Il Vice Premio Attila rinnova l’autorizzazione alla Solvay. E nega il conflitto d’interessi.

Esulta la multinazionale belga: “Il ministero della Transizione ecologica ci ha confermato (con anni d’anticipo e cancellando tutti gli interventi di mitigazione del rischio ambientale previsti dall’Aia  precedente n.d.r)  il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) a produrre per il sito di Rosignano (Livorno) di Solvay Chimica Italia, specializzata nella produzione di carbonato e bicarbonato di sodio, cloruro di calcio e perossidati, inclusa la linea Electronic Grade. Tale rinnovo conferma che lo stabilimento Solvay di Rosignano è assolutamente in regola per proseguire con la produzione di soda in sicurezza per i prossimi 12 anni”.

Si tratta di una fretta quantomeno sospetta e inusuale, visto che solo un mese e mezzo fa l’impianto livornese è stato messo sotto la lente di ingrandimento niente meno che dalle Nazioni Unite, che hanno annunciato una indagine sullo sversamento a mare di 866mila tonnellate di solidi sospesi e di 88,7 tonnellate di metalli pesanti solo negli ultimi 3 anni.

La prodiga Autorizzazione in “corsia preferenziale” è quantomeno sospetta e unilaterale in quanto a beneficiarne è stata proprio la Solvay con la quale, subito prima della sua nomina a ministro, Roberto Cingolani, in veste di  Chief tecnology&Innovation officer  di Leonardo Spa, aveva sviluppato un accordo commerciale per la creazione di un “laboratorio di ricerca congiunto dedicato allo sviluppo di materiali termoplastici e di nuovi processi di produzione, fondamentali per l’industria aerospaziale”.

Toscana e Solvay, tumori, Pfas e Commissione Ecomafie.

Il campanello di allarme sulla situazione epidemiologica della fascia costiera livornese, col suo epicentro a Rosignano,  non è più suonato dalla  associazione fondata da Giulio Maccacaro, che a Livorno in passato rappresentò  la storica antagonista di Solvay ma che oggi è stata silenziata da arbitrati legali con la multinazionale belga. E’ infatti muta spettatrice nelle procure di fronte ad una entità oltremodo drammatica di decessi rilevati dal CNR e soprattutto all’interrelazione tra malattie e inquinanti dispersi nell’ambiente dalla Solvay: clicca qui . Eppure è addirittura scattato il  divieto di utilizzo dell’acqua dei pozzi a Rosignano Solvay (clicca qui); mentre la Lega tenta di silenziare Rai 3 Report (clicca qui) ,  dopo il servizio sulla Solvay di Rosignano che ha riacceso i riflettori su una situazione intollerabile dal punto di vista ambientale, giudiziario, sanitario ed economico: clicca qui.  I Cinquestelle replicano con una interrogazione urgente  che reclama la bonifica alla Regione Toscana ma evita di investire  il governo: clicca qui .  Nel mentre però anche l’emergenza PFAS si estende in Toscana: clicca qui ;  come registra la stessa audizione della Commissione Ecomafie: clicca qui .

Pfoa. Il film sullo scandalo.

In Italia non l’abbiamo ancora girato.  Finora, su Solvay di Spinetta Marengo e Miteni di Trissino,  abbiamo solo i servizi delle Iene e di Report (per questa trasmissione attendiamo la seconda puntata che Solvay tenta di impedire con l’intimidazione di querela). Invece negli Stati Uniti è in uscita “Dark Waters”, il film sullo scandalo Du Pont, che concorrerà agli Oscar. Todd Haynes dirige il dramma basato sullo scandalo ambientale dell’azienda chimica DuPont, tratto dall’articolo del New York Times Magazine di Nathaniel Rich. Mark Ruffalo è l’avvocato Robert Bilott, colui che ha sfidato l’azienda, “L’avvocato che è diventato il peggior incubo di DuPont” (da chi sarà interpretato in Italia? Da Lino Balza?).   Nel cast del film troviamo anche Anne Hathaway. Bill Camp, Victor Garber, Mare Winningham, William Jackson Harper e Bill Pullman fanno anch’essi parte del cast.  Sceneggiatura scritta da Matthew Carnahan e Mario Correa. Billot è anche consulente del progetto.

Solvay è inorridita: sono tutte accuse false, attacchi infondati. E’ da 107 anni che siamo benefattori in Italia.

Luci e ombre di Report. Clicca qui.

Solvay, inquinamento da Pfas/ “Emergenza nazionale”: giallo nuova sostanza a Spinetta Marengo.

Clicca qui Padelle antiaderenti: la Danimarca è il primo paese in Europa a bandirle dal mercato 

In Belgio la testata nazionale “Het Belang van Limburg” ha dedicato due intere pagine scandalizzate al caso di Spinetta Marengo. Clicca qui.

Pfas: informare nelle scuole per agire insieme. Clicca qui.

Clicca qui VARESEPRESS  Report, tre territori – Alessandria, Livorno e Ferrara – devastati da Solvay

PFAS si trovano in moltissimi prodotti di uso comune ed in vari settori dall’igiene personale, igiene domestica, tessile, conciario, automobilistico, aeronautico etc. in quanto vengono utilizzati per tutti i prodotti con impermeabilità quali mascara waterproof, carte da forno, trattamenti idrorepellenti, resistenza alle macchie, per fare qualche esempio. Rimangono in circolazione per decenni, quindi vanno  tolti subito dalle produzioni. Clicca qui.

I crimini dell’industria chimica. Clicca qui AmbienteVenezia

Solvay inorridita respinge le false accuse. Clicca qui.

Sotto processo, in tribunale e TV, Miteni in Veneto e Solvay in Piemonte e Toscana.

Report, il programma che ha fatto la storia nell’ambito del giornalismo investigativo in tv.  Sigfrido Ranucci e la squadra di Report, lunedì 2 dicembre su RAI 3 ore 21,20 ancora una volta in prima fila con un servizio alla realizzazione del quale abbiamo attivamente collaborato…

… i Pfoa e C6O4 scaricati nei fiumi e Spinetta Marengo (Alessandria): clicca qui;

… il mercurio scaricato in mare a Rosignano (Livorno): clicca qui.