Friedrich Engels: La natura si vendica di ogni nostra vittoria.

Prosegue il dibattito avviatosi nel corso della recente conferenza (clicca qui il video) organizzata a Torino da CIVG Centro Iniziative Verità Giustizia e Movimento di lotta per la salute Maccacaro. L’intervento del professor Maurizio Pallante è stato il clou della presentazione della “Class action contro Solvay” produttrice unica in Italia dei PFAS, le sostanze perfluoroalchiliche tossiche e cancerogene.

L’equiparazione di Pallante del concetto di sviluppo-crescita nei due modelli di economia – capitalista e socialista – aveva suscitato un avvio di dibattito, idealmente proseguito poi da Peter Boyle riprendendo il marxista giapponese Kohei Saito, nonché Fabio Ciabatti. Vedi: 

Pfas, Pallante, decrescita felice e socialismo.

Il comunismo della decrescita.

Ora, ospitiamo al riguardo Renato Ramello che con Doriella Cavazzini cura una Newslettera dalla Valsusa apprezzata in tutta la penisola. Clicca qui.

Newslettera di Doriella&Renato.

Ciao, vi mandiamo la Newslettera del 12 aprile 23 con, nella parte in evidenza,  la vostra proposta di  referendum (Referendum per il divieto di esportazione di armamenti in territori bellici, ovvero un referendum contro l’invio di armi italiane all’Ucraina . n.d.r.)

Abbiamo anche rinnovato l’abbonamento alla vostra newslettera. A presto, buon lavoro”.

Come di consueto, le newslettere di  Doriella (Cavazzini) & Renato (Ramello) ci raccontano  e annunziano  le iniziative di lotta NoTav in Valsusa e dintorni e anche del resto della penisola: clicca qui quella di questa settimana, oppure la trovi postata come ogni giovedì su Trancemedia.Eu nella sezione “Sotto il Moloch” https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/

Apericena? no. APERINIENTE

Continua fino a sabato 4 marzo  LA SETTIMANA DEL DIGIUNO CONTRO IL TAV. Dalle 9 alle 20 vengono proposti piccoli eventi, momenti di riflessioni e confronto, scambi comunicativi sulla questione TAV a Vicenza. Un incontro, lungo come un aperitivo, che ci parla del TAV e di noi, esplorando varie forme di comunicazione. Come uno spritz, ma meno calorico e più lucido! Chi vuole, potrà digiunare tutto il giorno, oppure per brevi momenti,  non è importante quanto, è importante l’uso di una pratica nonviolenta e condivisa per portare l’attenzione su un problema che ci riguarda tutti. Senza la terra, senza la cura del territorio, avere o non avere cibo, acqua, aria pulita, non sarà più una scelta. Davanti al vuoto e silenzio istituzionale, portiamo la nostra fame di giustizia, di equità, di partecipazione alle scelte che ci riguardano tutti, e non solo i pochi speculatori che si intascheranno gli enormi profitti di quest’opera che cambierà letteralmente la vita dei cittadini, tra cantieri, grandi opere, espropri di case.

15° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DELLA THYSSEN KRUPP.

GIORNATA NAZIONALE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE E ALLA VITA DEI LAVORATORI, per fare cessare l’epidemia di morti e feriti sul lavoro in fabbrica e in ogni luogo di lavoro.

“….Nel nostro Paese i soli infortuni sul luogo di lavoro od in itinere causano più di 1400 morti l’anno. Diciannovemila dal 2009.

E ancora più elevata è la mortalità da malattie da lavoro, difficili da quantificare perché il loro riconoscimento segue un iter lungo e tortuoso alla fine del quale spesso restano ingiustamente disconosciute. Dati disastrosi cui aggiungere ora i giovani colpiti nel corso della scuola lavoro e le tante donne penalizzate dalla mancata valutazione del rischio di genere….

A ciò si aggiungano i tagli deliberati nel corso degli anni che hanno ridotto così tanto il personale addetto ai controlli sul rispetto delle norme di prevenzione e sicurezza da spingere le imprese a risparmiare sui costi relativi con la quasi certezza dell’impunità….

