Chiamatelo almeno Ponte Cittadella.

Come ad Alessandria sul Tanaro era conosciuto da secoli, prima di essere assurdamente demolito. Si tratta di comunissimo, niente affatto artistico, ma costosissimo ponte gigante che il patetico provincialismo celebra quale l’ottava meraviglia del mondo dell’architetto Meier: uno spreco inusitato di soldi pubblici anche perchè era già stato costruito a pochi metri il ponte Tiziano. Pure la manutenzione costerà un occhio a un Comune già dichiarato in dissesto.

Clicca qui Alberto Ballerino “La storia. Quando sul Tanaro c’era il ponte coperto”.

Lasciategli almeno il nome “Ponte Cittadella”!

Fa parte della storia di Alessandria. Meier invece non c’entra nulla con questa città disastrata: un progettista miliardario extracomunitario che, grazie a sindaci irresponsabili, fa spendere alla collettività 18-20 milioni iniziali (poi verrà la manutenzione) per un ponte faraonico oltre che inutile. Per giustificarsi il malloppo, il progettista viene anche prendere in giro gli alessandrini: “Questo ponte cambierà l’economia di tutta l’Italia.” Senz’altro ha rimpolpato la sua economia e quella di Itinera, e non solo. Leggetevi La Stampa: “Questo ponte risolleverà l’Italia”. 

Ponte Meyer ad Alessandria e Tav Terzo valico Appennino ligure piemontese sono citati da Barbara Spinelli.

Quali esempi del partito trasversale della cementificazione delle opere inutili costose pericolose (clicca qui “Alluvioni a ripetizione. Basta retorica dell’emergenza”). Con finanziamenti UE si edificano storture come il ponte (12 milioni che la città pur in dissesto dovrà integrare con mutui) e l’alta velocità (6,2 miliardi per cominciare). Sono di “centrosinistra” attualmente il Governo e le Giunte del Piemonte e Alessandria. Nulla è cambiato.

Alluvioni, fenomeni metereologici inconsueti che stanno diventando la norma.

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 Clicca qui Agoramagazine “Le alluvioni uccidono e si spendono soldi per la TAV”

Mentre si contano morti e danni per le alluvioni, spendete milioni per opere inutili come Tav Terzo Valico e ponte Meier. È vero che assistiamo a fenomeni metereologici inconsueti che stanno diventando la norma. Tutto ciò dovuto al cambiamento climatico che sta coinvolgendo il nostro Pianeta che è conseguenza di politiche economiche globali inadeguate e scorrette. Questo mese è entrato in vigore il Decreto Legge denominato Sblocca Italia,
esso persevera lo scempio edilizio e la cementificazione dei nostri territori. Il governo italiano in questo è aiutato anche dall’Europa, che finanzia le grandi opere, come ad esempio il Terzo Valico e il ponte Meier. La città di Alessandria riceve 12 milioni di euro e si dovrà impegnare con altrettanti (chissà come farà?!) per la costruzione del nuovo ponte, sorgerà al posto del ponte Cittadella, abbattuto nel 2009 anche se incolpevole dell’alluvione del ’94. Come scrive Barbara Spinelli, scorrono fiumi di denaro pubblico destinato a opere il più delle volte inutili e spesso devastanti, quando mancano i soldi per la difesa del suolo dalle esondazioni, per la Protezione civile, per la sanità, per un abitare dignitoso, per i servizi essenziali. E così la pioggia diventa alluvione. La mancanza di manutenzione ordinaria al territorio rende ormai questo fenomeno normale. Invece occorrono investimenti e buon governo e rifiutare ulteriori sprechi in grandi opere. Investire nella messa in sicurezza del nostro territorio dotandolo di piani capaci di gestire le emergenze diverse a seconda dei luoghi, dovute anche ai cambiamenti climatici, basta scorciatoie per gestirle, si avviino provvedimenti per la manutenzione delle strade, delle scuole, delle ferrovie, degli ospedali e si renda il terreno libero dalla cementificazione che lo ha reso impermeabile con il recupero delle aree abbandonante e non curate e si fermi un’urbanizzazione incontrollata che sta distruggendo campagna e boschi, fonti di guadagno e corruzione e infiltrazione mafiosa. Dopo più di 4000 morti per alluvione dal 1966 anno dell’alluvione di Firenze, passando per quelli di Alessandria nel 1994, ancora oggi si muore, il rischio esiste ancora ed è alto, troppo alto, Medicina democratica movimento di lotta per la salute afferma nella sua filosofia che il rischio per la salute dei cittadini deve essere zero quindi chiede così come ha sempre fatto, che il governo prenda provvedimenti come richiesti da più parti perchè questo costituirebbe non solo una cospicua fonte di lavoro, ma un rispetto tra istituzioni e cittadini. Dunque azzeri il TAV. Uno Stato che abdica ai propri doveri per consentire profitti, incurante della salute dei suoi cittadini, rischia di aprire voragini non solo nel tessuto urbano, ma anche nella propria democrazia.

