Sotto il più completo silenzio della grande informazione – sono entrati in vigore i nuovi limiti elettromagnetici, che in Italia erano in vigore da 21 anni: un limite giudicato cautelativo e frutto di un compromesso scientifico, tra le esigenze di sviluppo delle telecomunicazioni e di minimizzazione del rischio di esposizione. Ora, la legge sulla Concorrenza, ha definito il nuovo tetto da non superare, entrato in vigore a fine aprile: 15 V/m, due volte e mezzo il valore precedente. Clicca qui.
Categoria: Elettrosensibilità
Telefoni cellulari ed esposizione ai campi elettromagnetici.
Telefoni cellulari e i tablet utilizzano campi elettromagnetici ad alta frequenza per trasmettere dati durante le telefonate o mentre gli utenti navigano in Internet. Se questi dispositivi sono azionati vicino al corpo, parte dell’energia dei campi viene assorbita come calore – per esempio, dalla mano o dalla testa, con effetti negativi sulla salute. L’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni (BfS) segnala preziose informazioni sulle Modalità di comportamento per ridurre i rischi: clicca qui.
No all’aumento delle soglie elettromagnetiche.
Medici per l’Ambiente: il Governo riveda la scelta di aumentare le soglie elettromagnetiche. Per la salute delle persone. Clicca qui.
Innalzamento dei campi elettromagnetici. “Sarà boom di tumori”.
Circola una bozza di decreto-legge in cui si propone di innalzare i limiti dei campi elettromagnetici generati dalle antenne e dai telefonini della telefonia mobile, un innalzamento dei limiti di esposizione rispetto ai 6 Volt/metro, che è il limite di attenzione in vigore in Italia a partire dal 2001. Fiorella Belpoggi, già Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini, uno dei centri più importanti di studi di tossicologia del mondo, lancia un preoccupato allarme: clicca qui.
Previa questa autorevole informazione, chi vuol dire NO all’aumento dei limiti di esposizione perché lo giudica un rischio per la salute per tutti, può firmare la petizione di numerose associazioni costituite in coordinamento Rete 6V/m.
Inquinamento elettromagnetico.
A bassa (linee elettriche) e alta frequenza (radio telecomunicazioni). Non riguarda solo l’uomo ma tutti gli esseri viventi del pianeta. I limiti di legge. Gli effetti sulla salute. Gli studi epidemiologici. (continua)
Nasce la Rete 6 V/m.
Che oggi conta una 50ina di adesioni tra associazioni e comitati. Clicca qui il Dossier perché è dannoso aumentare i limiti elettromagnetici in Italia: le ragioni sanitarie ed economiche. Clicca qui le Associazioni e i Comitati aderenti.
Nuove evidenze scientifiche sulla pericolosità delle antenne di telefonia.
I limiti attuali sono basati sul presupposto che se i Campi Elettromagnetici non riscaldano i tessuti, sono innocui. Considerano quindi esclusivamente gli effetti detti “termici”. Nell’intervento che segue (cliccando qui), questo presupposto è palesemente smentito riferendosi ad una letteratura scientifica che, si afferma, è stata deliberatamente ignorata, mettendo in serio pericolo tutta la popolazione: “Apriamo gli occhi … e riduciamo il più possibile l’esposizione alle onde elettromagnetiche in questa maniera…”
Il programma della conferenza di Sanremo: sulla locandina.
Cellulare vietato ai minori di anni 14.
L’Associazione Italiana Elettrosensibili mette in guardia sui rischi dello smartphone: le implicazioni dall’ambito pedagogico educativo a quello sanitario. Le possibili soluzioni da mettere in atto. Il programma: sulla locandina.
I campi elettromagnetici della telefonia mobile non sono innocui, anche quando rispettano i limiti di legge.
Per applicare il principio di precauzione: firma la petizione ECI (European Citizens’ Initiative), clicca qui.
Un gesto semplicissimo abbatte l’esposizione ai campi elettromagnetici.
Tanti cittadini, forse anche avvertiti da segnali fisici (stanchezza, mal di testa, minore capacità di concentrazione, minore qualità del sonno, difficoltà nell’articolazione delle parole), provano a minimizzare la propria esposizione ai campi elettromagnetici. Numerosissimi sono quelli che non tengono più lo smartphone vicino alla testa durante le telefonate, pochissimi però sanno che è più efficace disattivare le connessioni Internet per abbassare drasticamente le emissioni dello smartphone. Clicca qui A.P.P.L.E- elettrosmog, AIE -elettrosensibili e ISDE-medici per l’ambiente.
I limiti elettromagnetici non vanno innalzati.
Appello (clicca qui) di ISDE Associazione Medici per l’Ambiente: “Chiediamo con forza alla Commissione Industria del Senato e a tutti i Parlamentari di dare voce alla ricerca e alla scienza, e non alle ragioni del potere economico, mettendo al primo posto la salute dei cittadini”.
La questione 5G.
I pericoli dell’inquinamento elettromagnetico nell’implementazione dell’inesplorata tecnologia wireless del 5G, priva di studi preliminari e parere sanitario preventivo previsto. L’innalzamento dell’elettrosmog a 61 V/m per il 5G mette a rischio la salute di tutta la popolazione, già impattata massicciamente dalle altre frequenze del 2G, 3G, 4G e wifi, come testimonia l’incremento vertiginoso, anche nei più giovani, dei disturbi di elettrosensibilità, i cui casi medio-gravi sono disperati e non sanno dove andare a vivere per fuggire i campi elettromagnetici che li distruggono. Clicca qui.