Per questo riteniamo indispensabile la ricostruzione nel paese e nel mondo del lavoro di una cultura della sicurezza oggi assente e il rilancio delle lotte per: la ricostruzione dei sistemi di prevenzione e controllo; l’inasprimento delle sanzioni penali a carico del datore di lavoro e dei dirigenti per il mancato adempimento degli obblighi relativi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori; l’istituzione di una apposita Procura Nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro; l’introduzione nel codice penale del reato di omicidio sul lavoro; il ripristino del testo originale del D.lgs. 81/08, eliminando le modifiche peggiorative per la salute e la sicurezza dei lavoratori introdotte dalle successive modifiche (D. Lgs.106/09, Decreto del fare, Decreto semplificazioni, Decreti attuativi del Jobs Act. Le altre notizie No Tav sulla mailinglist di Doriella&Renato: clicca qui.

Festival della nonviolenza: disarmarsi per disarmare.

…A inizio 2022 risultano 12.705 testate nucleari esistenti nel mondo, 9.440 in condizione di uso potenziale, di cui 2.000 in stato di massima allerta, nonostante il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW), votato dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021. Le spese militari nel mondo hanno superato nel 2021 i 2.000 miliardi di dollari e in Italia, nel 2022 la spesa prevista per gli armamenti è di 25,823 miliardi, più 3,4 rispetto all’anno precedente, più 20% negli ultimi tre anni.

Clicca qui le altre iniziative in Valsusa nella newslettera di Doriella&Renato.

Nessuna base per nessuna guerra.

Dopo la grande manifestazione di oltre 10mila persone a Coltano dello scorso 2 giugno, il Movimento No Base né a Coltrano né altrove si è organizzato in  presidio permanente itinerante per sostenere che “non un euro e non un centimetro va sacrificato per questa base, davanti al carovita, dopo una pandemia, durante una guerra la cittadinanza ha bisogno di altro: sanità, scuole, lavoro, futuro”. Sarà a Bussoleno in un incontro di condivisione anche con il Movimento No Dal Molin: clicca qui la newslettera di Doriella&Renato con le altre iniziative in Val Susa.

Torna il Tav a Rivalta.

Da mesi si susseguono notizie e indiscrezioni sul ritorno del progetto TAV su Rivalta. Recentemente il governo, per tramite del commissario straordinario da poco nominato, ha annunciato la ripartenza della progettazione a partire da quanto interrotto dieci anni fa. Dove vorrebbero far passare il TAV a Rivalta? Dove sarebbero i cantieri? Con quali conseguenze per Rivalta? Quali sono i motivi per costruire una nuova ferrovia? Oltre alla serata informativa, clicca sulla newslettera di Doriella&Renato  le altre iniziative dalla Valle Susa.

“Nazionalismo e guerra tra nazisti buoni e nazisti cattivi”.

Il battaglione Azov.

I paradossi nella narrazione della guerra in Ucraina tra propaganda patriottica, militarismo e la messa in scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest:  questo dibattito lo trovate sulla newslettera di Doriella&Renato (clicca qui).

Un altro dei dibattiti organizzati in Valsusa questa settimana è titolato “Guerra, nonviolenza, decrescita”:   Il portato di morte e distruzione di questa guerra è destinato a sconvolgere l’assetto del mondo. Sotto le macerie sono finiti i fragili equilibri geopolitici stabilitisi dopo l’89, le gerarchie di potere tra istituzioni politiche e il complesso industriale-militare, gli scambi economici transnazionali, i pur modesti impegni fin qui assunti in campo ambientale, fino alle stesse relazioni pacifiche di convivenza tra i popoli che vengono ora sospinti dalla propaganda bellicista dei governi su campi opposti. Come fermare la catastrofe? Come riuscire a far emergere dal fallimento di questo mondo un’altra idea di società? Su quali valori potrà basarsi il riscatto delle ragioni della vita? Il percorso del dibattito ci porterà all’incontro di Venezia del 7-8-9-10 settembre sulla decrescita (www.venezia2022.it).  

Marcia della pace Comiso-Niscemi.

In tre tappe da lunedì 9 a mercoledì 11 maggio. L’iniziativa, voluta dalla Fondazione degli Archi e dalla Fondazione Gesualdo Bufalino, è denominata MARCIA DEL SOLE ed intende protestare contro le guerre per proporre una alternativa nonviolenta…. Clicca il programma sulla newslettera di Doriella&Renato, dove anche tutte le altre iniziative No Tav dalla Valsusa.

20 marzo-5 aprile 2022. 18° Settimana contro l’Apartheid israeliana.

LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese. Clicca qui. Quest’anno, la Settimana contro l’apartheid israeliana (IAW) celebrerà le culture della resistenza ed esplorerà i legami intersezionali tra la lotta di liberazione palestinese e le lotte globali per la giustizia: clicca qui.  Sulla newslettera di Doriella&Renato (clicca qui) trovi l’evento sul libro “IL POTERE DELLA MUSICA: FIGLI DELLE PIETRE IN UNA TERRA DIFFICILE” nonché le altre iniziative No Tav Valsusa.

Polizia e militarizzazione in Valsusa.

E’ stato arrestato e portato in carcere Stefano Mangione condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti dieci anni fa (26 luglio 2013) durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una compagna NO TAV pisana, Marta Camposano, arrestata una settimana prima in una manifestazione al cantiere della Clarea di Chiomonte, che aveva denunciato di aver subito violenze e molestie sessuali da parte delle forze dell’ordine dopo il fermo. Clicca qui sulla newslettera di Doriella&Renato  per il video e come esprimere solidarietà . Troverai anche  l’importanza rilevante del TAV  anche a livello militare, in quanto fa parte dei corridoi di mobilità militare europea (TEN-T) che sono estremamente strategici la NATO, al fine di garantire il veloce spostamento di mezzi pesanti per il continente in caso di teatri di guerra.

Appello del movimento pacifista ucraino per una soluzione pacifica del conflitto.

Ritiro di tutte le truppe straniere dall’Ucraina, a cominciare da quelle russe entrate nel Donbass; accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte; ritiro dei soldati russi dalla frontiera ucraina e rinuncia a fare entrare l’Ucraina nella Nato; riportare la gestione della crisi all’interno dell’ONU;  cessare le forniture di armi alle parti in conflitto. Sulla newslettera di  Doriella&Renato troverete anche come Fridays For Future si sta preparando per il prossimo sciopero globale per il clima. Clicca qui.

Solidarietà per Emilio.

Sono arrivati scavalcando il cancello, come degli intrusi, bloccando la statale con le camionette e circondando la casa con decine di digos. Tra le grida di rabbia di chi da giorni presidia casa di Emilio per rendere più difficile il suo arresto, tra le urla che invocano libertà, Emilio è stato tradotto in carcere a Torino in attesa di essere portato in Francia. Continua su newslettera di Doriella&Renato, insieme alle altre iniziative No Tav Valsusa.

Una valle di cultura e di lotta.

Sulla newsletter (clicca qui) numerose le iniziative e le manifestazioni dalla  Valsusa su temi diversi. Il divieto di manifestazione. Giornata nazionale di protesta. Energia nucleare e gas fossile. COP26 fallimento. Sovranità alimentare. Giornata nazionale degli alberi. Difesa dell’acqua e dei beni comuni. Corteo antimilitarista. Violenze di genere. Le vittime della repressione. Radio No Tav. No green pass. Presidio San Didero. Askatasuna. Eccetera.

Il Tav, grande opera oppure assedio? Le ragioni del no.

In collegamento con la Valsusa  al XIII Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. A cura del Comitato Giovani NoTav e Fridays For Future Val Susa in dialogo con la Commissione Tecnica – Unione Montana Val Susa, la Ass. NoTav Torino&Cintura, Nicoletta Dosio ecc.  Tutti gli appuntamenti del Festival saranno visibili, in diretta, attraverso la pagina Facebook. Clicca qui la newslettera di Doriella&Renato per il programma completo.

Tutti gli errori nella gestione della pandemia.

La distruzione della medicina territoriale, la riduzione ai minimi termini dei servizi di prevenzione, l’ignoranza sul ruolo dell’epidemiologia, l’enorme peso della sanità privata nel Servizio Sanitario Regionale, una gestione del Servizio Sanitario pubblico condotta secondo le logiche, gli obiettivi e gli interessi di un Sevizio Sanitario privato ed infine una medicina centrata in gran parte sulle cure d’eccellenza, innovative ed estremamente costose, che non solo ha ignorato ogni forma di medicina di comunità e di continuità assistenziale, ma ha anche prosciugato le risorse da destinare all’assistenza sanitaria quotidiana dell’insieme della popolazione…efficacia dei vaccini… effetti collaterali… Continua la lettura (clicca qui) di Vittorio Agnoletto sulla newslettera di Doriella&Renato, insieme alle altre iniziative No Tav Valsusa.

