

Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
E la “D” non è un refuso. Clicca qui.
I vaccini al freddo e gli immigrati in hotel.
Questa canzone è nata come protesta contro la guerra in Vietnam ma è poi diventata un invito a trasformare il Natale in un impegno di pace. Colleghiamo alla canzone anche delle slides sulla Tregua di Natale del 1914 quando i soldati tedeschi e inglesi uscirono dalle trincee per fraternizzare.
Fino a quando non tocca personalmente la pandemia per molti rimane la pandevostra.
Non “festa” ma commemorazione: 21 milioni di feriti, 19 milioni di morti – di cui 9,7 milioni di militari, 8,8 milioni di civili. Solo l’Italia ebbe 650 mila morti e un milione di mutilati e feriti, molti di più di quanti erano nel 1915 gli abitanti di Trento e Trieste. Non “festa” ma campagna nonviolenta: «Meno armi, più salute, ridurre drasticamente le spese militari e devolvere i fondi a sanità, assistenza, ricerca e servizi pubblici»: clicca qui.
La penultima battaglia di Marisa Italiano l’abbiamo combattuta assieme. Conclusasi con la scissione e la nascita del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”. Ci siamo infatti opposti -come abbiamo sottoscritto nei documenti comuni- “ad una involuzione di Medicina Democratica Movimento di lotta per la salute storicamente avversata dalle Sezioni, cioè ad una ‘mutazione genetica’ accentuata negli anni duemila, al tradimento di due valori storici di Giulio Maccacaro : partecipazione e democrazia” (continua)
Repubblica non è la parata degli armigeri, repubblica è l’abolizione delle armi. Repubblica non è i sacri confini, repubblica è l’abolizione delle frontiere. Repubblica non è chi sta in alto e chi sta in basso, repubblica è l’eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani. Repubblica non è la festa una volta all’anno, repubblica è la giustizia e la solidarietà ogni giorno. Chiamiamo Repubblica la nonviolenza in cammino, chiamiamo Repubblica la messa in comune del bene e dei beni, chiamiamo Repubblica l’umanità che riconosce se stessa, chiamiamo Repubblica salvare le vite.
Il 2 giugno sarebbe giusto e bello far sfilare, al posto dei soldati in alta uniforme o tuta mimetica, i giovani disoccupati e i pensionati come rappresentanti del popolo italiano in sofferenza, e vedere i rappresentanti delle istituzioni mettersi sull’attenti davanti a loro. La corona d’alloro andrebbe deposta davanti alle tombe dei morti sul lavoro. I militari avrebbero già la loro festa, il 4 novembre, giorno adatto anche per deporre la corona d’alloro al milite ignoto. Clicca qui Mao Valpiana.
Inviarvi una mail almeno settimanale con più di 18mila destinatari ci costa tanto lavoro ma ci procura altrettanta soddisfazione. La mailinglist, alla stregua del Blog Rete Ambientalista Movimenti di lotta per la salute l’ambiente la pace e la nonviolenza (800 “Post” nel 2017, 200mila accessi al mese) , è infatti impegnata a dare voce alle esperienze e alle lotte dei Movimenti non solo italiani, insomma a “fare rete” per essere più forti. Fare Rete significa anche la ricaduta sul gruppo Facebook (7.021 membri), canale Youtube (4.019 visualizzazioni), Twitter, organi di informazione cartacei e on line. Ci sembra, dai riscontri, che la mailinglist stia assolvendo il proprio impegno (ma dovrà rafforzarsi ulteriormente: con il contributo di tutti). Se la stragrande maggioranza dei 18mila amici (una minoranza è composta da nemici, che ci seguono solo per tenerci d’occhio) è d’accordo con i suddetti giudizi, essa deve considerare che il servizio della mailinglist costa 439,20 euro l’anno, cioè 2,44 centesimi cadauno utente. Lino Balza e Barbara Tartaglione non andranno in malora se continueranno a tirare fuori 439,20 euro dalle proprie tasche, però ci sembra solidalmente ed empaticamente importante che tutti partecipino. Proponiamo dunque una sottoscrizione. Ciascuna non potrà tecnicamente essere di 2,44 centesimi. Dunque proponiamo che l’eccedenza di 439,20 euro sia devoluta alla “Ricerca per la cura del mesotelioma”. Anzi, che l’intera sottoscrizione sia donata. E’ una missione che noi due stiamo assolvendo da anni, stampando a nostre spese i nostri libri e beneficiando interamente il ricavato a questa Istituzione: sono migliaia i morti di amianto e sono migliaia le morti attese nei prossimi anni (il picco nel 2025) causate dal mesotelioma, per il quale non sono ancora state trovate cure. Gli estremi bancari sono BPM Alessandria IBAN IT25R0558410400000000002329 (specificare causale)
Antonello Brunetti commemora Giorgio Assini, Giuliano Cannata, Ivan Cecconi e Ferdinando Imposimato. Clicca qui.
