Le grandi opere ferroviarie strumento di consenso senza benefici ambientali.

Il Settebello nei cinegiornali d’epoca.

Clicca DI MARCO PONTI il commento all’allegato “infrastrutture” al documento di economia e finanza (Def) di quest’anno appena pubblicato. Sono 240 pagine piene di numeri con la  consueta retorica delle grandi opere come strumento di consenso,  insomma una visione politica assai tradizionale, cioè essenzialmente clientelare.

la crisi degli asini

Chi non capisce niente di economia, che fa fatica a districarsi sulle responsabilità della crisi mondiale, europea, nazionale ecc. si legga la favola “La crisi degli asini”. Ma anche chi ha capito tutto non perda di gustarsela. I più acculturati la definiranno apologo. Clicca qui.