3M esce dalla sciagurata produzione Pfas. Solvay perché no?

La domanda la rivolgiamo a Ilham Kadri.

3M comunica che entro la fine del 2025 (meglio tardi che mai) interromperà la produzione di tutti i fluoropolimeri, fluidi fluorurati e prodotti additivi a base di PFAS.  Perché Solvay non comunica che non sarà da meno della 3M, anzi uscirà ancora prima: entro il 2024? O addirittura entro il 2023, come chiediamo noi. 

Così la 3M motiva la propria risoluzione: “La decisione di 3M si basa su un’attenta considerazione e una valutazione approfondita del panorama esterno in evoluzione, inclusi molteplici fattori come l’accelerazione delle tendenze normative incentrate sulla riduzione o l’eliminazione della presenza di PFAS nell’ambiente e le mutevoli aspettative delle parti interessate”. Perché le considerazioni etiche e le valutazioni economiche e legali di Mike Roman presidente e amministratore delegato della 3M non debbono valere anche per Ilham Kadri presidente e amministratore delegato della Solvay?  Ce lo spieghi Lei.

 Afferma Mike Roman: “Interromperemo l’uso di PFAS in tutto il nostro portafoglio di prodotti entro la fine del 2025: abbiamo già ridotto il nostro uso di PFAS negli ultimi tre anni attraverso la continua ricerca e sviluppo e continueremo a innovare nuove soluzioni per i clienti”. Perché Lei, Ilham Kadri, non ha fatto altrettanto?

Mike Roman fa i conti con le proprie responsabilità per i danni dei Pfas e prodotti chimici correlati: “3M continuerà a porre rimedio e ad affrontare i contenziosi difendendosi in tribunale o attraverso risoluzioni negoziate, il tutto a seconda dei casi”. A Ilham Kadri sul bilancio non pesano ancora  sufficienti cause legali.

Mike Roman si millanta: “Sono presidente di una azienda da 35 miliardi di dollari che migliora la vita in tutto il mondo. I 96.000 dipendenti dell’azienda sono uniti da uno scopo comune: sbloccare il valore delle persone, della scienza e delle idee per reimmaginare ciò che è possibile”. Ilham Kadri di cosa si vanta?

In definitiva, la 3M afferma obtorto collo che il beneficio della cessazione dei pfas vale più del sacrificio finanziario. Invece la Solvay sfida magistratura, sindaci, parlamento italiano. Il cinismo di Solvay non conosce confini. Spinetta Marengo è un business coloniale.  La popolazione è solo un puntino sulla carta geografica. Nessuno si aspetti una replica di Ilham Kadri a queste nostre note.

3M deve chiudere pfas in Belgio, perché Solvay in Italia no?

L’azienda chimica 3M deve interrompere temporaneamente tutti i processi di produzione in cui possono essere emesse sostanze PFAS. Questa misura di sicurezza è stata imposta dall’Ispettorato dell’ambiente fiammingo. All’inizio di questa settimana, un esame del sangue su un campione di residenti ha mostrato che centinaia di persone che vivono vicino alla fabbrica hanno troppo PFOS nel plasma: “La chiusura temporanea dei processi produttivi coinvolti è attualmente l’unico modo per garantire che i rischi di esposizione per i residenti non aumentino ulteriormente”, dice il governo fiammingo. Il governo fiammingo ha già deciso che i residenti entro un raggio di 5 chilometri intorno alla fabbrica potranno sottoporsi a esami del sangue per PFAS mentre un precedente esame del sangue, su circa 800 residenti, aveva già mostrato che il 90% di loro ha troppa concentrazione di PFAS nel sangue, portando potenzialmente a rischi per la salute.

Perché in Italia non si fa altrettanto? Perché in Italia vige il gioco dello scaricabarile.

Per i Pfas Solvay finora non ha pagato nulla. In Usa invece…

Du Pont è andata a processo nel 2015. Nel 2017 si è arrivati a 3500 cause individuali e la compagnia ha finito per patteggiare (670,7 milioni di dollari), ma non c’è stata alcuna decontaminazione né alcuna bonifica. L’unica cosa che hanno fatto finora è stato pagare per i sistemi di filtraggio dell’acqua potabile delle diverse comunità. Lo Stato del Minnesota ha citato in giudizio la compagnia 3M nel 2008. Il processo si è chiuso nel 2019 con un risarcimento di 850 milioni. Poi anche altri Stati hanno intentato cause giudiziarie. La gente ha capito che i Pfas non venivano usati solo per il teflon delle pentole antiaderenti e le schiume antincendio. Sono stati usati per quasi tutto.  Clicca qui Pfas, l’avvocato Usa delle class action: “Basta ignorarli, sono già dentro di noi e incidono sulle …