Genova la città più verde d’Italia.
Amnesty International: una organizzazione fanatica.
L’accerchiamento politico, mediatico e giudiziario alla Valsusa.
L’ecomostro chiamato funivia. A Genova.
Un rischio – per gli abitanti del territorio e per i bilanci di AMT. Pericolosa dal punto di vista idrogeologico e devastante da un punto di vista paesaggistico. Distoglie 40,5 milioni di euro [che forse non basteranno] dalla ristrutturazione dei forti. Potrebbe essere sostituita dal prolungamento della cremagliera Principe-Granarolo. Clicca qui.
Il traghetto italiano dei Pfas: Solvay studia come salvare capra e cavoli.
Si sono autodefiniti “désamorceurs » i vertici di Ilham Kadri, amministratrice delegata Solvay Syensqo, con Marco Apostolo, country manager in Italia (Ricatto occupazionale della Solvay a Spinetta Marengo), e con il nuovissimo team legale di Guido Carlo Alleva e Riccardo Lucev, nel merito del possibile scenario sulle sorti dello stabilimento di Spinetta Marengo, “champ de mines”, che comprende il processo avviato presso il GUP di Alessandria (Solvay gongola. Con Greenpeace, Lino Balza escluso come parte civile. Cosa c’è dietro. ) e anche le paventate azioni inibitorie e class action di risarcimenti danni. Si è di recente aggiunta la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea: Edison coimputata con Solvay? Di questi “Vertici dei disinnescatori del campo minato”, pomposamente convocati come “Riunioni strategiche per tracciare la rotta della navigazione aziendale”, si potrebbero già intravvedere i riflessi nella imminente udienza GUP del 20 dicembre.
Utile spunto di riflessione a Bruxelles, per le relative “azioni pianificate e strutturate”, verte attorno alle risoluzioni in USA del sito Solvay di West Deptford. Qui, da Solvay è stato raggiunto un accordo con il “Dipartimento per la Protezione Ambientale (DEP)” dello Stato del New Jersey, poi che la multinazionale belga è stata portata in tribunale nel 2020. Esso segue la cessazione, dopo trenta anni, delle miscele Pfas compreso l’ADV dal 2010 importato da Spinetta Marengo quale sostituto del PFOA. Discusso dallo Stato con Comuni-Organizzazioni-Cittadini, garantirebbe la tempestiva bonifica di PFAS e sostanze pericolose nelle adiacenze del sito nella Contea di Gloucester, e risarcirebbe la cittadinanza per i danni. Infatti, l’accordo di transazione, prevede azioni di risanamento ambientale più impegni finanziari di 392,7 milioni di dollari: “finanziare le indagini ambientali critiche, le attività di bonifica e i progetti di ripristino qualità ambientale nelle comunità di Gloucester e Camden County”.
A prescindere dai rilievi economici, a complicare la disamina -tattica e strategica- dei nuovi avvocati c’è la diversa giurisdizione penale americana che consente alla Solvay di affermare che “l’indennizzo non va considerato come una ammissione di colpa”; ovvero c’è che la complice latitanza dello Stato italiano -inteso come centrale e locale- ora sarebbe più proficua se si trasformasse in una edulcorata legge Pfas ispirata dalla Solvay proiettata a dopo il 2027 (l’opposto della messa al bando con il Disegno di Legge ex Crucioli). La legge “ralenti” sarebbe utile a disinnescare, fra tutte, almeno questa mina: perché Ilham Kadri a Spinetta non intende cessare a breve le produzioni di Pfas, proprio mentre cresce l’allarme sociale nell’intero territorio alessandrino per l’avvelenamento acqua-aria-suolo di PFOA C6O4 e ADV -a tacere gli altri 20 tossici e cancerogeni- evidente anche nel biota acquatico e selvatico e nei prodotti alimentari raccolti proprio nei suoli implementati di “nuovi” composti a catena mediocorta precipitanti dalle ciminiere: ancor più bioaccumulabili dei “vecchi” e ovviamente con standard analitici occultati da opportuni diritti brevettuali, al pari dei Fomblin e Aquivion.
