
MUOS rischio per la salute e strumento di guerra.

Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Dal campeggio No Muos in contrada Ulmo/Niscemi è partita la manifestazione sino ai cancelli della base Us Navy Nrtf, controllata in modo massiccio da polizia e digos, camionette, jeep, auto, elicotteri, poliziotti pure a cavallo…Un corteo combattivo e determinato contro la guerra, contro l’occupazione con le basi militari dei territori come la Sicilia con il beneplacito dei governi italiani asserviti agli USA/Nato, contro gli strumenti di morte come il Muos oggi anche al servizio della guerra interimperialista in Ucraina. All’arrivo al primo cancello della Base il corteo è avanzato determinato verso di esso, alla battitura delle reti la polizia ha attaccato in modo assolutamente spropositato il corteo sparando getti di acqua con gli idranti sui manifestanti nonché lanciato lacrimogeni illegali al gas CS.
Sigonella centro di comando militare con l’allargamento delle piste di volo, hub per l’attività militare USA in Africa, Medio Oriente e Caucaso, da questa base sono partiti i droni e gli aerei che si sono “confrontati” nei cieli con quelli russi; lo scalo “civile” di Catania-Fontanarossa; i porti di Messina, Catania e Augusta; i sistemi di telecomunicazione che trasmettono gli ordini ai sottomarini nucleari in immersione di Niscemi e, da qualche anno, le antenne satellitari del MUOS; gli aerei radar Awacs NATO a Trapani-Birgi; i radar e gli apparati d’intelligence installati a Noto-Mezzogregorio, Marsala, Favignana, Portopalo di Capo Passero, Lampedusa, Pantelleria.
È partita lunedì 21 febbraio la Dynamic Manta (DYMA), l’esercitazione navale condotta annualmente nel Mediterraneo centrale dal Comando Marittimo Alleato della Nato. Al largo delle coste siciliane, Canada, Francia, Grecia, Italia, Spagna, Turchia e Stati Uniti si addestreranno alla guerra sottomarina. La Marina militare USA partecipa con un sottomarino a propulsione nucleare e armato di missili nucleari. L’Italia assicura il supporto logistico della base navale di Augusta e della base aerea dell’Aeronautica Militare di Sigonella, a Catania.
In pullman dalla Valsusa alla manifestazione di Venezia. Inoltre, sempre sulla nwslettera di Doriella&Renato (clicca qui), convegno sul tema “IL TAV ALL’INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA”, partecipa anche il Movimento No Muos. Nell’ambito di questa militarizzazione assistiamo all’allargamento del cantiere in Val Clarea e all’avvio di un nuovo cantiere a San Didero.
La repressione del dissenso è il comune filo rosso che si snoda tra lotte e territori, travolgendo specificità e motivi del conflitto, non appena si supera la soglia minima di allarme del consenso popolare; non appena si accendono i riflettori mediatici su aspetti e vicende pubbliche da custodire gelosamente come affari privati. Gli esempi sono tanti, come tanti sono i modi con cui si articola il ricatto sui territori per ridurre al silenzio e tutto ricomporre alla logica unitaria del dogma degli affari privati e del profitto. E’ il caso delle lotte No Tav e No Tap, dei No Muos a Niscemi, dei 45 ragazzi antimilitaristi No basi Nato del processo “Lince” in Sardegna, dei No Grandi Navi a Venezia, dei No Pfas di Alessandria e Vicenza, dei No Carbone a Brindisi, Civitavecchia, Imperia, di chi da decenni si oppone No Ilva a Taranto, della Rete campana No Rifiuti contro le discariche della morte, di chi lotta No nucleare contro il traffico di rifiuti, di chi, infine, No espulsioni, per aver compiuto il solo gesto di lavare i piedi dei migranti che giungono in Italia dalla rotta balcanica, si ritrova imputato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Clicca qui l’Appello per sostenere le spese legali dopo la recente sentenza di primo grado emessa dal GUP di Lecce, che condanna oltre un terzo dei 92 imputati per reati connessi alle proteste messe in campo dal 2017 al 2018 contro l’approdo a Melendugno (Lecce) del megagasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline), proveniente dall’Azerbaigian, ed in prosecuzione lungo la dorsale adriatica per congiungersi con quelli del nord Italia.
