza, salute ed ambiente.

VIAREGGIO, SALA DELLA CROCE VERDE, VIA GARIBALDI 171 (vicino stazione ferroviaria)
Venerdì 13 settembre, ore 17.00

Il Piano Nazionale Amianto, presentato a Casale dall’ex ministro Balduzzi, è tuttora fermo.‏

Convegno nazionale alla Camera dei Deputati. Sarà presentata la proposta “Norme a tutela dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente dall’amianto, nonché delega al Governo per l’adozione di un testo unico in materia di amianto”. Clicca qui tutti i processi in cui siamo impegnati.

AMIANTO: E’ POSSIBILE UNA SOLUZIONE DEFINITIVA?

CONVEGNO NAZIONALE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI: 25 LUGLIO DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 13,30 PRESSO SALA MERCEDE IN VIA DELLA MERCEDE – ROMA
Amianto significa: bonificare i siti inquinati, trovare luoghi o modalità di smaltimento, affrontare i problemi sanitari degli ex esposti, riconoscere e corrispondere i risarcimenti alle vittime.

La Magistratura è intervenuta per condannare i responsabili e risarcire i colpiti da malattie correlate all’amianto, ma tutti gli altri aspetti, legati alla presenza di amianto, restano quasi del tutto insoluti.

IL Piano Nazionale Amianto, presentato l’8 aprile scorso nella città simbolo dell’amianto, Casale Monferrato dall’allora ministro della Salute, Renato Balduzzi, non è passato al vaglio delle Regioni ed è tuttora fermo.

Una nuova proposta di legge sull’amianto non si sovrappone alle leggi esistenti che devono essere comunque applicate, ma cerca, ancora una volta,di dare risposte nuove e più complete nell’interesse delle vittime, dei loro famigliari, degli ex esposti e di tutti i cittadini che, vista la sua grande diffusione,per poco o per tanto vengono con esso in contatto, quindi sono per poco o per tanto a rischio di contaminazione.

Presenteranno la proposta n. 1353 del 7 luglio 2013:

Norme a tutela dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente dall’amianto, nonché delega al Governo per l’adozione di un testo unico in materia di amianto

i primi firmatari: gli onorevoli Maria Antezza, Daniela Sbrollini, Antonio Boccuzzi; interverrà il sen. Felice Casson, già presentatore di una proposta di legge in Senato e di molti ordini del giorno, mozioni, interrogazioni.Saranno presenti con le associazioni e le vittime e degli ex esposti CGIL-CISL-UIL e UGL nazionali

Milano, 22 luglio 2013

Per informazioni: Fulvio Aurora 3392516050

In Italia le stime di diffusione dell’amianto danno un dato impressionante: 32 milioni di tonnellate.

Il mesotelioma della pleura è il gravissimo tumore imputabile all’amianto: 1300 colpiti nel 2012.

I morti complessivi stimati per amianto arrivano a 4.000 ogni anno.

Nessun limite di esposizione garantisce la salute degli esposti.

I principali processi per amianto in corso o appena conclusi riguardano: ETERNIT (Casale M., Cavagnolo, Rubiera, Bagnoli); FIBRONIT (Bari, Broni); FINCANTIERI (Marghera, Palermo, Monfalcone); MARINA MILITARE (Padova); ALLSTOM (Savigliano);TEKSID (Torino); MONTEDISON (Mantova), MONTEFIBRE (Verbania); ENEL (Turbigo), PIRELLI (Milano); ANSALDO (Legnano); VELODROMO (Roma).

ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO MONFALCONE, ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO FVG TRIESTE, ASSOCIAZIONE REGIONALE EX ESPOSTI ORISTANO, REGIONALE ASSOCIAZIONE FAMIGLIARI ESPOSTI AMIANTO LA SPEZIA, ASSOCIAZIONE ITALIANA ESPOSTI AMIANTO MILANO, ASSOCIAZIONE VITTIME AMIANTO BRONI, ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI ROMA, BAN ASBESTOS ITALIA, MILANO, COMITATO PER LA DIFESA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E SUL TERRITORIO SESTO SAN GIOVANNI, COMITATO PERMANENTE EX ESPOSTI MILAZZO, COMITATO PREVENZIONE AMIANTO LOMBARDIA, CAVE ALL’AMIANTO NO GRAZIE PARMA, EUROPEAN ASBESTOS RISK ASSOCIATION TRIESTE, LEGA AMBIENTE ROMA, MEDICINA DEMOCRATICA MILANO, ASSOCIAZIONE MEDICI PER L’AMBIENTE MILANO