In più, non può essere rallentato all’infinito un monitoraggio di massa della popolazione aperto a tutti gli standard analitici. Che potrà aprire il vaso di pandora sui risarcimenti alle Vittime, leggi class action. Il raffronto per gli avvocati va di nuovo alla Solvay di West Depford che, “per evitare l’onere e le spese di un contenzioso continuo” (si legge nella sua dichiarazione), ha accettato di pagare 1,3 milioni di dollari per chiudere una class action sulla contaminazione da Pfas delle riserve idriche del Parco nazionale di West Deptford, intentata per conto dei residenti del Parco nel giugno 2020, prevedendo gli esami del sangue gratuiti a tutti i cittadini, i risarcimenti individuali e per gli immobili residenziali, le spese legali e gli onorari. Inezie per la multinazionale, salvo che restino aperti i risarcimenti per le patologie sofferte.
A proposito di mine, infine, secondo fonti informate, serviranno a Bruxelles altre riunioni (in gergo: operational meetings, réunions opérationnelles) per affrontare l’impatto di una « azione inibitoria », la questione che è stata alla base del cambio del team di avvocati.
Non ti puoi più fidare di nessuno.
Le padelle antiaderenti svelano una tragedia sconvolgente.
I Pfas nelle schiume antincendio sono ancora più pericolose di quanto si conosceva.
I colpevoli sono gli uomini che i Pfas producono e consumano.
Analisi del linguaggio nella propaganda di guerra.
Manca la terra sotto i piedi.
Tera e aqua.
Gli avverbi grillini che terminano in -mente.
Tutta la storia di Spinetta raccontata in video da Lino Balza. E i sindacati cosa facevano?
2 + 2, microplastiche + pfas, non fa 4 ma 8.
“Manifestiamo per il clima, ci danno i fogli di via come si fa con i soggetti pericolosi”.
La SNAM non rinuncia al rigassificatore.
La nave rigassificatrice da posizionare davanti all’isola di Bergeggi, tra Vado Ligure e Spotorno, assorbirebbe 18 milioni di litri d’acqua all’ora, che contengono uova di molluschi e piccoli pesci, plancton e così via, che dopo il processo vengono scaricati in mare senza vita dopo il trattamento con il cloro. Parliamo, in un anno, di milioni di miliardi di litri. La nave è a soli cinque chilometri dall’area marina protetta. Delicatissimo il problema del Santuario dei cetacei e dell’impatto dei rumori .
Divieto uova in Francia. Avvelenate da Pfas. E in Italia?
Dove sono i Pfas in casa?
Ex grillini e neo contiani.
Il governo in ritardo rispetto alla Germania.
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Dopo 30 anni, il sindacato in rivolta?
Questi bambini pensano che sia genocidio.
“Il Vernacoliere” mensile di satira, umorismo e mancanza di rispetto.
L’Italia attacca, ma solo al 25%, la Russia.
Vota “P.D.P.P. e P.”.
Ricatto occupazionale della Solvay a Spinetta Marengo.
Bonifica impossibile: Solvay inquina come prima, più di prima.
Piuttosto che chiudere, “inventa” filtri seta/cellulosa miracolosi per bere acqua senza Pfas.
La carta da forno senza etichetta “PFAS FREE” è tossica e cancerogena.
UE contro i cosmetici fuori legge per Pfas.
Veleni che arrivano nell’organismo dai contenitori tramite il cibo.
Divieti di pesca in Svizzera causa Pfas.
Papa e Onu: è genocidio.
“A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio”, scrive il Papa in “La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore”, il libro in uscita per Piemme in occasione del Giubileo 2025. La frase coincide quasi precisamente con quella utilizzata dalla Commissione speciale dell’Onu in una relazione che presentata al Palazzo di vetro: i sistemi di guerra israeliani contro i palestinesi sono “coerenti con le caratteristiche del genocidio”.
Marco Rubio un disastroso Segretario di Stato.
Verso la guerra atomica: dove in Italia.
Dissesto idrogeologico e aiuti agli alluvionati. A chi il merito.
Una prevedibile grande protesta. La maggioranza degli elettori dell’Emilia Romagna, post alluvioni, non va a votare. Gli alluvionati hanno penalizzato di più il governo centrodestra nazionale rispetto al governo di centrosinistra regionale. In attesa della prossima alluvione: “patto repubblicano” tra il neo governatore De Pascale e la neo premier Meloni.
Biden autorizza missili Nato sulla Russia.
Presto per attribuire… il premio Nobel per la pace a Trump.
Mattarella “non conosce” l’art. 74 della Costituzione.
Alla cortese attenzione di Schillaci.
