Al Movimento Nonviolento: Premio ambientalista dell’anno.

Quest’anno è stato assegnato al  nostro Presidente, Mao Valpiana, per l’impegno nel diffondere la cultura della pace e della nonviolenza, nel portare aiuto alle popolazioni coinvolte nei conflitti e nel sostegno agli obiettori di coscienza”. La cerimonia di consegna si è tenuta a Casale Monferrato, la città simbolo del disastro ambientale dovuto alla presenza dello stabilimento Eternit di lavorazione dell’amianto, che ha provocato migliaia di morti per mesotelioma pleurico, e che ora è luogo di denuncia, bonifica e ripristino ambientale. Ambientalismo e Pacifismo sono due facce della stessa medaglia

Verona non è solo cori razzisti.

“Sono nato a Verona, dove abito e vivo. A Verona c’è la Casa per la Nonviolenza, ci sono i Comboniani, c’è l’istituto don Calabria, c’è il Cestim, c’è Nigrizia e c’è Azione nonviolenta. A Verona abbiamo realizzato le Arene di Pace e ieri, in tanti, abbiamo celebrato il 4 novembre dedicato ai Disertori della prima guerra mondiale. Il problema di Verona sono i veronesi che sostengono politicamente, e con il voto, una destra fascistoide (dedita agli affari, alle speculazioni, ai soldi facili), che si avvale del lavoro sporco di gruppi estremisti che crescono anche nel brodo di coltura del tifo calcistico. Minimizzare questi fenomeni razzisti e violenti (ci sono stati anche morti) equivale ad esserne complici.  Verona non è né la città dell’odio, né la città dell’amore. E’ la città opulenta dell’ignavia. Verona è bellissima vista da lontano, è meschina vista da vicino. Questi sono i due volti della città. La via d’uscita non è la contrapposizione, ma il lavoro culturale, educativo, solidale, che può trovare nuova espressione politica proprio nella pratica nonviolenta. ‘Non esiste mondo fuor dalle mura di Verona’. E’ qui che dobbiamo agire.”. La riflessione è di Mao Valpiana: clicca qui il profilo.

Festa della Repubblica antifascista fondata sul lavoro, e non dell’esercito.

Il 2 giugno sarebbe giusto e bello far sfilare, al posto dei soldati in alta uniforme o tuta mimetica, i giovani disoccupati e i pensionati come rappresentanti del popolo italiano in sofferenza, e vedere i rappresentanti delle istituzioni mettersi sull’attenti davanti  a loro.  La corona d’alloro andrebbe deposta davanti alle tombe dei morti sul lavoro. I militari avrebbero già la loro festa, il 4 novembre, giorno adatto anche per  deporre la corona d’alloro al milite ignoto.  Clicca qui Mao Valpiana.

Le spese militari aumentano.

La Ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, ha rilasciato un’intervista alla rivista americana specializzata Defense News, nella quale, oltre a confermare l’impegno italiano nel programma F35 ribadisce che l’Italia punta a raggiungere l’obiettivo Nato di spesa per la Difesa del 2% del prodotto interno lordo entro il 2024.

Clicca qui Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento, su HuffingtonPost.

Articolo 11 della Costituzione. Ripudiamo o non ripudiamo?

Se vogliamo davvero evitare la prossima guerra dobbiamo da oggi combattere il militarismo in casa nostra, tagliare le spese militari, non pagare per le missioni belliche all’estero, fare obiezione di coscienza ad ogni manifestazione militare, contestare l’esercito. Il lavoro della nonviolenza è soprattutto preventivo. Dire no alla guerra quando questa è scoppiata, non serve a nulla. La proposta politica dei nonviolenti non è l’utopia del disarmo mondiale, bensì il realismo del disarmo unilaterale. Clicca qui Mao Valpiana.

Sempre più adesioni all’appello”Una persona, un voto” per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

Sono 5milioni di contribuenti che rispettano le leggi. Il progetto di legge è stato formulato dall’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia.

Clicca qui il testo dell’appello con le prime adesioni.

Per adesioni: centropacevt@gmail.com, crpviterbo@yahoo.it