Da No Muos:
I piloti dell’Aeronautica militare italiana hanno superato le 2 mila ore di volo nell’addestramento con gli F-35. Ogni ora costa al Paese 40 mila euro, per un totale di circa 80 milioni.
Intanto il governo ha speso 337 milioni per l’acquisto di 15 nuovi elicotteri da guerra AW-169M marchiati Leonardo, nello stabilimento di Cameri (Novara) e la Marina Militare ha acquistato due sommergibili dal costo di 1,3 miliardi di euro, che saranno costruiti da Fincantieri.
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Mil€x nel 2020 spenderemo circa 26,3 miliardi in spese militari, un miliardo e mezzo in più rispetto l’anno precedente.
Clicca qui da M5S.
Intervista a Antonio Mazzeo che non esclude la possibilità che i droni dell’attentato a Soleimani siano partiti da Sigonella e che siano stati guidati dal MUOS o con la sua collaborazione. La trasformazione di Sigonella in vera e propria “capitale mondiale dei droni Usa e Nato” uno degli atti più incostituzionali e irresponsabili della recente storia d’Italia: mille miglia al di là della Costituzione, fuori dagli stessi principi etici e del diritto consacrati nella lunga storia dell’Umanità. In più, essere piattaforma di lancio di attacchi terroristici e bombardamenti indiscriminati significa trasformarsi immediatamente in obiettivo da colpire come ritorsione e, magari, anche per prevenire nuovi attacchi. Si instaura così una interminabile catena di sangue. Clicca qui.
In Sicilia due basi militari strategiche, a rischio di attacco dopo l’operazione che ha ucciso con un drone il generale iraniano Soleimani. Dalla grande antenna Muos di Niscemi vengono pilotati in remoto i droni che partono anche dalla base di Sigonella. Il 12 gennaio grande manifestazione davanti alla base di Sigonella.
Clicca qui l’assemblea a Niscemi relativa alla pericolosità inquinante della base militare USA non solo per gli esseri umani ma per l’ecosistema tutto. Esaminate le possibili azioni legali sottolineando diversi aspetti di incostituzionalità. Al termine del convegno che ha analizzato le enormi violazioni ambientali compiute all’interno della riserva naturale della Sughereta in nome della guerra, consegnato dalla polizia un foglio di via: clicca qui.
In quadro repressivo nazionale in cui vengono colpiti i No TAV quanto i No MUOS, quanto tutti coloro che ogni giorno provano a costruire un mondo migliore, certamente diverso da quello in cui ci troviamo attualmente. Clicca qui.
Dal 2 al 5 agosto al Presidio di Contrada Ulmo, Niscemi, a pochi metri dalla base militare NRTF-8 e dall’installazione MUOS. Documento programmatico: “Crisi e tendenza alla guerra”. Clicca qui il programma.
Iniziative a Napoli, Taranto e Avellino. La campagna sta proseguendo al Festival dell’Alta Felicità e al Riot Village, mentre ad agosto al Campeggio NO Snam in Abruzzo e al Campeggio NO MUOS a Niscemi. A settembre al Climate Camp a Venezia e anche a Genova, Bologna, Milano, Torino e Reggio Emilia ecc. L’invito è organizzare quante più iniziative sui territori, mettere dei banchetti per raccogliere le firme ed eventualmente invitare gli avvocati per raccogliere mandati di persone che possano far parte della squadra dei ricorrenti della causa. Clicca qui. La campagna è volta a promuovere un’azione legale e civile contro il Governo italiano per inadempienza alle politiche di mitigazione e contrasto ai cambiamenti climatici.
Rigettata la confisca della struttura. Clicca qui.
Il report della riunione (clicca qui): campagna a sostegno della legge per l’acqua e iniziativa nazionale del 23 febbraio a Roma “Marcia per il clima, contro le grandi opere inutili”; valutazione su campagna di raccolta firme su legge d’iniziativa popolare sui beni comuni; risorse e autofinanziamento del Forum Acqua.
Domenica 3 Febbraio 2019 a Rende .Verso la mobilitazione nazionale di Roma del 23 marzo. Clicca qui.