Ago e filo contro il Tav. Cuciamo la lotta.

Confezioniamo  una grande bandiera tutti insieme in una giornata di festa e mobilitazione. Utilizziamo il tessuto delle nostre lenzuola, coloriamola con le nostre mani e esponiamola sulla nostra terra! Per realizzare questa iniziativa abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti! Puoi trovare delle lenzuola matrimoniali? Sai cucire a macchina? Contattaci! Nelle lenzuola restano impigliati i nostri sogni e i nostri incubi. E in Val Susa abbiamo in comune un grande incubo… ma condividiamo anche molti sogni!…. Per info e contatti: Comitati di Caprie e Condove notav_condove@autisctici.org; https://www.facebook.com/events/827407587957131?ref=newsfeed; https://www.notav.info/agenda/18-19-settembre-cuciamo-la-lotta/

Per le altre iniziative di lotta, clicca la newslettera di Doriella&Renato.

Non bastano 10.000 agenti per fermare i No Tav in Val Susa.

Il grido No Tav di nuovo squarcia il silenzio in Val di Susa. In 7.000, nonostante un tempo incerto, hanno infilato scarpe e scarponi per lasciare le tende del Weekend Alta Felicità alla volta del cantiere della nuova Torino-Lione. Nulla può un esercito mercenario e spaesato contro la determinazione e la conoscenza del territorio di chi è radicato in questa valle.  Un lungo serpentone  inizia dalle 14:30 a snodarsi dalle strade di Venaus… il corteo  prima raggiunge il centro abitato di Giaglione per poi spostarsi sul sentiero gallo romano dove un jersey di cemento armato e filo spinato sbarra la via nel bosco… mentre alcuni No Tav provano a tirare giù la barriera con mezzi di fortuna, un altro centinaio prende i sentieri alti dove  ingaggia una serie di azioni di disturbo alle forze dell’ordine impegnate nella difesa del cantiere della vergogna…gli agenti gasano i manifestanti… un terzo gruppo di No Tav, scendendo dai boschi, riesce ad entrare all’interno del cantiere nei pressi dell’area archeologica di Chiomonte tagliando le reti e mettendo fuori uso una jeep lince dell’esercito… Continua.

Mentre la politica istituzionale invecchia sui suoi scranni parlamentari, in Val Susa, generazione dopo generazione, la lotta contro la grande opera inutile ed ecocida si rinnova e conquista nuove speranze e motivazioni. Fallisce la strategia di silenziamento del movimento No Tav messa in atto dalla maggior parte dei giornali mainstream in concerto con la questura.

Nella versione della Questura di Torino (clicca qui) i manifestanti si riducono a 1.200 mentre i facinorosi, respinti mediante l’utilizzo calibrato di lacrimogeni, feriscono due poliziotti con fumogeni e bombe carta.

Clicca qui, nella newslettera di Doriella&Renato , anche le altre iniziative in corso.

Dalla valle alla laguna contro il G20 della finanza.

In pullman dalla Valsusa alla manifestazione di Venezia. Inoltre, sempre sulla nwslettera di Doriella&Renato (clicca qui), convegno sul tema “IL TAV ALL’INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA”, partecipa anche il Movimento No Muos. Nell’ambito di questa militarizzazione assistiamo all’allargamento del cantiere in Val Clarea e all’avvio di un nuovo cantiere a San Didero.

Contro il governo dei “migliori” da Roma a Bussoleno.

