Il mito sindacale e politico della fabbrica pilota. Ma con la fine degli anni ’70 si infrange l’onda del ’68. Il PCI toglie la delega al sindacato.
La storia della fabbrica di Spinetta Marengo raccontata in video da Lino Balza. Puntata 17.
Anni ’70. Il ruolo dirigente della classe operaia mentre Montedison è avviata a demolire la chimica italiana.
Il “Centro di iniziative per la Verità e la Giustizia” CIVG informa.
Fare scienza di comunità in materia di ambiente, lavoro, salute.
26 maggio 2025

Ad Alessandria, la sede della “Casa di Quartiere e Comunità San Benedetto al Porto”, fondata da don Gallo, ha ospitato la folta e partecipata assemblea pubblica del 23 maggio 2025. Con la quarta sessione dei “Workshop tematici”, si è infatti conclusa la serie di incontri pubblici organizzati da Public Engagement del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, nell’ambito del progetto europeo “ Fare scienza di comunità in materia di ambiente, lavoro, salute” .
Nonviolenza in cammino.

I portuali bloccano le armi del genocidio di Israele.

Da Marsiglia a Genova passando per Tangeri, i blocchi al traffico di armi verso i paesi in guerra, come Israele, ricordano che la guerra orienta sempre di più qualsiasi scelta dei governi ben oltre la produzione, ma anche che la logistica ha dei punti deboli, intorno a cui possono emergere esperienze d’intelligenza popolare di cui abbiamo bisogno. Clicca qui.
Su “Lupus in Fabula” la Festa Miralfiore.

Presidente Mattarella.

Su “Scienza Medicina Istituzioni Politica Società”.

- di editore
- 7 giugno 2025
- Il Dossier “Pfas Basta!” racconta in prima persona la storia trentennale in Italia delle lotte popolari contro il disastro ambientale e sanitario dei famigerati Pfas. E’ una piccola enciclopedia che -in tre volumi e oltre 900 pagine- ripercorre le vicende della “Campagna per la messa al bando dei Pfas in… Leggi tutto »“Pfas. Basta!”
Querele bavaglio per intimidire

Continueremo a lottare per i diritti della disabilità.
«Ci proponiamo di chiedere tavoli regionali di discussione permanenti nei quali sia le Istituzioni che le Associazioni possano coprogrammare e coprogettare le politiche relative alle persone con disabilità e continueremo a chiedere la piena attuazione del Progetto di vita, un diritto fondamentale per l’autonomia e la partecipazione delle persone con disabilità e a lottare affinché i loro diritti siano sempre garantiti»: Clicca Continueremo a lottare perché siano sempre garantiti i diritti delle persone con disabilità
Proposta balzana per il quorum elettorale.

I medici europei si schierano per un’Europa pfas free.
Pfas. Basta!

La Solvay: il patteggiamento s’ha da fare. La politica: obbedisco.

Greenpeace: no patteggiamenti bensì fermare le produzioni Solvay.

Oggi Comune, Provincia e Regione dispongono di una significativa quantità di dati e studi scientifici che offrono l’opportunità di prendere una decisione storica e finalmente responsabile: pretendere che ogni emissione venga azzerata in ogni matrice, in acqua, nel suolo e in atmosfera; non permettere che questi impianti continuino a produrre PFAS .
Il PD sui Pfas non le manda a dire… alla destra.

Diktat sul piano di emergenza Solvay.

In quanto l’area chimica di Spinetta Marengo è classificata come ad alto rischio di incidente rilevante, il CTR Comitato Tecnico regionale (composto da Vigili del fuoco, Regione Piemonte, Arpa, ASL, Provincia e Comune di Alessandria), oltre a disporre entro sei mesi prescrizioni (14) e raccomandazioni (23) in merito al Piano di Emergenza Interno (PEI), ha inviato una sorta di incidente diktat alla Prefettura di Alessandria invitandola ad aggiornare il Piano di Emergenza Esterno (PEE), ad effettuare le esercitazioni secondo le modalità previste dal Ministro per la Protezione Civile, ad informare popolazione che vive a ridosso o nelle vicinanze del polo chimico in merito agli allarmi, alle evacuazioni e ai soccorsi sanitari.
Messa al bando immediata produzione e uso PFAS.

