Impianti rifiuti: in Lombardia due emergenze nell’arco di poche ore.

La Lomellina torna ad aver paura dopo la nube con diossina di settembre a Mortara innescata dal rogo del cumulo di rifiuti Il primo episodio a Gambolò dove esplode un capannone in cui si ricicla alluminio: alle 7 il boato e poi una palla di fuoco: tremano i vetri anche a Mortara. L’altro, due ore dopo, ad una manciata di chilometri di distanza, all’inceneritore rifiuti di Parona dal quale si alza una colonna di fumo nero visibile da chilometri di distanza.

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Diossina in Lomellina dal rogo del deposito rifiuti speciali.

Fuoco all’alba, “casualmente” in quel giorno doveva tenersi una ispezione Arpa. “Casualmente” l’azienda era vicina al fallimento. La colonna di fumo si vede da Novara e Pavia. Il sindaco di Mortara ordina scuole e abitazioni chiuse, divieto di mangiare ortaggi e frutta, di pascolare animali. Consigliabile l’evacuazione. E’ l’ennesima ripetizione di roghi in questo territorio, fra cui due esplosioni della raffineria Eni di Sannazzaro.

Clicca qui Davide Milosa “Rifiuti speciali in fiamme, allarme diossina a Mortara”
Clicca qui Paolo Colonnello “A fuoco l’azienda di rifiuti speciali. E’ allarme diossina”

Diossina e amianto da Pomezia a Roma.

Evacuazione delle case e scuole chiuse. I fumi del rogo dell’impianto stoccaggio e trattamento rifiuti speciali (plastiche) da giorni stanno scaricando e accumulando i veleni cancerogeni e indegradabili anche sui terreni e le acque a sud della capitale. La sindaco Raggi allerta 21 Comuni.
Controlli non fatti, denunce trascurate, assenza di misure di sicurezza e un torbido sistema di verifiche e garanzie attorno all’ “Eco servizi per l’ambiente”, compresa la mafia.
Clicca qui Roberto Giovannini “Enorme nuvola nera alle porte di Roma” 
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