Avvelenamento doloso: il PM Riccardo Ghio chiede 16 anni di reclusione per Solvay.

 

Prossima udienza in Corte d’Assise d’Appello di Torino. Dell’appellata sentenza di primo grado – ingiusta verso l’ambiente, le vittime e le generazioni future, squilibrata e sbagliata sul piano tecnico giuridico, mortificante sul piano etico e morale – clicca qui l’analisi della Sezione di Alessandria di Medicina Democratica Movimento di lotta per la salute. Lino Balza è rappresentato dall’avvocato Massimo Martinelli.

I maxi “processi gemelli” per l’avvelenamento falde di Alessandria e Pescara proseguono sui rispettivi binari.

Per la catastrofe ecosanitaria di Spinetta Marengo, a Torino il presidente della Corte d’Assise d’Appello, Fabrizio Pasi, punta alla sentenza prima dell’estate. Ma non sono esclusi clamorosi interventi dilatori da parte belga: l’avvocato di Solvay ha infatti deferito al Consiglio Superiore della Magistratura il Pubblico Ministero addirittura per concussione nell’ambito di una presunta associazione a delinquere dedita anche a tangenti, mentre per queste accuse diffamatorie lo stesso avvocato dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Milano.
Per quella di Bussi sul Tirino, a Roma il Consiglio Superiore della Magistratura il 2 marzo “processa” il presidente del tribunale, Camillo Romandini, dopo la sospetta sentenza di assoluzione poi ribaltata in Appello all’Aquila.

Clicca qui Rete Ambientalista “Code velenose a Torino”.
Clicca qui Silvana Mossano “Vertici di Solvay e Ausimont sotto accusa”.
Clicca qui Antonella Mascali e Antonio Massari “Processo al giudice del disastro: pressioni sui giurati”.
Clicca qui Alessandrianews “Processo polo chimico Spinetta ammesse nuovamente le parti civili”
Clicca qui TG Vallesusa “Solvay di Spinetta Marengo processo il 7 febbraio”
Clicca qui Alessandria Oggi che pubblica una velina vanagloriosa e falsa di un ex sindaco condannato a tre anni con affidamento ai lavori (finalmente) socialmente utili.
Clicca qui Monica Gasparini “Spinetta, area ancora pesantemente inquinata”

Processo per il disastro ecosanitario alla Solvay di Spinetta Marengo.

Il J’accuse di Lino Balza in Tribunale

Il 7 febbraio in Corte di Appello di Torino si apre uno dei processi ambientali più importanti d’Italia, “gemello” di quello di Bussi nel frattempo già deciso in secondo grado.

La sentenza di primo grado ha lasciato code velenose: spicca la clamorosa spaccatura dentro Medicina Democratica, con la Sezione di Alessandria che accusa di tradimento la Presidenza per non aver fatto ricorso in Appello a fianco del PM e aver abbandonato le vittime parti civili: clicca qui.

Sull’iter processuale di Torino invece potranno interferire, incrociandosi, due altri procedimenti giudiziari. L’avvocato di Solvay ha infatti deferito al Consiglio Superiore della Magistratura il Pubblico Ministero addirittura per concussione nell’ambito di una presunta associazione a delinquere dedita anche a tangenti, mentre per queste accuse presumibilmente diffamatorie lo stesso avvocato dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Milano. (continua)

Fissato l’Appello del processo Solvay di Spinetta Marengo.

A 10 anni dall’avvio del procedimento. Il Pubblico Ministero impugna il primo grado e ribadisce il reato di avvelenamento doloso delle falde sotterranee: 127 anni e sette mesi per gli 8 imputati. Con il PM impugnano gli avvocati delle parti civili fisiche, ad eccezione dell’avvocata di Medicina democratica che chiede la conferma della derubricazione a disastro colposo: cioè l’assoluzione per i vertici e 10 anni complessivi per 4 imputati minori (ben presto prescritti). Contro questa traditrice decisione della presidenza di Medicina democratica -che danneggia le vittime e la bonifica- la Sezione di Alessandria si è opposta strenuamente con tutti mezzi possibili, al punto che Lino Balza ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio Direttivo: clicca qui la lettera pubblicata su Ambiente Delitto Perfetto.

