La consultazione pubblica per l’avvio della procedura per la localizzazione, costruzione ed esercizio del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, è partita con anni di incredibile ritardo ed ora il governo pretenderebbe che si concludesse in appena 60 giorni: è impossibile – per la mole impressionante di documentazione- la completezza e la facilità di comprensione anche a chi non possiede le competenze tecniche, tanto meno è possibile l’informazione e la consultazione delle popolazioni. Dunque, ci appare compromessa ogni possibilità di reale partecipazione a questa consultazione in assenza dei seguenti presupposti: 1) introdurre preliminarmente alla fase di consultazione pubblica una campagna informativa dedicata alla scelta del sito e alle tematiche dello smaltimento/immagazzinamento dei rifiuti, da svolgersi in ognuno dei 67 comuni indicati nella CNAPI (Carta nazionale aree potenzialmente idonee); 2) sostituire Sogin con una figura terza, di natura istituzionale finalmente tale da garantire alla pubblica opinione che tutte le scelte tecnico-gestionali ubbidiscano ad una logica di interesse generale. Con queste argomentazioni le associazioni si esprimono al Governo con una lettera proposta da Giorgio Ferrari (clicca qui) alla quale aderisce il Movimento di lotta per la salute Maccacaro.
Categoria: Ex Fabbricazioni Nucleari Bosco Marengo
Personaggi e interpreti di una lunga lotta antinucleare.
In occasione della pubblicazione del libro (clicca qui) che documenta la storia del nucleare – da Bosco Marengo (AL) al Forum Nazionale dei Movimenti Antinucleari e al Referendum 2011, dal dopo Referendum ai governi verde-giallo-rossi – alcuni ci hanno chiesto di ricordane i protagonisti. Lo facciamo volentieri. Cliccando qui, trovi in ordine di apparizione i personaggi e gli interpreti del libro (segnalati con asterisco se classificati come buoni o cattivi o ignavi. Nonché in ordine alfabetico, tra i buonissimi, l’elenco dei sottoscrittori dei Ricorsi Amministrativi.
Il libro è a disposizione di chi ne fa richiesta.
Benemeriti e demeriti della lotta al nucleare.
Storia del Nucleare. Personaggi e interpreti della lunga lotta in ordine di apparizione.
Contrassegnati con asterischi
*I più sfegatati nuclearisti (e inceneritoristi)
** Ignavi e complici
*** Antinuclearisti attivi
Clicca qui l’indice.
Nucleare: storia di connivenze complicità corruzioni ignavie, sulla pelle delle generazioni presenti e future.
In 101 pagine la Storia del nucleare in Alessandria. Ovvero da Bosco Marengo al Forum nazionale dei Movimenti Antinucleari e al Referendum 2011, dal dopo Referendum ai governi verde-giallo-rossi (tutti colori inappropriati). Ovvero storia della mobilitazione popolare che contrastò il nucleare e che perseguì la fuoriuscita definitiva anche tramite una sentenza pilota valida per tutti i siti nucleari italiani. Ovvero storia dello strapotere politico-giudiziario che la impedì sulla pelle delle generazioni presenti e future. Storia -documentata- anche di connivenze complicità corruzioni ignavie, tratta in breve da stralci dei libri “Ambiente Delitto Perfetto” (Barbara Tartaglione – Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia) e “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”, nonché (350 articoli) del Sito “Rete Ambientalista Movimenti di lotta per la salute, l’ambiente, la pace e la nonviolenza” gestito dal “Movimento di lotta per la salute Giulio A. Maccacaro”.
Il libretto, che (temporaneamente) si conclude con il convegno del 6 novembre scorso, è a disposizione di chi ne fa richiesta.
L’eredità nucleare: a che punto siamo? Siamo al punto di partenza.
Il punto lo fa Gian Piero Godio il 6 novembre scorso al convegno organizzato dall’Osservatorio nucleare: clicca qui. Godio conclude: Attendiamo sempre che venga pubblicata al più presto da parte di Sogin (il governo) la proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad accogliere il deposito unico nazionale dei rifiuti radioattivi. Insomma, campa cavallo che il prato verde non cresce. Insomma, siamo sempre al punto di partenza. Quello che ad esempio avevo stigmatizzato nel convegno (dallo stesso titolo) a Bosco Marengo del 7 settembre 2017: clicca il video. Avevo sottolineato che il problema non è tecnico bensì politico. Cioè nessun governo “colorato” con la mano destra o con la sinistra come i precedenti attuerà quanto previsto dalle Leggi. Dunque l’unica speranza -avevo detto- è l’entrata nei posti di comando di una forza politica con un programma ambientalista alternativo. L’allusione abbastanza trasparente era ai Grillini. Ebbene, dal 2018 il M5S è al governo. Qualcuno crede che il Movimento (o partito che sia ) Cinquestelle avvierà veramente il “Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi”? Alzi la mano, dopo aver ascoltato i senatori grillini Gianni Girotto e Mattia Crucioli al convegno del 6 novembre 2020.
Ma Solvay di Spinetta Marengo non c’entra niente con cromo esavalente e solventi nella falda sotto Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo?
I due siti distano 8 chilometri l’uno dall’altro in linea di falda.
Clicca qui La Stampa “Cromo e veleni nella falda sotto FN di Bosco. Scoperti durante lo smantellamento. Caccia a chi ha inquinato”
Dove devono essere custodite le scorie nucleari di Bosco Marengo.
I criteri di scelta del sito per il deposito delle scorie nucleari Italiane e il ruolo degli amministratori locali. Continua.
Clicca qui Pennatagliente