Telefoni cellulari ed esposizione ai campi elettromagnetici.

Telefoni cellulari e i tablet utilizzano campi elettromagnetici ad alta frequenza per trasmettere dati durante le telefonate o mentre gli utenti navigano in Internet. Se questi dispositivi sono azionati vicino al corpo, parte dell’energia dei campi viene assorbita come calore – per esempio, dalla mano o dalla testa, con effetti negativi sulla salute. L’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni (BfS) segnala preziose informazioni sulle Modalità di comportamento per ridurre i rischi: clicca qui.

Innalzamento dei campi elettromagnetici. “Sarà boom di tumori”.

Circola una bozza di decreto-legge in cui si propone di innalzare i limiti dei campi elettromagnetici generati dalle antenne e dai telefonini della telefonia mobile, un innalzamento dei limiti di esposizione rispetto ai 6 Volt/metro, che è il limite di attenzione in vigore in Italia a partire dal 2001. Fiorella Belpoggi, già Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini, uno dei centri più importanti di studi di tossicologia del mondo, lancia un preoccupato allarme: clicca qui.

Previa questa autorevole informazione, chi vuol dire NO all’aumento dei limiti di esposizione perché lo giudica un rischio per la salute per tutti, può firmare la petizione di numerose associazioni costituite in coordinamento Rete 6V/m.

Nuove evidenze scientifiche sulla pericolosità delle antenne di telefonia.

I limiti attuali sono basati sul presupposto che se i Campi Elettromagnetici non riscaldano i tessuti, sono innocui. Considerano quindi esclusivamente gli effetti detti “termici”.  Nell’intervento che segue (cliccando qui),  questo presupposto è palesemente smentito  riferendosi ad una  letteratura scientifica  che, si afferma,  è stata deliberatamente ignorata, mettendo in serio pericolo tutta la popolazione: “Apriamo gli occhi … e riduciamo il più possibile l’esposizione alle onde elettromagnetiche in questa maniera…”

Il programma della conferenza di Sanremo: sulla locandina.  

Un gesto semplicissimo abbatte l’esposizione ai campi elettromagnetici.

Tanti cittadini, forse anche avvertiti da segnali fisici (stanchezza, mal di testa, minore capacità di concentrazione, minore qualità del sonno, difficoltà nell’articolazione delle parole), provano a minimizzare la propria esposizione ai campi elettromagnetici. Numerosissimi sono quelli che non tengono più lo smartphone vicino alla testa durante le telefonate, pochissimi però sanno che è più efficace disattivare le connessioni Internet per abbassare drasticamente le emissioni dello smartphoneClicca qui A.P.P.L.E- elettrosmog, AIE -elettrosensibili e ISDE-medici per l’ambiente.

La questione 5G.

I pericoli dell’inquinamento elettromagnetico nell’implementazione dell’inesplorata tecnologia wireless del 5G, priva di studi preliminari e parere sanitario preventivo previsto. L’innalzamento dell’elettrosmog a 61 V/m per il 5G mette a rischio la salute di tutta la popolazione, già impattata massicciamente dalle altre frequenze del 2G, 3G, 4G e wifi, come testimonia l’incremento vertiginoso, anche nei più giovani, dei disturbi di elettrosensibilità, i cui casi medio-gravi sono disperati e non sanno dove andare a vivere per fuggire i campi elettromagnetici che li distruggono. Clicca qui.

Arriva la 5G ma i malati di elettrosmog esistono già.

Dall’anno 2019 saranno installati i sistemi mobili di quinta generazione, noti come strutture 5G, posizionando gruppi di miniantenne a microonde millimetriche su abitazioni, scuole, centri diurni, centri ricreativi, lampioni della luce e altro ancora. C’è poi anche il progetto di satelliti lanciati in orbita nello spazio e di droni wireless. La ricerca mostra che le radiazioni a onda millimetrica del 5G potrebbero far ammalare le persone, in particolar modo i bambini, le donne incinte e le persone con malattie croniche. Gli effetti avversi sulla salute causati dalle strutture 5G potrebbero includere cancro, infertilità, mal di testa, insonnia e altro ancora. “ alleanza italiana Stop 5G”    si oppone alla legislazione 5G.  Clicca un modello di diffida che può essere inviato al Sindaco, nonché di esposto alla Procura della Repubblica. CLICCA QUI, FIRMA LA SU CHANGE.ORG LA PETIZIONE STOP 5G

Sensibilità Chimica Multipla e la Elettrosensibilità.

Gli acronimi inglesi MCS e EHS indicano le due controverse patologie a volte presenti nello stesso soggetto. Esse comportano l’impossibilità di tollerare esposizioni a sostanze chimiche o a campi elettromagnetici, anche in quantità minime. Poche sono ancora le nazioni che hanno intrapreso un percorso di ricerca indipendente e d’identificazione della malattia. In Italia le istituzioni tardano a riconoscere sia le patologie, sia i diritti dei malati spesso costretti, se possono permetterselo, a costosissime trasferte all’estero dove si praticano cure che qui non sono consentite; in alternativa, sono costretti a vivere un vita di rinunce, isolandosi e perdendo relazioni, lavoro e affetti. Clicca quiSensibile”, primo documentario italiano sul tema prodotto.

La Sensibilità Chimica Multipla è una patologia emergente nelle società industrializzate‏.

La MCS, spesso in concomitanza all’Elettrosensibilità, comporta reazioni multi-organo quando si è esposti a sostanze chimiche anche a basse dosi ritenute innocue per la popolazione generale, come farmaci, detersivi, deodoranti, profumi, plastica, materiali odontoiatrici e molti altri composti chimici presenti nei prodotti di uso comune. A differenza delle comuni allergie, però, non ci sono farmaci in grado di contenere le reazioni perciò l’unico modo per difendersi è evitare le esposizioni chimiche.

Clicca qui il programma del convegno internazionale a Roma.
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Clicca qui il convegno a Bassano del Grappa