Invece di puntare davvero alla transizione ecologica, il piano destina le risorse a progetti con fonti fossili e alle grandi opere, grazie agli “sblocca cantieri” modello Berlusconi. Per evitare che la “cascata di miliardi” si traduca in nuovi sfasci ambientali e sociali occorre (continua)
Categoria: Sblocca Italia
Abbiamo vinto contro lo Sblocca Italia.
Il Tar Lazio accoglie il nostro ricorso: la qualificazione degli inceneritori come “infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale” deve comunque “garantire che la gestione dei rifiuti sia effettuata senza danneggiare la salute umana e senza recare pregiudizio all’ambiente, in particolare senza creare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, la flora e la fauna”. Clicca qui il Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare.
Sblocca cantieri – grimaldello che sovverte le buone norme
Italia Nostra chiede alle Camere un tempestivo e radicale ripensamento del provvedimento in discussione e il suo ritiro immediato dall’agenda parlamentare. Clicca qui.
La Corte di giustizia europea condanna Italia.
Condanna sul Decreto attuativo dello Sblocca Italia e sul Piano nazionale di incenerimento. Clicca qui il commento del Movimento Legge Rifiuti Zero per l’economia circolare. Clicca il video con Massimo Piras.
Tappa veneta della campagna nazionale #Sbloccaitaliagameover contro l’incenerimento.
“Sharing Danger” è l’evento SERR di Venezia, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che continua con successo a stimolare azioni diffuse per promuovere una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente per difenderci dal pericolo che rappresentano oggi per il nostro pianeta, i così definiti nuovi Killer. Clicca qui.
Per revocare il Decreto attuativo dello “Sblocca Italia” per vecchi e nuovi inceneritori.
Dobbiamo fare molto di più. Clicca qui la petizione.
Rifiuti ed economia circolare.
Dopo la sentenza del Tar del Lazio, ricorso alla Corte Europea contro il decreto attuativo dell’art. 35 dello Sblocca Italia: l’esito favorevole aprirebbe la strada alle profonde trasformazioni da noi sollecitate in tema di rifiuti ed economia circolare. Clicca qui la lettera appello per l’adesione e la raccolta fondi.
Parte la campagna #sbloccaitaliagameover.
Prende le mosse dalla sentenza del TAR Lazio sul ricorso presentato dal Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare contro il decreto attuativo dell’art. 35 dello Sblocca Italia che ha regalato un ruolo preponderante agli inceneritori (40 esistenti + 8 nuovi), assurti al ruolo di ‘impianti strategici di preminente interesse nazionale”. Ora la battaglia si sposta alla Corte di Lussemburgo, in quanto la sentenza avrà carattere vincolante per tutti i paesi membri dell’Unione Europea, con la possibilità dunque di lasciare un segno profondo nelle politiche dei diversi paesi. Clicca qui
Campagna “Sblocca Italia Gameover” per la liberazione dagli inceneritori.
Clicca qui Massimo Piras Coordinatore nazionale del Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare
Clicca qui la Mozione al parlamento italiano ed europeo volta a stabilire per tutti i paesi dell’U.E. il ruolo prevalente del riutilizzo e del riciclaggio con recupero di materia rispetto all’incenerimento.
Prosegue la Campagna nazionale “CAMBIAMO L’ARIA” con l’appello per chi non votare.
“CAMBIAMO L’ARIA” abroghiamo l’art. 35 del Decreto Legge “SBLOCCA-ITALIA”
Firma la Campagna nazionale “CAMBIAMO L’ARIA” a supporto del ricorso al TAR LAZIO per l’abrogazione dell’art. 35 del Decreto Legge “SBLOCCA-ITALIA” : clicca qui.
Forum Rifiuti Zero del Veneto per il riciclo totale, contro ogni incenerimento.
15 dicembre 2017, alle ore 17.30, presso i Beati costruttori di Pace, a Padova in via Da Tempo 2 (Stanga). Il Forum è il referente per il Veneto della campagna nazionale contro gli incentivi all’incenerimento (anche nelle centrali a biomasse e nei cementifici); da collegare a quella per far abolire l’art.35 del decreto “Sblocca Italia” (continua)
Renzi sta allontanando i cittadini dal Servizio sanitario nazionale spingendoli verso prestazioni private e forme di sanità integrativa.