Clicca qui Alberto Perino

Contro il Governo, mentre a Roma si manifesta “BENI COMUNI, ACQUA E NUCLEARE: INDIETRO NON SI TORNA!” per un Recovery Plan dei diritti e per un futuro ecocompatibile, nelle stesse ore da Bussoleno parte la MARCIA POPOLARE NO TAV VERSO SAN DIDERO. Torna a farsi sentire la nostra voce con i tecnici e con gli amministratori, una voce di un popolo contrario alla distruzione della Valle, dell’ecosistema, della Natura e delle nostre scarse finanze alimentate sempre, e non scordiamocelo, dalle nostre tasse, con il taglio dei servizi: dalla sanità alla scuola, dalla mobilità locale alla ricerca…. Un popolo che  non accetta la finta di fare una ferrovia per togliere i TIR dalle strade e regalare alla SITAF un nuovo autoporto per aprire anche la seconda canna del traforo autostradale del Frejus e spostare attraverso la Valle di Susa anche il traffico che oggi passa per il traforo del Monte Bianco. Vogliono rubare il  nostro futuro, ma soprattutto il futuro dei nostri figli e delle generazioni future con un’opera che non avrà mai un saldo positivo di emissioni di CO2, che nel momento più delicato di svolta per migliorare il clima e salvare il Pianeta riversa nell’aria milioni di metri cubi di veleni oggi, raccontando la favoletta che domani andrà meglio. Dicono che non c’è più’ l’opposizione al TAV, alla distruzione della Valle, ad un nuovo autoporto a San Didero in sostituzione di quello di Susa che deve far posto allo smarino delle gallerie. Parlano dell’opposizione dei partiti, in quanto sono tutti al governo. Invece nel Paese non siamo tutti favorevoli al grande saccheggio delle casse dello Stato per foraggiare i soliti ben noti: dai Gavio (SITAF) a TELT, dalla ‘Ndrangheta che ci mette la manovalanza, a qualche piccolo im-prenditore locale che pensa di lucrare le briciole segando il ramo su cui è seduto! Clicca qui nella newslettera di Doriella&Renato le altre iniziative.

Clicca qui il video.

Continua la mobilitazione contro l’occupazione militare in Valsusa.

Le iniziative di lotta contro l’occupazione delle terre del presidio ex autoporto a San Didero per contrastare la preparazione del cantiere di un nuovo autoporto TAV spostando  quello attuale di Susa per lasciare il posto a opere per la Nuova Linea Torino Lione.

Inoltre sulla newsletter di Doriella&Renato (clicca qui): troverete: ENI killer  i cinque appuntamenti in tutta la penisola per denunciare il ruolo dell’estrattivismo fossile nella crisi climatica e l’immobilità di ENI di fronte alle reali esigenze di transizione ecologica. Inoltre troverete la grande manifestazione a Roma del 22 maggio contro la privatizzazione dei brevetti. per la produzione del vaccino su vasta scala.  

Radio No Tav.

Va in onda ogni giovedì ore 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout ed in STREAMING (clicca qui). “Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra”. Dalla Valsusa le iniziative di lotta sulla newslettera di Doriella@Renato: clicca qui.

Giornata mondiale di azione per il clima.

Anche in Italia Fridays For Future torna a riempire le piazze, reali e digitali! Clicca qui il programma.

I politici e le grandi aziende inquinanti fissano obiettivi di riduzione delle emissioni da raggiungere tra 20 o 30 anni e promettono che, in un lontano futuro, faranno qualcosa per contrastare la crisi climatica. Ma queste promesse vuote non servono a nulla perchè non si può scendere a patti con le leggi della fisica. Abbiamo bisogno di azioni immediate e concrete in linea con il principio di giustizia climatica e con la scienza, ed essa ci dice che dobbiamo agire già ora perché abbiamo poco meno di 7 anni per invertire la rotta. I fondi del Next Generation Eu devono essere subito investiti in politiche per azzerare le emissioni di gas serra, la causa della crisi climatica. Clicca qui anche le altre iniziative NoTav Valsusa sulla newslettera di Doriella&Renato.

“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato,

l’ultimo animale libero ucciso, vi accorgerete che i soldi non si possono mangiare… né respirare ….” è scritto su una piastra di lamiera adagiata alla base di un gruppo di betulle, all’interno dei terreni sotto esproprio. Dalla fine del 2020 hanno iniziato ad allargare l’area di cantiere Tav di Chiomonte in Val Clarea devastata e militarizzata. L’esproprio dei terreni acquistati collettivamente nel 2012 fa parte di questa operazione che i NoTav stanno contrastando. Clicca qui la storia nella newslettera di Doriella&Renato.

Giornata di lotta internazionale delle donne.

Con banchetti, musica, djset, microfono aperto, azioni e performance collettive. A un anno dall’esplosione dell’emergenza sanitaria, le condizioni di vita e salariali delle lavoratrici e dei lavoratori stanno ulteriormente peggiorando, e a pagare il prezzo della crisi sono soprattutto le donne. I recenti dati Istat sono impietosi: dei 101.000 posti di lavoro persi in Italia nel dicembre 2020 a dispetto del cosiddetto “blocco dei licenziamenti”, oltre il 98% riguarda le donne; su base annua il 70% dei nuovi disoccupati sono donne….”. Clicca qui la Newslettera di Doriella&Renato con le altre iniziative NoTav Valsusa.

