Fermate le guerre, tutte.

Clicca qui Papa Francesco. “La guerra in Ucraina ha messo le coscienze di milioni di persone dell’Occidente davanti alla cruda realtà di una tragedia umanitaria che già esisteva da tempo e simultaneamente in vari paesi, Yemen, Libia o la Siria, per citare alcuni esempi contemporanei. Oggi assistiamo a una terza guerra mondiale a pezzi, che tuttavia minacciano di diventare sempre più grandi, fino ad assumere la forma di un conflitto globale. Vedo quanti rivendicano le loro radici cristiane ma poi fomentano conflitti bellici come modi per risolvere gli interessi di parte, tramite cosiddette “guerre preventive o “guerre manipolate”, nelle quali per giustificare attacchi ad altri paesi sono creati falsi pretesti e contraffatte le prove. E’ tanto più immorale che paesi tra i cosiddetti sviluppati sbarrino le porte alle persone che fuggono dalle guerre da loro stessi promosse con la vendita di armamenti (per ogni 100 dollari spesi nel mondo, 2,2 siano stati destinati alle armi). Dobbiamo trovare vie che non ci lascino appesi a una imminente catastrofe nucleare causata da pochi. La prima organizzazione a cui pensiamo è quella delle Nazioni Unite (l’Onu) e, in particolare, il suo Consiglio di sicurezza.”

Proposta di pace di Musk. Sarà anche per papa Francesco?

Per cessare il fuoco, la proposta di Elon Musk è quella a cui abbiamo sempre pensato all’inizio della guerra, anzi ad evitarla.

1) L’autodeterminazione. Dunque, effettuare nuovamente i referendum nelle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia sotto la supervisione dell’Onu, così da fugare ogni dubbio avanzato dall’occidente circa la loro validità. Eventualmente la Russia dovrà andarsene se questa è la volontà del popolo.

2) Il riconoscimento.  Riconoscere formalmente la validità del referendum del 2014 dunque la Crimea come parte della Russia, come lo è stata dal 1783 (fino all’errore di Krusciov del 1954).

3)  La neutralità. L’Ucraina continui a stare fuori dalla Nato, neutrale.

Si spieghi al Papa come si fa a fare il Papa e anche ai Re Magi quali sono i doni.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz porta l’oro degli aiuti per la ricostruzione – ma Zelensky vorrebbe “armi pesanti e moderne” –; il premier italiano Mario Draghi l’incenso tutto fumo del “sì all’adesione all’Ue”; il presidente francese Emmanuel Macron la mirra amara dell’incitamento a “negoziare”. Questi doni non soddisfano il figlio dello spirito santo Joe Biden che invece indica la stella cometa dell’Occidente in tutt’altra direzione: verso la “lunga guerra” che “restituirà all’Ucraina l’integrità territoriale e certamente fiaccherà la Russia”. Il vice re erode  Medvedev   li sbeffeggia come “mangiarane, wurstel e spaghetti” e avanza nel Donbass “da nove fronti diversi”. I tre re magi europei tornano annunciando il prossimo “razionamento del gas”, mentre le Borse vanno su e giù, e l’inflazione solo su.

I re magi sarebbero stati completamente scomunicati se fossero prima passati in Vaticano da papa Francesco. Contro le cui prese di posizione (clicca qui il nostro articolo  Stiamo vivendo la terza guerra mondiale.): apriti cielo, un trust di cervelli giornalistici si era già scatenato a dargli lezioni di papismo. Giancarlo Loquenzi “Ma se il Papa non distingue tra buoni e cattivi… e si adatta alla accidiosa tiritera ‘è tutto più complesso’ che pastore d’anime è?”, “Che il Papa si metta a fare l’analista geopolitico mette tristezza. Andrebbe meglio consigliato”. Mario Lavia “Non ci sono buoni e cattivi? Ma che dice il Papa?”. Claudio Velardi “Si può parlare – da un soglio tanto alto – con tale irresponsabilità? Che siamo, al bar sotto casa?”. Claudio Cerasa  “Era meglio quando i Papi non parlavano”. Mattia Feltri “La sua opinione è inutile e infantile”. E a spiegare al Papa come fare il Papa non poteva mancare il leader della corrente pacifista di Lotta Continua nonchè condannato a 22 anni quale mandante dell’omicidio di Luigi Calabresi, Adriano Sofri: “Armi, armi e ancora armi. Ecco cosa manca oggi in Ucraina. Prima lo capisce  Francesco e meglio è per lui

Stiamo vivendo la terza guerra mondiale.