I tagli alle visite, esami, farmaci e persino interventi chirurgici.
Clicca qui il comunicato stampa di Medicina democratica riportato su Quotidiano sanità.
Assemblea nazionale contro le devastazioni ambientali e sociali.
Movimenti/comitati/associazioni che si occupano di ambiente e di territorio e che stanno combattendo le scelte che il Governo vuole imporre ai territori in tutte le regioni italiane, dagli inceneritori alle trivelle, dalla TAV ai grandi elettrodotti, in generale, quelle grandi opere che devastano l’ambiente e uccidono la democrazia e la partecipazione.
Clicca qui.
Giornata nazionale in difesa del diritto all’acqua.
Per chiedere il rispetto della volontà popolare espressa con il referendum del 12/13 giugno 2011 contraria a ogni forma di profitto sull’acqua.
Il Governo Italiano, con lo Sblocca Italia, ancora una volta va nella direzione opposta consegnando l’acqua alle multinazionali!
Clicca qui.
Altri tagli di Renzi e Chiamparino alla sanità alessandrina.
Di fatto smantellato l’ospedale di Tortona. Perde Emergenza Accettazione con Rianimazione e Cardiologia, Pediatria, Neurologia, Otorino e Oculistica. Ignorata la mobilitazione popolare. Ininfluenti i Comuni. Del ricorso al Tar se ne riparlerà a dicembre. Mentre il Piano di riorganizzazione dell’ASL va avanti il 21 settembre.
L’ospedale di Acqui Terme perde Ostetricia, Pediatria, Cardiologia, Rianimazione, Urologia, Sert. Il Comitato per la salute chiama i cittadini alla mobilitazione.
L’ospedale di Ovada si trincera dietro Pronto soccorso, Medicina e Day surgery, cercando di non perdere Fisiatria e riabilitazione funzionale.
Casale Monferrato: Oncologia senza posti letto, assenza di primari in vari reparti, carenze di personale, trasferimenti di Nefrologia, Dialisi e Urologia e soppressione Malattie Infettive.
Ripristinare per legge il vuoto a rendere.
Firma e fai firmare la petizione di Rossano Ercolini, premio Goldman Environmental Prize, che ha già raggiunto 17 mila adesioni. No ai 12 ulteriori inceneritori di Renzi, mentre un Piano nazionale del riciclo darebbe anche migliaia di posti di lavoro. Clicca qui.
18 aprile. Arquata Scrivia Marcia popolare “Chiudiamo la partita del Terzo Valico e delle Grandi opere”.
Appuntamento alle ore 14, stazione ferroviaria di Arquata. STOP immediato ai cantieri. Cancellazione della legge Obiettivo e del decreto Sblocca Italia. Messa in sicurezza del territorio.
Dirottamento dei fondi su sanità, scuola, casa e reddito.
Clicca qui Antonello Brunetti “Il terzo valico spuzza”
Clicca qui Il Piccolo ” Duemila persone alla manifestazione. Secco no al supertreno: ci opporremo sempre, siamo i nuovi partigiani.”
Clicca qui La Stampa “Terzo Valico inutile. Quei soldi per aiutare i paesi alluvionati. Appello a Delrio Renzi: ora si fermino le grandi opere. Attivisti anche dalla Val Susa al corteo. Duemila persone secondo i Comitati.”
Al Summit Onu di Parigi 2015 l’Italia arriverà con lo “Sblocca Italia”.
Cioè con la rimozione completa della minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici e nella sistematica sottovalutazione dell’urgenza di operare scelte politiche in netta controtendenza con quanto previsto dai recenti provvedimenti del governo.
Clicca qui Naomi Klein: Perché il capitalismo non è sostenibile. La sinistra alla prova del clima.
Appello Nazionale. Nessuna decisione sulle nostre teste.
Clicca qui “Contro lo SbloccaItalia, oltre lo Sbloccaitalia“. Per costruire insieme un’assemblea nazionale entro l’inizio di marzo e una grande manifestazione nazionale da svolgersi tra aprile e maggio.