
Soprattutto piemontesi e laziali. Bilancio 2020: razzismo, antisemismo, neonazismo, sessismo, omofobia, transfobia. Clicca qui.
Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Soprattutto piemontesi e laziali. Bilancio 2020: razzismo, antisemismo, neonazismo, sessismo, omofobia, transfobia. Clicca qui.
Quattro cose da fare subito: clicca qui.
1. far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro;
2. abolire la schiavitù in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio “una persona, un voto”; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti è privato di fondamentali diritti non è più una democrazia;
3. abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalità costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani;
4. formare tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle risorse della nonviolenza: poichè compito delle forze dell’ordine è proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza è la più importante risorsa di cui hanno bisogno.
Peppe Sini direttore “La nonviolenza è in cammino”
La squallida partita di giro, in cui da un lato si vendono armi alla Turchia consentendo al dittatore Erdogan nel suo delirio neo-ottomano di proseguire la politica di guerra, pulizia etnica e sterminio del popolo curdo, e dall’altro lo si finanzia per tenere ammassati profughi in condizioni disumane nella Turchia sconvolta dalla crisi economica, sta mostrando i suoi effetti nefasti in tutta la loro drammaticità. Clicca qui Rete Kurdistan Italia.
Italiani brava gente? Non siamo un popolo, neanche una nazione, siamo solo una misera comunità nazionale. Clicca il video.
In ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, si realizzino ovunque iniziative di studio, di riflessione, di testimonianza e d’impegno. Clicca qui.
Arrivano al ritmo di 200 al giorno gli insulti social alla senatrice sopravvissuta ad Auschwitz e testimone dell’Olocausto. Da destra le giungono solidarietà pelose. In generale, c’è grande confusione con l’uso dei termini. Tra “Antisemitismo” (è l’odio culturale e razziale nei confronti di chi professa la religione ebraica o discende dai fedeli della suddetta religione) e “Antisionismo” (oggi è il rigetto di una Palestina occupata e sempre più usurpata da Israele, vittime i popoli arabi che la possedevano da più di un millennio). Inoltre identificare “israeliani” con “ebrei” è come “italiani” con “cattolici”. Mentre c’è perfetta consonanza fra nazifascismo razzismo e antisemitismo.
Corteo nazionale a Roma. Dietro lo striscione che chiede l’abrogazione delle Leggi Sicurezza si ritroverà chi negli ultimi anni ha manifestato in ogni parte d’Italia contro la propaganda salviniana e la chiusura dei porti, si oppone alla ferocia degli sgomberi di occupazioni abitative e spazi sociali, si mobilita nei quartieri popolari, alle centinaia di realtà che hanno dato vita al corteo del 10 novembre dell’anno scorso contro la conversione in legge del primo Decreto Sicurezza. Clicca qui.
“Sono nato a Verona, dove abito e vivo. A Verona c’è la Casa per la Nonviolenza, ci sono i Comboniani, c’è l’istituto don Calabria, c’è il Cestim, c’è Nigrizia e c’è Azione nonviolenta. A Verona abbiamo realizzato le Arene di Pace e ieri, in tanti, abbiamo celebrato il 4 novembre dedicato ai Disertori della prima guerra mondiale. Il problema di Verona sono i veronesi che sostengono politicamente, e con il voto, una destra fascistoide (dedita agli affari, alle speculazioni, ai soldi facili), che si avvale del lavoro sporco di gruppi estremisti che crescono anche nel brodo di coltura del tifo calcistico. Minimizzare questi fenomeni razzisti e violenti (ci sono stati anche morti) equivale ad esserne complici. Verona non è né la città dell’odio, né la città dell’amore. E’ la città opulenta dell’ignavia. Verona è bellissima vista da lontano, è meschina vista da vicino. Questi sono i due volti della città. La via d’uscita non è la contrapposizione, ma il lavoro culturale, educativo, solidale, che può trovare nuova espressione politica proprio nella pratica nonviolenta. ‘Non esiste mondo fuor dalle mura di Verona’. E’ qui che dobbiamo agire.”. La riflessione è di Mao Valpiana: clicca qui il profilo.