Beati gli ultimi perchè saranno i primi… a rioccupare un’altra poltrona politica.

Che lo dicano con questa patetica locandina pubblicitaria i commercianti, passi, ma è il colmo che lo dica la sindaco Rossa che la dissestata città ripartirà perchè lei ha tartassato gli alessandrini e sottratto i soldi ai servizi pubblici per buttarli via in un ponte faraonico quanto inutile. Non a caso Rossa è risultata ultima per gradimento dei cittadini fra tutti i sindaci italiani, nella classifica stilata da Il Sole24Ore. Forte di questo successo, data per scontata la sua non rielezione, si è già prenotata per le prossime elezioni europee.  

un minimo di etica

Mentre annuncia, per coprire un buco di bilancio di oltre 30 milioni, il massimo aumento per 5 anni (cioè per sempre) di imposte, tasse comunali e tariffe dei servizi pubblici (IMU, rifiuti, campi scuola, palestre, asili, materne, cimitero, biblioteca ecc.), mentre annuncia piangente la prima stangata, la sindaco di Alessandria, Rita Rossa, conferma sorridente lo spreco di decine di milioni di euro per la costruzione del faraonico e inutile ponte Meier in sostituzione del distrutto e innocente (dell’alluvione) ponte Cittadella. Sostiene Rossa che “tanto” quei milioni sprecati sono stanziati da altri fondi pubblici e “solo” 8 milioni sono a carico del Comune. Ma non sono tutti, a prescindere dalle provenienze, non sono tutti quattrini nostri, soldi pubblici, spremuti dalle tasche dei (soliti) contribuenti? Non si possono risparmiare? O utilizzare meglio, ad esempio per l’ambiente? Non ci costa meno una eventuale piccola penale? Non ci basta una semplice spettacolare passerella sul Tanaro? Non sopravvive insomma un minimo di etica nell’uso dei soldi pubblici?

e io pagooo

Mentre il Comune di Alessandria è in dissesto, neppure più i soldi per pagare i dipendenti, si sta confermando la costruzione del ponte Meier sul Tanaro, dopo aver demolito senza ragione il ponte Cittadella. Per questa opera faraonica e inutile si butteranno via soldi pubblici per 18 milioni di euro. In compenso diminuiranno i servizi sociali (scuole, materne, nidi), aumenteranno le tariffe (acqua, trasporti) e l’Imu ecc. per coprire il buco di 30 milioni.

il faraone fabbio ci lascia la piramide

Mentre magari state tirando la cinghia, il costo del ponte faraonico “Meier” sul fiume Tanaro ad Alessandria è già (provvisoriamente) arrivato a oltre 20 milioni di euro. Dopo aver abbattuto il ponte Cittadella, incolpevole dell’alluvione, si spreca una fiume di soldi pubblici quando basterebbe una passerella cliclopedonale, come stiamo sostenendo per primi da anni.

via libera al faraonico ponte meier

Tra pescecani non ci si morde. Dopo la decisione assurda e costosa di demolire il vecchio ponte innocente per l’alluvione, i tecnici del Comune di Alessandria avevano affidato, tanto per cambiare, all’impresa di Gavio di Tortona l’appalto per la costruzione del ponte del miliardario architetto americano Meier: un’opera faraonica sul fiume Tanaro, tanto costosa quanto inutile perchè basterebbe una passerella ciclo pedonale. All’affidamento si era opposta un’altra impresa con ricorso al Tar. Ritirato: si sono messi d’accordo tra di loro. Via libera ai miliardi per il ponte.

