Continua a rimanere scritta nel libro dei sogni la proposta di Raffaele Guariniello di creare una procura nazionale sulla sicurezza del lavoro. Una proposta che nessuno dei governi che si sono succeduti in questi anni ha voluto realizzare. Né possono porre rimedio le tante procure della repubblica istituite nel nostro Paese, ciascuna con una ristretta area di operatività, e per giunta raramente provviste di specializzazione in materia. Né assume rilievo l’obiezione mossa da taluno secondo cui l’azione del pubblico ministero sarebbe meramente repressiva, e mai preventiva. Clicca qui.
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Si consolida lo scudo penale per gli imprenditori?
Clicca Vito Totire Enichem Ravenna: operai morti, padroni innocenti . Clicca qui alcune riflessioni di Raffaele Guariniello.
Questo nuovo governo vuole fare un piano strategico contro gli infortuni sul lavoro?
Ma chi se ne occupa? La persona giusta c’è: Raffaele Guariniello, il magistrato che in Italia ha più indagato su malattie e infortuni mortali, dall’Eternit ala Thyssenkrupp. Non è una questione di norme: ne abbiamo e i reati sono sanzionati. Non funziona neanche aumentare le ammende. Il problema è l’organizzazione della giustizia (basta prescrizioni) e soprattutto una Procura nazionale della sicurezza del lavoro, che proprio Guariniello reclama da anni. Nonché ci vorrebbe una revisione del Testo unico sul lavoro, e un ministero o quanto meno un dipartimento della presidenza del consiglio. Clicca qui.
La vita degli operai vale zero. (2)
Altre stragi in fabbrica. Clicca qui il commento di Raffaele Guariniello dopo la tragedia alla Lamina di Milano: in governo non fornisce risorse per prevenzione e sicurezza, anzi le taglie, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro è ancora sulla carta, in ordine sparso Ministero, Inl, Inps e Inail. Eppure almeno due terzi delle aziende sono irregolari. Se ci sarà ripresa economica aumenterà il trend di morti bianche. Nei primi undici mesi 2017: 2.000 infortuni in più, e più morti : 1.121. In dieci anni le vittime sul lavoro sono state 13.000. Una strage.
Raffaele Guariniello sulla sentenza Thyssen-Krupp e sul processo Eternit.
Da “Punto Sicuro” clicca qui l’intervista di Tiziano Menduto.
Nessun dolo per il rogo della Thyssenkrupp nel quale rimasero uccisi sette operai.
La Cassazione ha depositato le motivazioni per la riduzione delle pene dei sei imputati al processo d’appello bis. “Colpa imponente” e non l’ “omicidio volontario” chiesto e ottenuto dal pm Guariniello in primo grado.
Buona Scuola. Molte scuole sono insicure, ma continuano a restare aperte.
Cosa succederebbe se dirigenti scolastici e dirigenti degli enti proprietari decidessero di non prendersi più la responsabilità e di chiudere i plessi insicuri? Il filo è sempre lo stesso: prevenzione. Il tema degli istituti scolastici è, per Raffaele Guariniello, decisivo. Clicca qui.
Il nuovo processo Eternit può continuare: ha deciso la Corte Costituzionale.
Il primo processo si era concluso con la scandalosa sentenza assolutoria di prescrizione della Corte di Cassazione che aveva ribaltato le sentenze dei due gradi di giudizio favorevoli alle oltre 3.000 vittime riconosciute del diritto al risarcimento.
Clicca qui il giudizio di Raffaele Guariniello “Decisione straordinaria. Si riaccende la speranza. Un precedente per altri processi”.
Clicca qui Silvana Mossano “La consulta riapre il caso Eternit bis”. Possibile processare l’ex amministratore delegato Schmidheiny”.
Clicca qui La Stampa “Le tappe della vicenda”
Clicca qui La Stampa “Più chiaro di così? Processo Eternit Bis s’ha da fare, eccome”
Clicca qui la sentenza
Michelin: Le ammine sono innocue PERCIO’ non abbiamo ucciso nessun operaio.
Invece le ammine aromatiche sono cancerogene PERCIO’…
E’ almeno dagli ’60 che è stata riconosciuta l’associazione tra cancro a cavità orale, esofago, laringe e soprattutto alla vescica e l’esposizione delle ammine nei luoghi di lavoro, sia come causa che concausa. A proposito di Michelin, il procuratore di Torino Raffaele Guariniello… continua
Sul libro “Ambiente Delitto Perfetto” un capitolo dedicato al processo di Alessandria.
Sicurezza sul lavoro: conosci i tuoi diritti.
IN QUESTO NUMERO:
– Guariniello: la sentenza sul Liceo Darwin e le responsabilità nella scuola
– Jobs Act: il Governo abolisce la formazione al cambio di mansione
– Lavoratore autonomo: chi è e che attività può svolgere
– Domande e risposte sul ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
– Lavoro in solitudine: il rischio del luogo di lavoro e dello stress
– Datore di lavoro: la non delegabilità delle scelte di politica aziendale
Clicca qui
Amianto Eternit: ora si può procedere per omicidio volontario aggravato.
Dopo la vergognosa sentenza della Cassazione che ha prescritto i reati di disastro ambientale.
Clicca qui Andrea Rossi: “Guariniello: ora si può procedere per omicidio. Già firmata la richiesta di rinvio a giudizio”
Clicca qui Silvana Mossano: “La Cassazione: il disastro Eternit era prescritto prima del processo. La mancata bonifica andrebbe invece imputata agli enti pubblici: toccava a loro”
Clicca qui La Stampa: “Senza quel processo la lotta all’amianto adesso sarebbe ferma. La mobilitazione ha portato soldi per le bonifiche, la rete fra centri di ricerca e una visibilità mondiale”
Clicca qui Silvana Mossano: “A Casale la rabbia dei parenti: è come dire che l’amianto non c’è più. E il sindaco si appella a Renzi: introduca il reato di disastro ambientale”
Clicca qui Dispositivo sentenza Eternit integrale
Clicca qui l’ex Presidente di Appello, Alberto Oggè “Perchè difendo la nostra sentenza di condanna, vi spiego perchè la Cassazione sbaglia.”
L’amianto è fuori legge da oltre 20 anni, ma l’Italia è tra i primi importatori di asbesto dall’India.
Il pm Raffaele Guariniello ha aperto un’inchiesta esplorativa sulla notizia di reato, ulteriore filone d’indagine che affiancherà l’attuale sui circa 2mila omicidi imputabili a Eternit – soprattutto nella città piemontese di Casale Monferrato – già oggetto di un primo procedimento concluso a novembre con l’annullamento in Cassazione, per intervenuta prescrizione, delle condanne per disastro ambientale inflitte in primo e secondo grado ai vertici aziendali. Continua
Mai tanti morti sul lavoro come quest’anno.
Diminuiscono gli occupati, crescono le vittime. La crisi peggiora la sicurezza sui posti di lavoro. Mancano le ispezioni. La magistratura non interviene. Manca una procura nazionale.
Clicca qui Raffaele Guariniello.
una grande riforma che questo governo non farà mai
smantellano la procura della repubblica più efficiente
Un Plauso Alla Giustizia Torinese
Il Pubblico Ministero Raffaele Guariniello ha chiesto le pene per gli imputati accusati degli omicidi dolosi e colposi dei 7 operai morti il 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp di Torino.