Avendo il Blog della Sezione provinciale di Alessandria di Medicina democratica – Movimento di Lotta per la Salute in questi anni conseguito una Rete di contatti in Italia e all’estero, eccellente in quantità e qualità, lo abbiamo sostituito con il Blog “Rete Ambientalista – Movimenti di lotta per la Salute, l’Ambiente e la Pace“. Questo Blog infatti è inteso a sviluppare ulteriormente uno spazio aperto alle esperienze dei Movimenti italiani impegnati nelle lotte sul fronte della salvaguardia dell’ambiente, della tutela della salute, della difesa della pace e della nonviolenza.
Il numero dei “Post” è passato da 5 nel 2008 a 800 nel 2017. Tra i 554 “Argomenti” trattati, i più sviluppati dai post sono stati: Disabilità, No Tav, Nucleare, Solvay, Epidemiologia, Inquinamento Urbano, Cambiamenti Climatici, Sanità, Amianto. Nel 2017contiamo 200.000 accessi al mese.
Inoltre il gruppo Facebook ha 7.021 membri, e il canale Youtube ha 4.019 visualizzazioni.
Infine la Mailing-list è inviata con cadenza settimanale a circa 18.000 utenti.
Il 2016 è stato un anno record per il nostro Blog: 632 post, quasi due notizie al giorno, a cui hanno fatto riscontro più di un milione di accessi, una mailing list settimanale a più di 15.000 contatti, il nostro gruppo Facebook a cui hanno aderito più di 6.000 membri e la neonata Pagina Facebook a cui chiediamo di aderire numerosi, (è possibile seguirci anche tramite il canale Youtube e Twitter).
Insieme alla partecipazione alle assemblee popolari, anche al Blog deve ascriversi il successo del libro “Ambiente Delitto Perfetto” in due edizioni di 1.000 copie andate troppo presto esaurite: le sottoscrizioni sono state interamente devolute ai Comitati No Tav e la Ricerca sul mesotelioma.
Il Blog si presenta nel 2017 nella veste di una nuova testata: “RETE AMBIENTALISTA Movimenti di lotta per la salute, l’ambiente e la pace.” Prende infatti il posto del Blog della Sezione provinciale di Alessandria di Medicina democratica Movimento di lotta per la salute che in questi nove anni ha conseguito una Rete di contatti in Italia e all’estero, eccellente in quantità e qualità, da indurci a questa trasformazione intesa a sviluppare ulteriormente uno spazio aperto alle esperienze dei Movimenti impegnati nelle lotte sul fronte della salvaguardia dell’ambiente, della tutela della salute, della difesa della pace e della nonviolenza.
