Sindaco querela giornalista no Pfas.
Fare scienza di comunità in materia di ambiente, lavoro, salute.

Solvay, la fabbrica dei veleni.
Nel Dossier de “L’indipendente”, ampi servizi tra cui una intervista a Lino Balza.

Landini, abbiamo Pfas nell’aria, nell’acqua, nel sangue. Intervieni.

Il sindaco taglia l’erba nel cimitero di Spinetta Marengo.

Pfas alla foce del Po: mozioni per monitoraggi e per divieti di produzione.
I Pfas nelle birre. Controllare le acque in origine.

Chi ha le scorie nucleari se le tenga.

Crotone. Venticinque anni di lotta contro i tumori.
Tonnellate di rifiuti fronte mare di tre industrie dismesse devono essere bonificate da più di un ventennio. Il piano esiste dal 2019 ma le scorie sono ancora lì. E la popolazione si ammala di tumore. Clicca qui da Rete Ambientalista.
Terra dei Fuochi, alti livelli di tossici anche in zone ritenute “pulite”.
Microplastiche : possono entrare nel cervello già due ore dopo l’ingestione.
Farmaci salvavita. Altro che armi.
Altro che armi! L’Europa investa sui farmaci salvavita che non vedono mai la luce per mancanza di fondi: titolo “Ippocrate” , l a newsletter settimanale di Linda Varlese. Per riceverla puoi iscriverti qui (anche adesso).
Giustizia postuma.
La RAI deve informare, non censurare: stop all’oscuramento dei referendum.
Ilva, l’altoforno doveva essere già spento.
L’altoforno 1 dell’Ilva avrebbe dovuto essere spento quando è scoppiato l’incendio lo scorso 7 maggio, se solo l’amministrazione straordinaria fosse riuscita a rispettare il cronoprogramma concordato con i sindacati nel luglio dello scorso anno. Il suo spegnimento era previsto tra febbraio e marzo e al suo posto avrebbe dovuto essere in marcia l’altoforno 2. Non è avvenuto, anche perché, come spiegato ai sindacati due giorni fa dai manager di Acciaierie d’Italia, gestore del siderurgico in amministrazione straordinaria, proprio l’impianto che doveva ripartire ha a sua volta problemi. Così l’altoforno 1 ha continuato a produrre per due mesi oltre il momento previsto. Fino all’incidente che ha portato la Procura di Taranto al sequestro senza facoltà d’uso, innescando un nuovo scontro con i commissari e il ministro Adolfo Urso contro i pm.
Infortuni degli studenti lavoratori a basso costo.

Vecchi, Nuovi fascismi, oppure fascismi mascherati?
Professore di Chimica Fisica
Via Michel 11, 15100 Alessandria – Italy
Ilva. Pieno sostegno alla magistratura contro il governo.

Rispettare il diritto all’obiezione di coscienza.

Il piano nucleare del governo si riduce a slogan e annunci ad effetto.

La transizione energetica in Italia.

Pace disarmante e disarmata significa non commerciare armi con Israele.

Inquinamento record in Italia.

Nei Referendum vota SI alle rinnovabili contro il nucleare.


La società israeliana non sembra migliore del suo governo. E noi?

Un milione e mezzo di invalidi vivono segregati.
«Oltre un milione e mezzo di persone con disabilità nell’Unione Europea – vivono ancora segregate in strutture residenziali. Denuncia contro i governi nazionali, affinché abbandonino gli istituti segreganti a favore di servizi per la vita indipendente e basati sulla comunità» Clicca qui Oltre un milione e mezzo di persone con disabilità nell’Unione Europea vivono ancora segregate.
Un milione di iscritti al Collocamento Disabili: occupati solo 360mila.
Emergenza mesotelioma. Allarme amianto in ospedali e scuole.
Partecipazione e politicità sociale.
Affonda malgrado l’S.O.S.

Pfas: assolviamoli tutti.

Habemus pappam.

Manco più due uova occhio di bue.