“Benvenuti! Vedete? Sono nella mia nuova sedia gestatoria”, scherza Papa Francesco, alludendo al fatto che è sulla sedia a rotelle a causa dei dolori al ginocchio. Francesco ha salutato i direttori delle riviste culturali europee della Compagnia di Gesù raccolti in udienza presso la Biblioteca privata del Palazzo apostolico. Una delle risposte ha riguardato l’Ucraina: clicca qui.

“Per rispondere a questa domanda dobbiamo allontanarci dal normale schema di ‘Cappuccetto rosso’: Cappuccetto rosso era buona e il lupo era il cattivo. Qui non ci sono buoni e cattivi metafisici, in modo astratto. Sta emergendo qualcosa di globale, con elementi che sono molto intrecciati tra di loro. Un paio di mesi prima dell’inizio della guerra ho incontrato un capo di Stato, un uomo saggio, che parla poco, davvero molto saggio. Era molto preoccupato per come si stava muovendo la Nato: ‘Stanno abbaiando alle porte della Russia. E non capiscono che i russi sono imperiali e non permettono a nessuna potenza straniera di avvicinarsi a loro. La situazione potrebbe portare alla guerra’.”

Francesco  poi prosegue. “ Il pericolo è che non vediamo l’intero dramma che si sta svolgendo dietro questa guerra, che è stata forse in qualche modo o provocata o non impedita. E registro l’interesse di testare e vendere armi. E’ molto triste, ma in fondo è proprio questo a essere in gioco. Qualcuno può dirmi a questo punto: ma lei è a favore di Putin! No, non lo sono. Sarebbe semplicistico ed errato affermare una cosa del genere. Sono semplicemente contrario a ridurre la complessità alla distinzione tra i buoni e i cattivi, senza ragionare su radici e interessi, che sono molto complessi. Mentre vediamo la ferocia, la crudeltà delle truppe russe, non dobbiamo dimenticare i problemi per provare a risolverli”.

Prima di concludere la lunga risposta con un commosso pensiero  “all’eroismo del popolo ucraino”, in particolare delle donne, il Papa riflette:  “Quella che è sotto i nostri occhi è una situazione di guerra mondiale, di interessi globali, di vendita di armi e di appropriazione geopolitica, che sta martirizzando un popolo eroico.” “Quello che sta succedendo ora in Ucraina noi lo vediamo così perchè è più vicino a noi e tocca di più la nostra sensibilità. Ma ci sono altri Paesi lontani – pensiamo ad alcune zone dell’Africa, al nord della Nigeria, al nord del Congo – dove la guerra è ancora in corso e nessuno se ne cura. Pensate al Ruanda di 25 anni fa. Pensiamo al Myanmar e ai Rohingya. Il mondo è in guerra. Qualche anno fa mi è venuto in mente di dire che stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzi e a bocconi. Ecco, per me oggi la terza guerra mondiale è stata dichiarata”.

Forse Francesco farà in tempo ad abolire i cappellani militari.

Cappellani militari. Per un nonviolento, un antimilitarista, un obiettore di coscienza, i due vocaboli sarebbero un ossimoro religioso e morale. Non puoi essere contemporaneamente un militare addestrato per uccidere e un prete che considera sacra la vita. Eppure nell’esercito italiano, a fianco della croce di Cristo portano perfino i gradi: da cappellano militare addetto – equivalente al grado di tenente fino a ordinario militare – equivalente al grado di generale di corpo d’armata. Come riusciranno a parlare di Pace durante le oscene  sfilate militari? Cosa insegneranno ai soldati in merito al quinto comandamento “Non uccidere”? E all’ “undicesimo” comandamento “Ama il prossimo tuo come te stesso”? Leggeranno ai soldati cattolici  il Vangelo? Leggeranno e commenteranno la lettera che nel 1965  don Lorenzo Milani scrisse ai cappellani militari e che gli costerà due processi per apologia di reato?  «Le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere, mutilare, distruggere, far orfani e vedove. Le uniche armi che approvo io sono nobili e incruente: lo sciopero e il voto. Abbiamo dunque idee molto diverse. Posso rispettare le vostre se le giustificherete alla luce del Vangelo e della Costituzione. 

L’attuale Papa non le giustifica e invita: “occorre guardare in don Milani la vita, le opere, il sacerdozio”; non più “guerre sante”L’attuale presidente della Repubblica le giustifica come “guerre giuste”, convinto capo delle forze armate piuttosto che cattolico osservante. 

Clicca qui la Lettera di questo prete che fu perseguitato dalla chiesa dell’epoca ma del quale la lezione resta quanto mai attuale quando si parla di Pace alle oscene sfilate militari: l’educazione come pratica di liberazione, la scelta di classe dalla parte degli oppressi, l’opposizione alla guerra, la denuncia della scuola classista che discrimina i poveri.