I muri che si stanno costruendo in tante parti del mondo non sono che il prolungamento di tanti altri muri che abbiamo innalzato dentro e intorno a noi, anche tu puoi fare cose importanti contro tutti questi muri: clicca qui come nella giornata nazionale di mobilitazione. Aderisci. Fatti sentire. Passa parola. Organizziamoci.
Clicca qui il Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera.
Vi chiediamo di votare contro il cosiddetto “decreto sicurezza della razza bis”. Clicca qui l’appello dal “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani”.
Clicca qui il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera”.
Alessandria, che è la città più calda d’Italia (al punto che hanno individuato nei giardini pubblici un monumento all’ “accaldato ignoto”: vedi foto), cerca di rimediare con delle freddure. In un quartiere (Euro Pista) infatti si sta costituendo un “comitato spontaneo” onde raccogliere 30mila euro per acquistare il sedime su cui dovrebbe sorgere una moschea, accanto a già esistenti e apprezzati Bingo, centrale termica e chiesa evangelica. “Nessun anti islamismo” assicurano Fabrizio Priano responsabile regionale dipartimento cultura di Fratelli d’Italia (ho detto tutto), e Luigi Manzini l’ex preside adattatosi a educatore di cinque tartarughe e carpe nel laghetto di corso IV novembre (ho detto tutto). Insomma è clima caldo mitigato dall’anticiclone razzista.
Migranti, diritti, salute, clima… Quest’anno il Piemonte Pride 2019 unisce i 5 Pride della regione e porterà in strada persone e rivendicazioni in tutto il territorio per il 50° anniversario dai Moti di Stonewall dove tutto ebbe inizio!
Per la sezione “ Ambiente e salute” è necessario un riconteggio dei voti nel ballottaggio fra le famiglie Benetton e Riva. Per Matteo Salvini invece non c’è stata partita. Il volto è quello del ministro dell’Interno , ma il corpo è di una donna intenta ad allattare due spaventosi gemelli, simbolo di razzismo e nazionalismo. Il carro allegorico è stato tra i protagonisti della tradizionale sfilata di Carnevale a Düsseldorf. La raffigurazione è accompagnata da due bandiere tricolore recanti il messaggio “Brutta Italia” e da un tatuaggio a forma di cuore, stampato sulla spalla sinistra, riferito alla mafia.
Il piccolo comune calabrese che invece di rinchiudere i rifugiati in un campo profughi li ha integrati nella sua vita di tutti i giorni. Manifestazione 15 febbraio ore 16 Sala Giovannitti ex Gil via Milano Campobasso. Al dibattito sarà presente anche il sindaco di Riace Mimmo Lucano.
Antifascismo, Burger king, Repressione, Fridaysforfuture, solidarietà, migranti, Su cantuma, iniziative NOTAV. Clicca qui.
Con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc. a febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d’Italia e del mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione. Partecipa anche tu: clicca qui.
Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000).
Art. 1.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.
E’ un’associazione di volontariato nata su rete telematica. Promuove dal 1991 la cultura della solidarietà e dei diritti umani, l’educazione alla pace, la cooperazione internazionale, il ripudio del razzismo e della mafia, la difesa dell’ambiente e della legalità. Clicca qui informazioni.
Convegno dell’Associazione Romano Canosa per gli studi storici. Clicca qui.
Giuseppe Teti, sindaco di Vignole Borbera (AL), chiede
“Cosa sono tutti sti no no no parliamo di inquinamento o di chiudere delle aziende ?”
Il sindaco si riferisce alla mailinglist dal titolo: “PER LA PREVENZIONE PRIMARIA I MOVIMENTI NO No solvay, No pfoa, No benetton, No tav, No ilva, No muos, No tap, No carbone, No nucleare, No dal molin, No glifosato, No amianto, No acqua privata, No razzismo, No guerra, No violenza…….”.
Domanda retorica, altrimenti strana da parte di un sindaco coraggioso ed encomiabile, come ha dimostrato in alcune occasioni: clicca qui Giornale7 e clicca qui La Stampa.