Nel 2014 lasezione di Medicina democratica della provincia di Alessandria ha inviato ogni settimana a circa 12.000 utenti la nostra mailing list. I nostri blog hanno avuto più di 60.000 accessi, con circa 550 post (più di uno al giorno!) abbiamo trattato 180 argomenti diversi. Sul nostro canale Youtube sono stati caricati i video della testimonianza di Lino Balza al processo Solvay e hanno avuto circa 1.500 accessi. Il nostro gruppo Facebookha superato i 6.000 iscritti, la nostra pagina Facebook ha raggiunto il traguardo di ben 600 “mi piace” e il nostro profilo Google+1.000.000 (un milione!) di accessi.
Cara/o amica/o, se vuoi ricevere le 60 pagine del Dossier, di cui cliccando qui puoi leggere l’Indice analitico, usa le seguenti modalità. Sottoscrivi 5,00 euro tramite paypal su lubaja2003@yahoo.it e riceverai il Dossier direttamente sulla casella di posta elettronica utilizzata su paypal . Oppure contattaci telefonicamente al 3470182679 per una consegna cartacea.
Modesto esempio di giornalismo militante -militante per la salute e l’ambiente- questi articoli, pubblicati su la rivista “Medicina democratica”, sui giornali locali e nazionali, carta stampata e on line, nonché su innumerevoli blog, sono stati raccolti nel
dossier in ordine cronologico: dall’esposto-denuncia di Medicina democratica fino al dicembre 2013. Le cronache delle udienze del clamoroso processo Solvay in Corte di Assise, “politicamente scorrette”, impietose per i carnefici e partigiane per le vittime, offrono, al di là delle responsabilità penali e delle miserie e nobiltà umane rappresentate, il filo conduttore della lunga storia dell’insediamento industriale di Spinetta Marengo (Montedison, Solvay, Edison, Arkema) che ha assicurato lavoro e morte ad Alessandria, che diede lustro ad una classe operaia leader nel sindacato non solo locale, che ha sempre intrecciato privilegiati rapporti con amministratori e partiti, che è superstite testimone di una distrutta chimica italiana e che rischia il futuro produttivo e occupazionale se non risolve l’inquinamento della bomba ecologica.
Un anno segnato da tanti avvenimenti, positivi e negativi e altrettante azioni. Lo sa chi segue la nostra pagina Facebook (450 “mi piace”), il nostro gruppo Facebook (5.200 iscritti), il nostro blog (200.000 visite), la mailinglist settimanale (6.000 contatti), o chi ci legge (quando non censurati) sui mass media cartacei e on line. Il nostro blog offe uno spaccato abbastanza preciso dell’attività di Medicina democratica: nell’anno sono stati pubblicati 486 post (più di uno al giorno)
“La più grande prigione è dentro di te”, così diceva Jim Morrison e chissà quanti altri hanno sentito propria questa frase.
Dentro di te, dentro di me..: un mondo! Infiniti attimi che variano e mettono in subbuglio, all’istante e per l’eterno quel fragile mondo.
Perchè, la prigione è dentro me? In fondo, siamo tutti un po’ bigotti con noi stessi, perbenisti e puritani..ammettere a noi stessi l’essere che nutriamo non è cosa semplice. Perchè vibriamo d’altro in continuazione, nessuno s’acquieta..del resto l’acqua quieta s’impantana e puzza. E tanti, puzzano perchè fingono d’acquietarsi…e forse un po’, un po’ lo fanno. Anche questa è una prigione, no?
Allora l’anarchia, intesa come libertà profonda e individuale fornirebbe conforto a molte testoline! Se solo imparassero tutti un po’ a spirare di vento e sbriciolare il mare scegliendo i sassolini bianchi…se fossimo solo un po più selvatici come il finocchietto ai bordi di una statale secondaria, un po’ più verdi, un po’ piumati, palmati, sfilati..animali semplici ma così stupiti dei tormenti umani che forse, forse rideremmo un po’, e ancora un po’.
La vita è una prigione meravigliosa al di sopra di qualsiasi immaginazione umana, è al di sopra della nostra testa, quindi fuori dalla sua sfera. Per favore non proviamo a capirla o a giudicarla, proviamo semplicemente a viverla come un fiore che cresce, sboccia, profuma, appassisce e muore. Tanto non siamo niente di più che un fiore, agli occhi della Terra.