In Liguria i rifiuti tossici li buttiamo in aria e in mare.

L’amianto miete morti in Marina.

Essere ebrei vuol dire essere antisionisti.

Essere antisionisti significa essere non solo antifascisti, ma restare umani per opporsi alla violenza criminale, genocida, oltre ché antisemita, di Israele, come di ogni altro colonialismo: clicca qui Giorgio Stern.
Bisogna essere disumani per non intervenire.

Sì, anche noi votiamo.


• per fermare i licenziamenti illegittimi
• per tutelare le lavoratrici e i lavoratori delle piccole imprese
• per la riduzione del lavoro precario, ormai la maggior parte delle nuove assunzioni è a termine
• per la sicurezza sul lavoro, soprattutto negli appalti e nei subappalti, perché non avvengano mai più stragi come quella di Brandizzo

Medio Oriente, non aiuti a parole ma fatti concreti.

Oggi è più che mai necessario andare avanti con la raccolta fondi, perché la situazione a Shengal, in Iraq, nella terra degli Ezidi, si sta aggravando e dobbiamo sbrigarci perché lì di ospedali ci sarà sempre più bisogno. Quel popolo chiede fatti concreti, non parole, qui ed ora!
Salviamoli! Abbiamo la responsabilità di proteggerli! Firma l’appello!

Abbiamo la “Responsabilità di Proteggere”
Salviamo i sopravviventi di Gaza!
Chi lascia fare o è complice o è colpevole di omesso soccorso.
Ecco perché dobbiamo farlo!
Nessuno può chiudere gli occhi e il cervello di fronte all’uccisione sistematica di bambini, donne e uomini di ogni età. Uccidere è criminale.
Nessuno può assistere alla macellazione quotidiana di così tante persone costrette a patire le peggiori sofferenze fino a morire di fame. Questo è disumano.
Nessuno può accontentarsi delle parole di condanna che restano parole. Se lo facciamo tradiamo noi stessi, i nostri principi, i nostri valori e le nostre leggi.
Salvare i sopravviventi di Gaza è un nostro dovere morale e un obbligo giuridico. Ecco perché dobbiamo organizzare subito una “Operazione di Salvataggio” degli abitanti di Gaza.
Le forze armate italiane cooperano con quelle israeliane? Ecco le prove.

Il vertice dell’aviazione militare israeliana a febbraio di quest’anno era nella base aerea di Amendola per un breefing di rilevanza strategico-operativa denominato “F-35 Air Chiefs Meeting”. Qualche mese prima era stato l’ammiraglio Cavo Dragone a incontrare i vertici militari israeliani.
Albert Bollettino pacifista settimanale La voce della ragione in tempo di guerra. https://www.peacelink.it/pace/
TeleMeloni.
Può il governatore della Banca d’Italia criticare duramente il piano di riarmo europeo di Ursula von der Leyen? Può spiegare che così com’è aumenterà le asimmetrie tra Paesi Ue e finirà per essere inefficiente? Può dire che la spesa per la difesa non deve sottrarre soldi a crescita e welfare? O che va evitata “una corsa agli armamenti”? Può ribadire che l’Europa deve soprattutto essere una forza di dialogo e di pace? Certo che può, perbacco, questo è un Paese libero! Tanto è vero che Fabio Panetta ha fatto tutto questo venerdì nella più ufficiale delle occasioni, le Considerazioni finali del governatore. Quel che non può succedere, invece, è che qualche giornale o tv dia la notizia: hanno sentito tutto, dai dazi di Trump alle criptovalute, dall’alto debito italiano agli eurobond, dalla crisi demografica al Pnrr, le parole sul riarmo invece niente.
Rosignano Solvay: la città ostaggio dell’industria chimica.