Zelensky vieta ai media ucraini di trasmetter la Via Crucis di Papa Francesco.

media nazionali ucraini non l’hanno trasmessa per protestare contro la decisione di affidare la XIII stazione a una giovane russa e a una sua coetanea ucraina, in segno di riconciliazione tra i due popoli. Irina e Albina, le due giovani, hanno puntualmente svolto la loro parte della funzione. “Ciascuno, nel proprio cuore, preghi per la pace nel mondo” è stato detto immediatamente dopo, in un momento di particolare commozione. 

Posso aggiungere che al  popolo ucraino è capitata la più tragica sventura: avere  Putin come nemico e Zelensky come “amico”?

Lino Balza.

Tregua pasquale proposta da papa Francesco.

L’umanità intera sostenga la tregua pasquale proposta da papa Francesco e persuada ad accoglierla il governo russo aggressore, il governo ucraino e gli altri governi coinvolti nella guerra.

L’umanità intera faccia proprio questo appello a “una tregua pasquale”; ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no!, una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?”.
L’umanità intera faccia sentire la sua voce e persuada il governo russo aggressore, il governo ucraino e gli altri governi coinvolti nella guerra ad accogliere questo appello in nome del bene comune dell’umanità. Ogni giorno in piu’ di guerra altri esseri umani vengono uccisi, ogni giorno in più di guerra nuovi massacri e nuovi abomini vengono commessi, ogni giorno in più di guerra avvicina il rischio della guerra nucleare che può sterminare l’intera famiglia umana.
Cessino immediatamente tutte le uccisioni, le atrocità, le devastazioni.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite è il primo dovere.

E se il Papa accogliesse a messa una persona non vedente con il cane guida?

A proposito della discriminazione subita da una persona non vedente, che accompagnata dal proprio cane guida, si era vista negare l’accesso al Duomo di Torino, servirebbe «un gesto eclatante dei vertici vaticani, per condannare l’accaduto e richiamare la necessità di rispettare questi diritti all’interno della Chiesa. Sarebbe bello, ad esempio, se Papa Francesco accogliesse un non vedente con il suo cane guida durante la messa (continua…)

Papa Francesco condanna i venti anni di guerra in Afghanistan.

Autorevole presa di posizione pacifista del Pontefice: “Basta guerre in nome della democrazia”. Parole che avremmo voluto sentire da Fassino, D’Alema e Napolitano ecc. alla fine di una guerra disastrosa e fallimentare che hanno appoggiato. Anche il regista Michael Moore sostiene il ritiro delle truppe americane deciso da Biden. Clicca qui.

Altra vergogna per l’aiuto negato ad altri 130 migranti morti in mare.

Quante persone ancora dovranno morire che potevano invece essere tutte, tutte salvate? Sarebbe facile, sarebbe agevole. Ma i governi europei preferiscono condannarli a morte, preferiscono farli morire di stenti nella traversata di montagne e deserti, preferiscono farli morire di torture e di sofferenze in Libia e in Turchia e nei Balcani, preferiscono farli morire affogati nel Mediterraneo. E i popoli europei non insorgono dinanzi a un simile crimine contro l’umanità dai propri governi commesso? (continua “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera”).

Delusione per il tradimento del referendum acqua pubblica.

Soprattutto nei confronti del M5S che aveva posto l’acqua pubblica come prima stella. Appello di Alex Zanotelli al PD “perché abbandoni la sua politica di privatizzazioni e imbocchi la strada della ripubblicizzazione di questo bene che Papa Francesco nella Laudato Si definisce “diritto umano essenziale, fondamentale e universale.” Clicca qui.

Se il dogma è la crescita dell’economia, saranno irrisolvibili i cambiamenti climatici.

In merito alle proposte del neo Nobel per l’economia, William Nordhaus, per attenuare le cause dei cambiamenti climatici (surriscaldamento globale), Giorgio Nebbia esprime un commento critico: “Finora nessun rimedio della scienza economica o della tecnica ha mostrato di essere efficace nell’attenuare la crisi climatica… se si volesse rallentare l’aumento della concentrazione di gas serra nell’ atmosfera che sta portando ad un riscaldamento planetario crescente, occorrerebbero misure drastiche tali da compromettere la base stessa dell’economia, il dogma della crescita. Alcuni credono che una qualche attenuazione si potrebbe ottenere con energiche azioni sui consumi in modo da diminuire quelli dei paesi ricchi e spreconi pur assicurando un minimo decente livello di vita ai poveri. E’ un po’ quello che ripete l’enciclica ‘Laudato si’, ma a Papa Francesco pochi governanti danno retta, non è mica un premio Nobel”. Clicca qui Giorgio Nebbia.