Tutti quei NO dei rispettivi Movimenti di lotta intendono affermare la PREVENZIONE PRIMARIA, cioè impedire a monte il realizzarsi di gravi attentati all’ambiente e alla salute, ciascuno dei quali era trattato sul Blog della Rete ambientalista. Il NO difficilmente si riferisce alla chiusura di un’azienda, semmai intende prevenire l’apertura di nuove fonti di rischio.
Clicca qui Pennatagliente’s Blog: immagini e cronaca
Clicca qui Doriella e Renato.
L’epoca del rancore. Nuove destre e nuovi razzismi. Clicca qui per scaricare l’intera rivista in pdf.
E’ diritto del lavoratore con disabilità -dunque è divieto di discriminazioni- l’accomodamento ragionevole della propria posizione lavorativa, in termini di adattamento dei ritmi e degli orari, di redistribuzione delle mansioni, di abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali nel luogo di lavoro, di utilizzo di ausili e tecnologie assistive (continua…)
Ha affermato il Presidente della Regione Sicilia. Al di là delle sue inutili scuse, le sue parole innescano un nuovo pensiero perverso, ovvero che le persone con disabilità portino via denaro, diventando il “peso” di una società moderna, il “peso” di un’economia moderna (continua…)
Il 4 aprile 1968 moriva assassinato Martin Luther King. Mezzo secolo dopo è ancora e ancor più necessario proseguire la sua lotta nonviolenta contro il razzismo, contro la guerra, per la giustizia sociale e la solidarietà che tutti gli esseri umani riconosca e raggiunga e sostenga e conforti. Clicca qui Peppe Sini.
“…Purtroppo nell’autunno 1943 Remo fu arrestato e tradotto nelle carceri alessandrine in attesa di essere istradato verso il nulla. Mio padre riuscì a nascondere la moglie Emma nella cascina Raviaro molto isolata la Bormida a due chilometri dal paese verso Castelspina, e fece passare Piero come suo figlio, abituandolo a farsi chiamare papà, e a far chiamare mamma la mia futura madre. Naturalmente a Castellazzo tutti sapevano tutto, ma nessuno disse nulla, compresi i carabinieri e i fascisti castellazzesi, per cui credo che lo stereotipo italiani brava gente non sia del tutto falso…”. Un ricordo di Gian Domenico Zucca: clicca qui
Piervittorio Ciccaglioni, assessore (ovviamente leghista) di Alessandria: “Ci attendiamo dai soliti buonisti del cazzo veglie di preghiera e fiaccolate solidali nei confronti degli abbronzati palestrati pericolosi posteggiatori abusivi quando, con lo strumento del Daspo urbano, li rispediremo a casa loro. Per ora, constato che proprio i buonisti del cazzo (Onlus e Caritas in primis n.d.r.) sono coloro che alimentano questo mercato abusivo. Occorre punire severamente anche loro, senza se e senza ma” tagliandogli i fondi. Nota bene: è neo assessore… alle politiche sociali, in sostituzione di uno (ovviamente leghista) stressato da troppe ronde notturne travestito da vigile.
Come dimostra la tabella con la Storia genetica dell’Italia: gli italiani sono i più bastardi d’Europa, ovvero con maggior ricchezza genetica: geni provenienti da tutto il mondo, africano e asiatico. Tra un friulano e un siciliano ci sono da 7 a 30 volte differenze genetiche che ci sono tra un portoghese e un ungherese. Altro che razza bianca a rischio.
Altro che mausoleo. Vittorio Emanuele III è corresponsabile: dei massacri della Prima guerra mondiale, di aver affidato il governo a Mussolini in minoranza in Parlamento, di aver firmato le leggi “Fascistissime” che stabilirono il partito unico e l’ideologia unica di Stato, dell’immiserimento generale dei lavoratori, degli accordi “risarcitori” al Vaticano, delle leggi razziali, della dichiarazione di guerra a fianco dei nazisti, di aver lasciato esercito senza direttive e più di mezza Italia in mano ai nazisti per salvare la pelle, di aver ordinato la resa dell’esercito ai nazisti anche là dove si stava vincendo (es: Rodi). Infine responsabile di aver voluto tornare a Roma come re. Abominio per la nazione.