Il Nuovo Ponte Uno Spreco Di Risorse Pubbliche

Claudio Lombardi (Sel) concorda con le posizioni da sempre sostenute da Medicina democratica: gli argini del Tanaro non sono in grado di contenere le piene così come per l’alluvione del ’94, alluvione che si può dunque ripetere in assenza di zone esondabili a monte, abbattere il ponte Cittadella è stato inutile, il nuovo ponte è uno spreco di risorse pubbliche che andrebbero invece indirizzate agli appropriati interventi strutturali, idraulici, manutentivi.

Superiamo La Maledizione Di Sgarbi

I superstiziosi evocano una maledizione, attribuita a Basile, l’ultimo sindaco socialista di Alessandria. La maledizione incomberebbe sui “primi cittadini” fino a quando non sarà eletto un sindaco con altrettanta genuina fede socialista. Evento sempre più improbabile, dati i tempi che corrono. I superstiziosi espongono le statistiche: le morti premature di Calvo e Mirabelli, Scagni sopravvissuta all’incidente a patto di perdere la rielezione, Veronesi e Priano dimissionari appena avuto sentore dell’anatema, Borgoglio scappato a Roma. Queste sono statistiche, e non superstizioni, rispondono questi menagramo che altro non sono che nostalgici del primo socialismo. Infine è stato eletto Fabbio, che di fede genuina è, ma democristiana. Sta di fatto che egli ha smentito la “maledizione di Basile”. Ma ecco che gli piombata addosso una maledizione ben più temibile, quella di Sgarbi.
Noi, hegeliani e storicisti come Benedetto Croce, sia chiaro: non siamo sciocchi superstiziosi, come non lo era lui. Ma, come lui non sfidava di passare sotto una scala, così noi, cosa ci costa eleggere un sindaco finalmente socialista e che non butti via miliardi per un ponte inutile come il Meier? Non per superstizione ma per il bene della città.

Rinunciare Al Nuovo Ponte Sul Tanaro Per Mettere In Sicurezza Alessandria

Il Comune di Alessandria (centrodestra) un anno fa ha speso miliardi di lire per abbattere il ponte sul Tanaro che collegava il forte Cittadella. Non è mai stato dimostrato che il ponte fosse stato complice dell’alluvione del ’94. Anzi, non c’entrava nulla, secondo il Comitato (clicca qui). Abbattuto il ponte, si è costatato che la città può farne tranquillamente a meno, avendo già a disposizione altri ponti sul Tanaro (semmai ne necessiterebbe uno sul Bormida).
Malgrado questa evidenza, ora si sta per costruire un nuovo ponte tra città e Cittadella. L’obiettivo è sempre lo stesso: sprecare miliardi di soldi pubblici (20.000.000 di euro) a beneficio dei privati. Ai dissipatori non interessa la sicurezza della città, che invece si può ottenere allestendo casse di espansione del fiume a monte di Alessandria. A questo scopo, noi sosteniamo, dovrebbero essere utilizzati i miliardi: rinunciando al faraonico ponte Meier e accontentandosi di una modesta passerella ciclo pedonale.
La pessima Giunta vuole fare di più e di peggio di un nuovo lussuoso ponte largo 33 metri, a tre corsie, 3.500 tonnellate di acciaio, 6.000 metri cubi di calcestruzzo. Vuole anche distruggere, come tradizione. Vuole stravolgere con asfalto e cemento l’area tra piazza Gobetti, piazza Santo Stefano, via Dossena e via Milano, con parking multipiano, ristorante, book shop, museo dell’architettura, esposizione, vendita prodotti tipici, bar, e quanto altro può venire in mente alla fantasia di un sindaco che farebbe meglio a pre-occuparsi delle situazioni che attentano alla salute dei suoi concittadini. Per fortuna degli alessandrini mancheranno i soldi pubblici (e i privati non sono così scemi).
Lino Balza