Confermata la storica sentenza di condanna per le morti di amianto Eternit

Ancora una volta la forte partecipazione e presenza dei lavoratori, dei cittadini e delle associazioni solidali che si battono da oltre trent’anni contro l’amianto ha contribuito ad una nuova vittoria: la conferma della condanna di Schmidheiny. Clicca qui il comunicato stampa di Medicina democratica e delle altre associazioni. In particolare noi insistiamo sul  finanziamento del Piano Nazionale Amianto e sulla proposta di legge n. 8 del 15 marzo 2013 del Sen. Casson; sulla petizione a livello europeo per l’eliminazione definitiva dell’amianto da tutti i paesi; sull’inaffidabilità assoluta dell’INAIL; sull’abolizione della prescrizione del reato presente nella legislazione che riguarda gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Clicca qui Medicina Democratica ONLUS “Dispositivo sentenza d’appello Eternit”
Clicca qui Medicina Democratica ONLUS “Sentenza d’appello condannato a 18 anni Schmidheiny”
Clicca qui La Stampa on line “Eternit, 18 anni a Schmidheiny. A Comune e Regione 50 milioni”
Clicca qui La Stampa “Eternit, condanna storica”
Clicca qui La Stampa A. Gaino “Eternit, condanna più pesante in appello”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Commento alla sentenza dell’attrice Laura Curino”
Clicca qui La Stampa A. Gaino “Intervista a Guariniello”
Clicca qui La Stampa N. Zancan “Appello Eternit: commenti”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “La questione è farsi dare il denaro da Schmidheiny”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Sentenza per i vivi e per i morti”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Giustizia più forte dell’Eternit”
Clicca qui La Stampa “Tra i malati: più cittadini che operai”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Spinta alla ricerca”
Clicca qui La Stampa M. Brambilla “L’amianto uccide”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Battaglia per i risarcimenti”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Da contumace a latitante”
Clicca qui Pennatagliente “La sentenza d’appello al processo Eternit”
Clicca qui Giornal “Eternit. La giustizia alla lunga paga. I morti restano. Cavallera: continueremo con la bonifica ambientale.”
Clicca qui Ansa “Eternit: applausi a Napoli per sentenza”
Clicca qui La Repubblica “Sentenza Eternit, condanna a 18 anni per il magnate svizzero”
Clicca qui Il Corriere della Sera “Guariniello: La sentenza? Un inno alla vita”
Clicca qui Alessandria Oggi “Eternit: 18 anni a Schmidheiny e oltre 50 milioni di risarcimento”
Clicca qui Basta Morte sul Lavoro “La lotta all’amianto è ancora lunga”

Clicca qui  Pennatagliente “Opuscolo processo Eternit”

l’amianto e il caso Solvay al cinema

Lunedì 3 giugno, a Torino – lo stesso giorno atteso per la sentenza Eternit – il festival Cinemambiente proietterà alle h. 22.30 “Il fosso bianco”, di Tommaso Ausili e Vito Picchinenna sulla solvay di Rosignano
http://www.cinemambiente.it/film_ambiente/6762_Il_fosso_bianco.html
Il 4 e 5 giugno, al Centro Studi Sereno Regis di Torino si svolgerà una rassegna di documentari sull’amianto, intitolata “Da Casale a Mumbay”
http://serenoregis.org/2013/05/21/lamianto-e-il-mondo-da-casale-a-mumbay/

La Strage Dell’amianto Poteva Essere Evitata

“La strage dell’amianto poteva essere evitata. Esistevano tecnologie adeguate fin dagli anni ’40”: ha spiegato Luigi Mara direttore della rivista Medicina democratica e consulente di parte civile al processo Eternit a Torino.
Clicca qui per leggere un commento giornalistico sulla sua relazione all’udienza del 25 ottobre.
Clicca qui per leggere l’articolo di Silvana Mossano su La Stampa, sempre a proposito delle dichiarazioni del professor Luigi Mara.