Ero Straniero è una campagna culturale e una legge di iniziativa popolare per cambiare il racconto, superare la legge Bossi-Fini e vincere la sfida dell’immigrazione, puntando su accoglienza, lavoro e inclusione. Leggi di più e scopri dove firmare
Un giorno verremo giudicati dal tribunale della Storia: clicca qui Alex Zanotelli.
Clicca qui la contestazione al precedente testo di Marco Travaglio da noi pubblicato.
La Rete Antirazzista Catanese manifesta alla Plaia, spiaggia libera 1 per la Flotilla cittadina. I governi europei finanziano ed armano la guardia costiera libica per impedire le partenze dei migranti e Frontex sta progressivamente riducendo gli interventi di ricerca e soccorso perché considera prioritario bloccare militarmente le partenze e blindare i confini. (continua)
Quanto meno ad Alessandria. In occasione della festa di santa Rita, con tanto di tradizionale benedizione dei fiori, “una miriade di venditori ambulanti abusivi si sono appostati nei dintorni della chiesa cercando di vendere le loro rose. Sono stati fermati e portati in caserma dalla polizia municipale: rose sequestrate, 6 multati privi di licenza itinerante e 2 denunciati: 1 clandestino e 1 per resistenza a pubblico ufficiale” (La Stampa). Se il pubblico ufficiale era la sindaco Rita Rossa: denunciate anche noi per apologia di reato.
Dove ci stanno portando i potenti del mondo, i signori della terra, i signori della guerra? Solo la nonviolenza può salvare l’umanità. Continua
Lo sfratto è stato rinviato al 23 febbraio. Intanto vivono al freddo (solo una stufetta portata dall’Associazione Verso il Kurdistan ) e gli è stato negato il sostegno per il pagamento della luce (quindi ora rischiano che venga tagliata). Continua
“Comunicato ufficiale. Dal 17/08/2012 i marocchini dipendenti dell’azienda agricola Lazzaro Bruno e Lazzaro Mauro cessano l’attività presso la suddetta azienda e non lavorano più”. Clicca qui
In Italia vige oggi un regime di segregazione razzista. Milioni di persone che non sono nate in Italia ma che qui vivono, lavorano, pagano le tasse, mandano i loro figli a scuola, sono assurdamente private del diritto di voto.
Clicca qui l’appello di Peppe Sini.
Dopo che il sindaco li ha mandati a stendere: “esistono già le leggi”, l’associazione “Occhi sulla città” di Fabio Bruno, Enzo Baiardo, Elvira Bassano (si offendono se li chiami razzisti) continua a pretendere chissà quale ordinanza contro i posteggiatori definiti “una piaga da debellare”. La caccia all’immigrato -si legge su Il Piccolo- dovrebbe impegnare vigili, carabinieri e, perchè no, ronde ed esercito. L’immonda piaga infatti si sta estendendo: non c’è più un supermercato che non abbia davanti all’ingresso un questuante che ti saluta. Poco ci manca che si facciano accompagnare da un cane: li sentiresti gli animalisti.
Dobbiamo reagire! Ogni giorno, atti di guerra e di terrorismo, violenze contro le donne, violenze in famiglia e nelle nostre città, atti di razzismo, di intolleranza, di bullismo, cyberbullismo e omofobia contro gli immigrati, le persone con disabilità. Dietro a queste violenze ci sono molte cause e molte responsabilità. Ciascuno di noi faccia i conti con le proprie responsabilità. Aiutaci ad aprire un grande dialogo sulla violenza e le tante guerre che continuano a terrorizzare il mondo, su come fare a fermarle, come impedirne di nuove, come soccorrere e proteggere le vittime. Il 9 ottobre 2016 organizziamo assieme una grande Marcia della Pace e della Fraternità. Da Perugia ad Assisi. Invia subito la tua adesione al Comitato promotore Marcia PerugiAssisi Tel. 075/5736890 – cell. 335.6590356 – fax 075/5739337 – email segreteria@perlapace.it
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