Papa Francesco e il PFOA.

il “Gruppo Mamme No Pfas”, che rappresenta tutti i cittadini della zona del Veneto contaminata dalla Miteni (fornitrice di Solvay) ha inviato lettera al Papa illustrando la drammatica situazione dei cittadini e del territorio inquinato da sostanze altamente nocive per la salute, e dal Papa ha ricevuto pieno appoggio: “Sua Santità desidera esprimere la sua vicinanza alle mamme e ai gruppi di cittadini attivi e incoraggia a proseguire con pazienza e perseveranza nel cercare le vie buone per la soluzione del problema, e invita a vigilare su tutti gli inquinanti che minano la salute dei cittadini”. Immediato lo spunto polemico alle Istituzioni di Lino Balza:  
In merito alla contaminazione di Pfoa nel sangue dei lavoratori Solvay e dei cittadini, stante la cortina di silenzio che cerca di avvolgere la denuncia della Sezione alessandrina di Medicina democratica Movimento di lotta per la salute, mi rivolgerò anch’io a Papa Francesco. Specificherò al pontefice che noi vigiliamo ma che la via buona da noi intrapresa, cioè la richiesta di controllo pubblico delle Autorità piemontesi sullo stato di salute degli alessandrini contaminati, è inadempiuta. Lo inviterò ad intervenire presso questi responsabili pubblici con tanto di sigillo della Segreteria di Stato Vaticana se non in forza della sua veste spirituale” .

Pax Christi : un congresso sulla nonviolenza a fianco di papa Francesco ma con le resistenze del sistema ecclesiastico.

La posizione dei vescovi italiani è arretrata, un freno al Papa. Occorre abolire i cappellani militari, introdurre la teologia della pace nell’insegnamento dei seminari, farla entrare nelle parrocchie, fare un Sinodo della chiesa per proporre l’Italia come ponte di pace, appoggiare la Conferenza ONU sulle armi nucleari, chiedere al governo italiano l’allontanamento dal nostro paese delle 70 bombe nucleari americane, bocciare il Libro bianco del governo contrario alla Costituzione.

Clicca qui Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di Noi Siamo Chiesa.

Il filorusso Trump ci porterà alla guerra contro la Russia?

Il fatto che i Cruise contro Assad siano partiti da portaerei americane della VI Flotta con comando a Napoli, mette in rilievo che l’Italia, è una fondamentale piattaforma di lancio della strategia militare Usa/Nato responsabili di una situazione di conflitto sempre più pericolosa, a cui si aggiungono le ambizioni della Russia di Putin. Noi, “popolo della pace”, non possiamo starcene con le mani in mano mentre infuria la “guerra mondiale a pezzetti” (copyright papa Francesco), aumentando il rischio sottostante di una catastrofica guerra nucleare. (Continua con Alfonso Navarra).

Libia. Resistiamo alla guerra. Non lasciamoci coinvolgere! Fermiamola.

Dicono che stanno combattendo lo stato islamico, invece, come ha denunciato nei giorni scorsi anche papa Francesco, la terza guerra mondiale è in corso: una guerra a pezzi combattuta per interessi, per i soldi, per le risorse della natura, per il dominio dei popoli.
Clicca qui il Comitato promotore Marcia PerugiAssisi.
Clicca qui Alex Zanotelli su il Fatto “Su Sirte basta bugie. E basta guerre. Appello al risveglio pacifista”.

In disaccordo con papa Francesco.

Solo su un punto. Quando si preoccupa che “La distruzione dell’ambiente mette in pericolo l’esistenza stessa della specie umana“. L’estinzione della specie umana sarebbe invece auspicabile per tutti gli esseri viventi della Terra, la quale si rigenererebbe dalla distruzione dell’ambiente causata dalla presenza dell’uomo. La prossima conferenza sul clima a Parigi fallirà così come le precedenti di Durban, Copenhagen ecc. Nel mondo, 2 persone su 10 soffrono la fame, 5 bambini su 100 muoiono appena nati, 1 persona su 100 non ha accesso all’acqua potabile, 20 su 100 non ha accesso all’energia elettrica, ridotto l’accesso alle cure e ai medicinali, le distanze fra ricchi e poveri aumentano ovunque, aumentano le spese militari, le guerre, i profughi, la finanza domina. L’uomo sfrutta l’ambiente come sfrutta l’uomo. Il papa non lo dice ma lo pensa: senza sfruttamento verso i Paesi poveri non esisterebbero i Paesi ricchi. Per non essere accusato di essere “comunista“.