Danilo Dolci apostolo della nonviolenza.

La sua figura presentava punti di incontro e convergenza con mondi tra loro molto distanti – la spiritualità cristiana, la sinistra marxista ortodossa ed eterodossa, il mondo della cultura e della scienza, la povera gente – senza mai aderire, tuttavia, esclusivamente ad alcuno di questi, all’insegna di una soggettività eccezionalmente ricca, che rifiutava appartenenze entro rigidi confini identitari. Clicca qui la vita e le opere.

La rivoluzione nonviolenta. Danilo Dolci, alla scuola di Socrate e Gandhi.

A ventun anni dalla scomparsa del sociologo ed educatore, tra le figure di massimo rilievo della nonviolenza nel mondo. Partigiano, protagonista delle lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per i diritti, il lavoro e la dignità: subisce persecuzioni e processi. Clicca qui una biografia.