L’elettrosensibilità sta dilagando già prima dell’implementazione del 5G.
L’esperienza dell’intolleranza alle onde elettromagnetiche a Casale Monferrato: spossatezza, mal di testa, minore qualità del sonno, perdite di memoria, difficoltà di concentrazione e di apprendimento, perdita generale di energia. Clicca qui.
Cancro al cervello da Nanoparticelle di inquinamento atmosferico.
Una nuova ricerca per la prima volta ha collegato causa ed effetto. Clicca qui.
Impatto 5G. Conoscere gli effetti prima di decidere.
Ambiente, salute, diritti.
Seminario il 17 novembre a Viterbo al “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” con la partecipazione della dottoressa Antonella Litta (clicca qui un breve profilo)
Nuova tecnologia 5G: rischi per la salute.
L’ Istituto Superiore di Sanità difende il 5G, l’Associazione Italiana Elettrosensibili contesta.
La pericolosità delle radiazioni non ionizzanti dovrebbe passare da possibili cancerogene a probabili cancerogene (se non a cancerogene). Clicca qui.
I danni della radiocontaminazione.
“Siamo in uno stato di calamità artificiale” Clicca qui l’esposto del dottor Marco Marotta, medico membro dell’Accademia Tiberina per le Scienze.
Wi-fi, smartphone e antenne provocano il cancro.
Le ultime ricerche parlano chiaro: Istituto Ramazzini, il più grosso studio al mondo sugli effetti nocivi della radiazioni da antenne di telefonia mobile, e dal National Toxicology Program. Invece la politica negazionista della lobby del wireless sta costruendo il sogno digitale del 5G. Clicca qui.
Arriva la 5G ma i malati di elettrosmog esistono già.
Dall’anno 2019 saranno installati i sistemi mobili di quinta generazione, noti come strutture 5G, posizionando gruppi di miniantenne a microonde millimetriche su abitazioni, scuole, centri diurni, centri ricreativi, lampioni della luce e altro ancora. C’è poi anche il progetto di satelliti lanciati in orbita nello spazio e di droni wireless. La ricerca mostra che le radiazioni a onda millimetrica del 5G potrebbero far ammalare le persone, in particolar modo i bambini, le donne incinte e le persone con malattie croniche. Gli effetti avversi sulla salute causati dalle strutture 5G potrebbero includere cancro, infertilità, mal di testa, insonnia e altro ancora. “ alleanza italiana Stop 5G” si oppone alla legislazione 5G. Clicca un modello di diffida che può essere inviato al Sindaco, nonché di esposto alla Procura della Repubblica. CLICCA QUI, FIRMA LA SU CHANGE.ORG LA PETIZIONE STOP 5G
Sciopero del cellulare ogni primo del mese.
Per aderire basta semplicemente ridurre il consumo di onde spengendo device mobili, disconnettendo Wi-Fi dal modem e ripristinando l’abitudine di collegarsi esclusivamente via cavo. Clicca qui.
Genitori e insegnanti: salvate i ragazzi dai campi elettgromagnetici.
Sette consigli per un uso precauzionale del cellulare. Clicca qui gli ipotizzati effetti biologici dei campi elettromagnetici.
Clicca qui i rischi sanitari della nuova tecnologia 5G.
Comitato No Wi.Fi Toscana e Rete Toscana senza Elettrosmog.
Sensibile – Film documentario sulle malattie ambientali MCS e EHS.
Cioè: Sensibilità Chimica Multipla e Elettrosensibilità. Le istituzioni italiane non riconoscono le patologie e i diritti dei malati costretti a curarsi all’estero. Clicca qui il film.
Riprende in Sicilia la mobilitazione No Muos.
Sensibilità Chimica Multipla e la Elettrosensibilità.
Gli acronimi inglesi MCS e EHS indicano le due controverse patologie a volte presenti nello stesso soggetto. Esse comportano l’impossibilità di tollerare esposizioni a sostanze chimiche o a campi elettromagnetici, anche in quantità minime. Poche sono ancora le nazioni che hanno intrapreso un percorso di ricerca indipendente e d’identificazione della malattia. In Italia le istituzioni tardano a riconoscere sia le patologie, sia i diritti dei malati spesso costretti, se possono permetterselo, a costosissime trasferte all’estero dove si praticano cure che qui non sono consentite; in alternativa, sono costretti a vivere un vita di rinunce, isolandosi e perdendo relazioni, lavoro e affetti. Clicca qui “Sensibile”, primo documentario italiano sul tema prodotto.
La Sensibilità Chimica Multipla è una patologia emergente nelle società industrializzate.
La MCS, spesso in concomitanza all’Elettrosensibilità, comporta reazioni multi-organo quando si è esposti a sostanze chimiche anche a basse dosi ritenute innocue per la popolazione generale, come farmaci, detersivi, deodoranti, profumi, plastica, materiali odontoiatrici e molti altri composti chimici presenti nei prodotti di uso comune. A differenza delle comuni allergie, però, non ci sono farmaci in grado di contenere le reazioni perciò l’unico modo per difendersi è evitare le esposizioni chimiche.
Clicca qui il programma del convegno internazionale a Roma.
Clicca qui il comunicato stampa.
Clicca qui il convegno a Bassano del Grappa