Clicca qui Silvana Mossano “Disastro al polo chimico, dal 7 febbraio il processo in Appello”

Bussi e Spinetta Marengo. Due dei siti più inquinati d’Europa. Montedison e Solvay. Grandi avvelenamenti. Grandi processi. Grandi assoluzioni e prescrizioni. E le mazzette?

Santa Maria rivela i retroscena

Per Bussi, indicato come testimone l’avvocato di Solvay, Luca Santa Maria: Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Sms, email e conversazioni, e i dirigenti si sono salvati”. Clicca qui Antonio Massari “Tre milioni per comprare la sentenza sui veleni”. Santa Maria grande protagonista anche del processo di Spinetta Marengo parlando apertamente di tangenti: il libro “Ambiente Delitto Perfetto” riporta dettagliatamente le accuse che coinvolgono addirittura il PM.  

Solvay, non c’è solo un processo in Appello a Torino ma anche uno a Milano.

Per stornare da sè l’accusa di dolo (avvelenamento doloso della falda) Solvay calunnia il Pubblico Ministero di associazione a delinquere e minaccia di deferirlo al Consiglio Superiore della Magistratura. Esauriente trattazione se vai a pagina 385 del libro “Ambiente Delitto Perfetto” o ne chiedi la spedizione a linobalzamedicinadem@gmail.com
Clicca qui un commento di Silvana Mossano “Quegli attacchi al PM al processo dei veleni”.

Dopo Solvay, anche i politici e i giornalisti ambiranno a far passare per pazzo il Pubblico Ministero. Per questo disegno, la stampa sta censurando totalmente gli interventi di Medicina Democratica. Manca ancora che Solvay ci quereli.

Ghio in camicia di forza, Balza col bavaglio. Sogno o realtà?

Gli avvocati, come i politici dopo le elezioni, tendono tutti a dichiararsi vincitori. Invece possono a buona ragione farlo i difensori di Solvay, clicca qui la velina su Il Piccolo. A coprire le reciproche vergogne del passato, sono anche oggi spalleggiati da giornalisti e funzionari Arpa a vendere un futuro radioso di ambiente e salute per la Fraschetta, bonifica già fatta o al massimo da completare. Balle, la bonifica è fasulla e lo sarà dopo questa sentenza salva inquinatori. Balle che i politici prontamente afferreranno, come in passato. Tutti questi complici ambiranno a mettere una pietra sopra al processo, affinchè il PM Riccardo Ghio passi per pazzo e non insista a presentare appello per l’articolo 439 del codice penale: avvelenamento doloso della falda. La falda più importante del Piemonte. Per non parlare dell’inquinamento atmosferico. Continueremo a morire.

Solvay killer anche in aula giudiziaria.

Denuncia il Pubblico Ministero al Consiglio superiore della Magistratura. Si inventa un complotto ai suoi danni: un intrigo internazionale “dei poteri forti” ordito dai congiurati Ausimont, Arpa, carabinieri Noe, Comune, Provincia, Regione, giunte di sinistra e di destra, amministratori e funzionari, Montedison, Edison, Eridania, Coopsette, Esselunga, associazioni ambientaliste. Tutti dediti a tangenti e mazzette. Il Pubblico Ministero diventa il deus ex machina dei congiurati. Una “denuncia” che è una cazzata di fatto e in diritto ma che ha l’ambizione di inceppare i meccanismi giudiziari. Continua a leggere.

Clicca qui La Stampa “Bordate di Solvay sono intimidazioni”
Clicca qui Pennatagliente “Solvay killer anche in aula giudiziaria”