E allora non diciamoci buon anno, che tanto ogni anno è buono per qualcosa e in ogni anno c’è sempre qualcosa di spiacevole…diciamoci: spero di ritrovarti nella mia vita il prossimo anno, nei sorrisi che mi regalerai quando ci rincontreremo. Spero che il nuovo anno ci veda in buona salute e che l’amore sia sempre la prigione dei nostri cuori. Spero che le bollicine ingerite oggi non svuotino il bicchiere di domani, spero che l’amicizia sia sempre sincera e che i miei amori siano sempre, sempre, sempre migliori di me. State attenti alla testa…che prima gira e poi ci confonde.
Con affetto a voi auguro buoni giorni, a chi c’è e a chi ci sarà… E ora vado a prendere un altro po’ di bollicine, perchè necessito di vortici interiori..sempre!
Ancora prima della fine dell’anno, il nostro blog ha superato i 100.000 visitatori, e di un balzo. Un successo, una scommessa ai quali alcuni di noi non credevano perché, tradizionalisti e imbranati per l’età, non credevano nel mezzo: il computer, internet. Invece le nuove tecnologie ci hanno dato voce, amplificata in rete su altri blog e social network, una voce che si fa sentire, non zittita da censure nonché da minacce, anche personali, che ad esempio ci sono appena arrivate (autodefinitesi “avvertimenti”) dopo la pubblicazione del pezzo “C’è del marcio nel giornalismo alessandrino?”.
Minacce che confermano essere una idea non male quella di organizzare un dibattito pubblico con quel titolo. Nel frattempo censure e minacce diventano stimolo anche per quelli di noi che si stavano chiedendo se continuare nell’impegno. Sentirsi scomodi rinnova lo sprone. Anche nella grigia Alessandria, il web ha posto fine al monopolio dell’informazione, obbligando anche la carta stampata a confrontarsi con le nuove fonti di notizie: in grado perfino di sputtanare -come noi abbiamo fatto- il servile pseudo giornalismo delle veline e della pubblicità occulta. In questo mutato panorama, il nostro è un blog eco pacifista, una voce libera “specializzata” in ambiente-salute-pace, l’unica che ancora cerca di collegare il disperso mondo dei movimenti attivi sul territorio alessandrino e nel contempo che fornisce aggiornamenti scientifici in campo nazionale e internazionale. Nell’archivio del blog ci sono già la bellezza di quasi 1.000 notizie: le supereremo prima della fine dell’anno. Solo nel 2012 (non ancora concluso) siamo quasi a 500 interventi, vale a dire più di 1 aggiornamento al giorno. Notizie suddivise in 91 Argomenti in ordine alfabetico. In ordine di frequenza per ora troviamo No Tav (88 notizie), Nucleare (88), Amianto (75), Processo Solvay (70), Vivere con i veleni (66), Biomasse (62), Pace non violenza (50). Una sezione è per la sua attualità dedicata al processo Solvay: tutti i protagonisti e le udienze. Un’altra sezione riguarda l’informazione sulle attività di Medicina democratica locale e nazionale. Molto gettonate sono le rubriche. Quella nuova, “Le nostre vignette”, che ospita l’amaro sorriso del nostro grafico e dei nostri collaboratori. E’ quella più collaudata, “Le frasi celebri”, che offre uno spaccato dello spessore (si fa per dire) del mondo politico e informativo alessandrino, così come ci viene segnalato dalla disillusa società civile. Sono poi 30 i link consigliati per gli altri blog di movimenti e giornali, al fine di promuovere trasparenza e pluralità di informazione.
Infine ci scusiamo per aver trascurato la nostra pagina facebook (sempre per ragioni di età) ma dal 2013 ci impegneremo con i nuovi giovanili apporti.