Bonifiche ancora a zero.

Su 41 Siti di interesse nazionale, quelli in cui i procedimenti di bonifica sono fermi allo 0% sono 13 per quanto concerne i terreni , e 16 per quanto riguarda la falda. Il totale è di oltre 200mila ettari tra terra e mare contaminati a causa delle attività antropiche svolte nel corso del XX secolo e, in alcuni casi, ancora in essere. Questa è l’eredità lasciata dai grandi gruppi industriali di un tempo, poi convogliati in società come Eni, Edison, Enel, Total, Api, Arvedi, Snia, Caffaro, Solvay, ArcelorMittal(continua)

No bonifica Caffaro? No Draghi!

La Procura di Brescia, nell’ambito di un’inchiesta per disastro ambientale ha disposto il sequestro della Caffaro: il cromo esavalente percola, il mercurio galleggia sul suolo, nonostante la presenza della barriera idraulica;  non è solo un’eredità del passato, ma un inquinamento perpetrato nel tempo. Allora ci chiediamo: a cosa serve un ministero della transizione ecologica se non  riesce ad affrontare la bonifica previo urgente intervento per  mettere in sicurezza la falda? Clicca qui.