Ursula von der Leyen non sa rispondere? E il Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini?

Un gruppo di sei autorevoli scienziati (Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana, Angelo Tartaglia, Politecnico di Torino, Ugo Bardi, Università di Firenze, Sergio Ulgiati, Università degli Studi di Napoli Parthenope, Gianni Silvestrini, President of the scientific committee, Kyoto Club, Pietro Salizzoni, Ecole Centrale, Lyon) ha inviato una Lettera Aperta a Ursula von der Leyen, Presidenta della Commissione europea contenente due brevi domande:

1 – Lo scavo del tunnel internazionale tra Italia e Francia comporterebbe, secondo i proponenti l’opera, un’emissione complessiva di 10 milioni di tonnellate di CO2 (valutazione non certificata da alcuna autorità indipendente): in che modo la Torino-Lione è coerente con la strategia climatica dell’Unione europea?

2 – Gli investimenti ad alta intensità di capitale producono più posti di lavoro degli investimenti finalizzati al perseguimento dell’obiettivo della neutralità climatica e della resilienza diffusa?

Clicca qui le altre iniziative NoTav Valsusa nella newslettera di Doriela&Renato.

Maxiprocesso NoTav.

Appello bis per lo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena 27 giugno 2011 e la giornata di resistenza del 3 luglio 2011. Gli imputati si difendono e accusano “La risposta alla nostra lotta da parte della politica istituzionale ai suoi massimi livelli non si è basata sulla dialettica e il confronto. NO! Nessuna ragione si è mai voluta sentire, ancorché discutere. La risposta è stata una feroce repressione. Il processo odierno, che si ripete in questa Corte d’Appello dopo la bocciatura in Cassazione ha solamente rappresentato la volontà dello Stato di voler annientare il Movimento No Tav con anni e anni di galera inflitti sulla sola base della presenza in zona degli imputati, insieme oltretutto a decine di migliaia di altre persone….. ”. Clicca qui la Newslettera di Doriella&Renato anche con le altre iniziative di lotta della Valsusa.

Venerdì 29 gennaio sciopero generale per non pagare la crisi.

1) Introduzione di una patrimoniale del 10% sul 10% più ricco della popolazione…..

2) Protocollo di sicurezza per la prevenzione e il contrasto dei contagi sui luoghi di lavoro…..

3) Piano nazionale straordinario di assunzione di infermieri e medici,….

integrale riorganizzazione del servizio sanitario pubblico unico, universale, gratuito, dotato di una diffusa rete territoriale….

4) Rinnovo immediato dei contratti nazionali CCNL scaduti, con adeguati aumenti salariali ….

5) No ai licenziamenti di massa: drastica riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario….

6) Salario medio garantito per disoccupati, sottoccupati, precari e cassintegrati.

7) Libertà di sciopero e agibilità sindacale,….

8) Diritto al lavoro per tutte le donne,…

9) Abrogazione dei decreti-sicurezza:….

10) Permesso di soggiorno europeo a tempo indeterminato per tutti gli immigrati e le immigrate….

11) Drastico taglio alle spese militari e alle grandi opere inutili e dannose (Tav, Tap, Muos, ecc.).

12) Piano straordinario di edilizia scolastica e di assunzione di personale docente e non docente.

13) Blocco immediato degli affitti, dei mutui sulla prima casa e di tutte le utenze (luce, acqua, gas, internet) per i disoccupati e i cassintegrati; ….”

La Newslettera Valsusa di Doriella e Renato (clicca qui) inoltre ospita un dibattito a più voci sulla possibile introduzione di una tassa patrimoniale e su come reperire le risorse per affrontate l’emergenza i sanitaria e sociale.

A questo proposito, segnaliamo ( clicca qui ) l’importanza dell’innovativo  progetto emergenziale  per rivoluzionare l’approccio clinico al covid proposto da Roberto Gramiccia specialista in Medicina Interna e Geriatria, già Direttore sanitario di Struttura complessa territoriale, progetto che si prefigge anche di mettere mano, mentre si interviene sull’emergenza, agli antefatti di una finalmente nuova riforma sanitaria che richiami e adatti i principi di quella del ’78.