Quelle Mascherine Protezioni Inutili Contro L’amianto

il caso
SILVANA MOSSANO CASALE MONFERRATO
Quelle mascherine? Banali. Inadatte, di carta e con il ferretto da stringere sul naso. Le tenevi su un po’, a dir tanto un’ora, poi le toglievi perché soffocavi. O magari le tiravi giù, a coprirti solo la bocca, lasciando libere le narici: da ridere! Come se potesse bastare riparare la bocca lasciando fuori il naso. Ma che efficacia avevano queste protezioni? «Un semplice effetto psicologico» ha commentato il professor Luigi Mara, consulente di parte civile (per Medicina Democratica e per alcune organizzazioni sindacali) al processo Eternit che si svolge a Torino contro il belga e lo svizzero accusati di disastro ambientale.
In ogni caso – le voci degli esperti sono univoche (tanto quella di Mara, quanto quella di Emanuele Lauria, consulente per la procura) – le mascherine, in un elenco di precauzioni, stavano all’ultimo posto, precedute da ben altri accorgimenti che si sarebbero dovuti adottare: dall’impostazione corretta del processo produttivo, all’organizzazione del lavoro («eliminando il cottimo – ha detto Mara – cui invece erano sottoposte, ad esempio, le donne nel reparto speciale in cui si confezionavano i pezzi a mano; e imponendo pause»), alle strutture delle postazioni, agli impianti di aspirazione e ventilazione. Infine, anche le mascherine che, ovviamente, dicono gli esperti, non si potevano sopportare a lungo, perché non sono fatte per essere sopportate a lungo. Ha insistito il professor Mara: «Bisognava ricorrervi soltanto in situazioni particolari ed eccezionali quando si accentuava, per certe operazioni o accidentalmente, la polverosità. E, in ogni caso, le mascherine vanno custodite e riposte correttamente» ha detto Mara. Non posate su un bancone a sua volta impolverato.
Gli ex operai dell’Eternit di quelle mascherine si fanno una risata amara. Molti l’hanno detto al processo (alcuni le sostituivano con un fazzoletto davanti alla bocca e legato dietro alla nuca) e lo ripetono nei corridoi del tribunale: «Erano protezioni da nulla». Italo Mazzuccato – dieci anni all’Eternit – non è più qui a raccontarlo, perché il mal d’amianto se l’è già preso, ma il figlio ha ben vivo quel che gli diceva suo padre: «Le mascherine di carta si impregnavano con l’umidità del fiato e, dopo un po’, la polvere d’amianto si appiccicava formando una crosta così. Non respiravi più». E quelle con i filtri? Non trovavano miglior impiego, perché, ha spiegato Mara, «i filtri vanno cambiati spesso»; invece, riferisce il figlio di Italo Mazzuccato, «ti tenevi gli stessi per tutto il turno». E se si intasavano? «Si sfilava il filtro e lo si puliva con un soffio di aria compressa». Ecco, il tubo di aria compressa era il sistema magico per tutto: per i filtri, così come per pulire la tuta o spolverare i capelli imbiancati prima di andare a casa.
Alle ispezioni «programmate» due volte all’anno nei vari stabilimenti, si è mai misurata la polvere in situazioni eccezionali? Secondo i tecnici no. E, anche nelle ispezioni, in certi reparti non si facevano campionamenti, come ad esempio «al piano di sopra, dove si arrivava con il carrello pieno d’amianto, lo si pesava e lo si rovesciava giù nell’imboccatura per la mescola». Basta guardare le foto: «Parlano da sé».

Dal 1932 Sapevano che l’Amianto è Cancerogeno

Lunedì 11 ottobre ventiquattresima udienza del processo Eternit a Torino contro i vertici della multinazionale, accusati di disastro doloso permanente per i malati e morti d’amianto.
Clicca qui per leggere gli articoli su La Stampa di domenica 11 ottobre: 1) annuncio dell’udienza 2) i casalesi a Parigi per la manifestazione della “multinazionale delle vittime”.