In attesa della (scontata) approvazione di Elon Musk, messaggio al ministro della Salute Orazio Schillaci da parte di Robert Kennedy Jr, nuovo ministro della Salute Usa: Hiv non è causa Aids. I vaccini causano autismo. Ivermectina e idrossiclorochina contro il Covid. Ma anche promozione del consumo di latte crudo, nonostante i rischi di aviaria, e guerra alle scie chimiche. Kennedy Jr ha già annunciato la volontà di licenziare… Continua Robert Kennedy Jr, nuovo ministro della Salute: “Hiv non è causa di Aids, vaccini causano autismo, ivermectina e idrossiclorochina contro il Covid”
Seminario nazionale Controsservatorio Valsusa.
Carica il programma in versione pdf.
La camorra uccide nella “Terra dei fuochi”.
Sono 1,8 milioni le persone che vivono in una delle aree più inquinate d’Italia e dove non è facile ribellarsi allo status quo imposto dalla camorra. Nel corso degli anni dal basso sono sorti comitati e associazioni che lottano per l’ambiente e la salute. E a muoversi per prime sono soprattutto le donne e le mamme. Le campagne intorno Acerra sono uno dei SIN (siti inquinati di interesse nazionale altamente contaminati in attesa di bonifica) più vasti e densamente popolati d’Italia, con 80 comuni coinvolti e 1,8 milioni di persone che ci vivono. Dopo decenni dal dichiarato disastro ambientale per l’interramento di rifiuti tossici, le bonifiche sono ancora agli albori, mentre i roghi continuano ad accendersi, e la gente ad ammalarsi e morire. Clicca qui le voci dei protagonisti.
“No Meloni day” degli studenti.
Lettera a collettivi, associazioni, cooperative, Ong, reti…
Questa settimana si sono aggiunte Arcs Culture Solidali, A Sud, Attac Italia. Ecco l’elenco aggiornato delle adesioni collettiva – che si affiancano alle oltre 200 singole – alla campagna promossa dalla redazione di Comune Partire dalla speranza e non dalla paura. Chi si aggiunge? Acmos (To), AltraMente (Rm), Anpi Crescenzago (Mi), Archivio Memorie Migranti (Rm), Arcs Culture Solidali (Rm), A Sud (Rm), Attac Italia (Rm), Arci Solidarietà (Rm), Carteinregola (Rm), Centro di accoglienza di Vicofaro (Pt), collettivo redazionale di elèuthera (Mi), Fairwatch (Rm), Comunità brasiliana (Rm), Comunità delle Piagge (Fi), Cric (RC), Donne in nero (Na), Folias cooperativa sociale (Monterotondo/Rm), Gordiani in comune spazio sociale (Rm), Gridas (Na), Liberi Sogni cooperativa sociale (Cascina di Rapello/Lc), Mag2 (Mi), Mediterranea Saving Humans (Bo), Mondeggi Bene Comune (Mondeggi, Fi), Un ponte per… (Rm), Rete delle comunità solidali Recosol (Carmagnola/To), Reorient (Rm), Vivi i tuoi sogni (Fi), Yabasta!-Nova Koinè-SmallAxe rete (Scisciano/Na), ZaLab (Rm)
Giustizia ecologica e giustizia sociale.
Per la pace e la nonviolenza.
Un bilancio di guerra.
No Triv Basilicata su DL Ambiente.
Il Coordinamento No Triv Basilicata, in questo comunicato clicca qui, mette in rilievo i rischi che ancora una volta la Basilicata corre in virtù del nuovo DL Ambiente. A maggior ragione, oggi che nella terra del petrolio e del gas si sta registrando una crisi emergenziale idrica senza precedenti, che costringe alla disperazione aziende agricole e zootecniche in primis. La presente sintesi sullo stato dell’arte di un pericoloso strumento normativo e dei suoi possibili irreversibili effetti sulle matrici e sulle sorti della Basilicata, vuole essere un ulteriore accorato appello a tutte/ le/gli esponenti politici, sindacali, giuriste/i, amministratrici/ori, intellettuali, sinceramente democratiche/ci, mosse/i da autentici sentimenti e cultura per la causa del Bene Comune, affinchè si adoperino in sincrono per sollevare tutte le illegittimità di carattere giuridico ed amministrativo, per promuovere, ancora una volta e con forza maggiore, un’incisiva campagna di lotta sociale, culturale, politica.