
Giorgia Meloni spenderà il 5% del Pil nella difesa come richiesto da Trump. L’Italia, non avendo nemici, comprerà tante armi dagli Stati Uniti per utilizzarle nelle guerre decise dalla Casa Bianca (Nato). La Casa Bianca si prepara alla guerra con la Cina, con l’Iran e magari anche con la Russia, se la situazione andasse fuori controllo. E ha bisogno di alleati ben armati per migliorare la propria deterrenza e scaricare parte dei costi delle proprie guerre su di loro.
L’Italia è entrata nei teatri di guerra in Jugoslavia, Afghanistan e in Iraq per alleggerire i costi degli Stati Uniti. I soldati italiani non si trovano in Libano per difendere gli interessi nazionali dell’Italia, ma per aiutare la Casa Bianca a risparmiare soldi e soldati. Analogo discorso vale per la missione italiana nel Mar Rosso contro gli Houthi.
Un caso eclatante che dimostra che l’Italia compra le armi americane per metterle al servizio degli americani è il bombardamento italiano della Libia del 2011. Non è vero che la Nato bombardò la Libia in quel modo perché lo chiese l’Onu. L’Onu non chiese mai il rovesciamento del regime libico.
L’Ucraina conferma. Biden ha incancrenito la guerra rendendo impossibile una soluzione diplomatica. E adesso Trump scarica sull’Italia i costi della guerra per procura degli Stati Uniti contro la Russia chiedendole di comprare armi americane da dare all’Ucraina (il piano di riarmo serve anche ad armare Zelensky).