Inchiesta de “L’Indipendente” sull’impunità di Solvay.

Su “Radio Onda d’Urto”: si incrina il fronte di protesta contro Solvay.
Storica sentenza: il glifosato causa danni genetici.

La bomba ecologica di Anagni.

In una delle aree più compromesse d’Italia sul piano ambientale e sanitario, si vuole investire in esplosivi invece che negli ospedali. Così centinaia di manifestanti davanti ai cancelli della ex Winchester di Anagni per protestare contro la riconversione militare della fabbrica. Oggi l’impianto, immerso in una zona vincolata da tutela ambientale e compresa nel SIN della Valle del Sacco, si occupa di demilitarizzazione: smaltisce e ricicla materiali bellici. Ma la multinazionale franco-tedesca KNDS – vuole addirittura trasformarlo in un sito di produzione di nitrogelatina, un esplosivo ad alto potenziale, finanziato con 41 milioni di euro del programma europeo ASAP.
Due libri sul disastro ecologico e sanitario.


Sul disastro ecosanitario del polo chimico di Spinetta Marengo: un romanzo e un volume storico.
Occupazione e paghe eque per le persone con disabilità.
Il fascino dell’ondata autoritaria.
Città per defunti ma non per bambini.


La sottoscrizione sta andando molto male.

Tutta la storia di Spinetta raccontata da Lino Balza. Il progetto nazionale dei cinque Consigli di fabbrica.
Tutta la storia di Spinetta raccontata da Lino Balza. Il Consiglio di fabbrica.
I disabili sono il 15% della popolazione mondiale.
«In questi millenni non abbiamo avuto accesso agli stessi diritti, alle stesse opportunità e servizi. Appare quindi evidente che nel momento in cui dobbiamo rispondere a eventi estremi che richiedono evacuazioni rapide, infrastrutture e informazioni accessibili, la cosa diventa estremamente complicata» «Arriva un’ondata e ti porta via… Clicca qui Sono il 15% della popolazione mondiale e sono i più esposti alle conseguenze del cambiamento climatico
80 anni fa a Genova.

Il 23 aprile tutti i capi della Resistenza del C.N.L. hanno in mano una busta chiusa. Dentro alla busta, c’è un santino , che indica la chiesa dove si terrà l’incontro per prendere decisioni drastiche sulla liberazione di Genova dai nazisti. Al pomeriggio viene dato il via: le buste vengono aperte. Il Santo è San Nicola . Alle 20.30 nella chiesa omonima Taviani presiede la riunione. Passata l’una del giorno successivo si scende dalle alture ed alle quattro si iniziano ad udire in città i primi spari. E’ un attimo ed esplode la rivolta. Frotte di popolo scendono nelle strade, accerchiando il Comune, la Questura, le Carceri. Dai giorni dell’insurrezione del Balilla non si assisteva ad uno spettacolo simile. Il conto dei morti sarà pesantissimo: centinaia, più quelli italiani che quelli tedeschi. La battaglia più dura ed impegnativa si combatte proprio in Piazza De Ferrari. Il comandante tedesco Meinhold, che ha il quartier generale a Savignone, prima minaccia di far bombardare la città da Monte Moro, poi tratta la resa recandosi a bordo di un’ambulanza a Genova dove cede le armi. Intanto Hitler da Berlino freme di sdegno e condanna verbalmente a morte il suo ufficiale. Taviani annuncia “Uccideremo come criminali di guerra tutti i prigionieri tedeschi, non appena la prima cannonata venisse sparata sulla città”. La mattina del 26 aprile 1945 il proclama :”Genova è libera. Genova è libera. Popolo genovese esulta! Per la prima volta nel corso di questa guerra un corpo d’esercito agguerrito e ben armato si è arreso al popolo, al popolo genovese”.
Fare scienza di comunità in materia di ambiente, lavoro, salute.

Le armi (statali) prodotte in Italia quante morti hanno provocato?


Circolare, riciclare. Che cosa si può fare?