Fermare subito le produzioni inquinanti di Solvay.

La CGIL contribuisca alla class action contro Solvay.

Basta chiudere gli occhi sui Pfas.
In Italia due delle più gravi contaminazioni da PFAS a livello europeo.
Finalmente i controlli Pfas ai vigili del fuoco.

Il TFA della numerosa famiglia dei PFAS. Nel rubinetto, nel vino e nell’acqua minerale.

Il Trentino affronta l’allarme Pfas.

Inceneritore di Roma, “Produrrà diossine e metalli, a rischio la nostra salute”.

L’Agenzia di stampa nazionale “Dire” pubblica in un articolo sull’inceneritore di Roma la denuncia della pediatra Francesca Mazzoli, 30 anni di professione al San Camillo di Roma, membro di ISDE Italia, secondo… L’articolo Inceneritore di Roma, “Produrrà diossine e metalli, a rischio la nostra salute” proviene da ISDE News.
Libera caccia…di voti.

Se non vai a votare.
Vacche grasse per le partite Iva.

Mentre continua il genocidio.

Netanyahu nega di affamare Gaza: “Tutti in carne, ma poco allenati”.

“A Gaza non c’è la carestia di massa. Abbiamo una prova semplice: abbiamo arrestato migliaia e migliaia divisi tra civili e miliziani e li abbiamo fotografati senza maglietta, non ce n’era uno emaciato. Neanche un singolo caso dall’inizio della guerra a oggi. Anzi, si vede esattamente il contrario perché non si fa molto esercizio fisico”. Con queste parole pronunciate martedì alla conferenza dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) il premier israeliano Benjamin Netanyahu – dopo 600 giorni di attacchi alla Striscia di Gaza – ha assicurato che il suo governo non sta affamando i gazawi sopravvissuti alle bombe, accuse che ha derubricato a “menzogna del momento”. Anche tutti i video sono falsi.
Vota sì ai referendum.

Meloni: “Accuse vergognose contro la Polizia”.
Gli jihadisti amici dell’occidente.

Il genocidio di Netanyahu fabbrica l’antisemitismo internazionale.

Non basta piantare alberi.

Non basta piantare alberi. Serve sapere perché. Serve sapere dove. E serve sapere per chi. La riforestazione non è un gesto poetico. È una scelta politica. Una strategia industriale. Un progetto economico. L’errore più grande è considerarla un’azione riparatoria, un modo per farsi perdonare. La vera riforestazione non è pentimento. È visione. È radice del futuro. In Italia ci sono centinaia di migliaia di ettari agricoli abbandonati. Spazi che potrebbero ospitare foreste produttive. Rigenerare suolo. Proteggere biodiversità. Rallentare l’erosione. Trattenere acqua. Assorbire anidride carbonica. Invece li lasciamo marcire. Ci diciamo sostenibili, ma ci manca una politica del verde. Una politica capace di legare ambiente, sviluppo e futuro. Clicca qui.
Le “panchine inclusive”.
Tav Terzo Valico: enorme spreco per una “gran opera” inutile e dannosa.

Vincono le minoranze.

Bruciate vive 32 persone.

Strage di Viareggio, confermata in appello la condanna per Moretti, ex amministratore delegato di Fs. Al processo d’appello ter per la strage alla stazione di Viareggio (Lucca) del 29 giugno 2009, è stata confermata la condanna a 5 anni per l’ex ad di Fs e Rfi Mauro Moretti. Quest’ultimo era tra i 12 imputati per i quali i giudici di secondo grado di Firenze, dopo il rinvio della Cassazione, erano chiamati a quantificare le condanne limitatamente all’entità della riduzione di pena inflitta per le circostanze attenuanti generiche. La difesa di Moretti ha già annunciato ricorso.