E il governo sta eseguendo gli ordini, confermando la tradizione della nostra nazione di sudditanza. Polemico intervento di Peacelink: clicca qui.
Si è conclusa a Firenze la Conferenza dei Territori contro le Grandi opere inutili .Per l’8 dicembre, Giornata Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte, è stata decisa una manifestazione nazionale come prima tappa per la costruzione di un cammino comune. Sui siti http://notavfirenze.blogspot.com/ e www.PresidioEuropa.net/blog saranno disponibili i video degli interventi.
Il 29 settembre e il 6 ottobre. Clicca qui Paolo Baldeschi professore ordinario di urbanistica presso l’Università di Firenze.
Giuseppe Teti, sindaco di Vignole Borbera (AL), chiede
“Cosa sono tutti sti no no no parliamo di inquinamento o di chiudere delle aziende ?”
Il sindaco si riferisce alla mailinglist dal titolo: “PER LA PREVENZIONE PRIMARIA I MOVIMENTI NO No solvay, No pfoa, No benetton, No tav, No ilva, No muos, No tap, No carbone, No nucleare, No dal molin, No glifosato, No amianto, No acqua privata, No razzismo, No guerra, No violenza…….”.
Domanda retorica, altrimenti strana da parte di un sindaco coraggioso ed encomiabile, come ha dimostrato in alcune occasioni: clicca qui Giornale7 e clicca qui La Stampa.
Tutti quei NO dei rispettivi Movimenti di lotta intendono affermare la PREVENZIONE PRIMARIA, cioè impedire a monte il realizzarsi di gravi attentati all’ambiente e alla salute, ciascuno dei quali era trattato sul Blog della Rete ambientalista. Il NO difficilmente si riferisce alla chiusura di un’azienda, semmai intende prevenire l’apertura di nuove fonti di rischio.
I militari di Strade sicure, incalzati dagli attivisti sul perché non siano intervenuti contro i piromani, dichiarano che non hanno visto niente. Clicca qui il comunicato del Movimento No Muos.
Clicca qui Doriella e Renato.
Le prossime iniziative: clicca qui.
Cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni terrestri, una delle quali sorta a Niscemi e composta da tre immense antenne paraboliche e due trasmettitori. Un’enorme infrastruttura militare contro cui da anni si stanno opponendo ambientalisti, pacifisti, associazioni antimafie, cittadini, movimenti e comitati. Un’opposizione approdata anche nelle aule di tribunale. Clicca qui
Nel 2015 è stata inaugurata a Lago Patria (parte della città metropolitana di Napoli) una delle più importanti basi NATO d’Europa, che il 5 settembre scorso è stata trasformata nell’Hub contro il terrorismo (centro di spionaggio per il Mediterraneo e l’Africa). Sempre a Napoli, la famosa caserma della Nunziatella è stata venduta dal Comune di Napoli per diventare la Scuola Europea di guerra, così vuole la Ministra della Difesa F. Pinotti. Ad Amendola (Foggia) è arrivato lo scorso anno il primo cacciabombardiere F-35 armabile con le nuove bombe atomiche B 61-12. In Sicilia, la base militare di Sigonella (Catania) diventerà nel 2018 la capitale mondiale dei droni. E sempre in Sicilia, a Niscemi, è stato installato il quarto polo mondiale delle comunicazioni militari, il cosiddetto MUOS. Continua a leggere padre Alex Zanotelli.
Mobile User Objective System è un sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri. Sarà utilizzato per il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, aerei senza pilota che saranno allocati anche a Sigonella. I cittadini No MUOS esprimono fortissime preoccupazioni riguardo le conseguenze per la salute umana, l’ecosistema, la produzione agricola, il diritto alla mobilità e allo sviluppo del territorio, diritto alla pace e alla sicurezza del territorio e dei suoi abitanti. Clicca qui.
Presidio davanti ai cancelli della base della Marina militare di Augusta per domenica 19 marzo, durante le esercitazioni aeronavali Nato, organizzato dal Coordinamento regionale dei comitati No Muos (clicca qui). Le continue esercitazioni militari nell’Isola, oltre a danneggiare l’ambiente (manca addirittura un piano di emergenza nucleare), bruciano ingenti risorse economiche sottratte alla scuola, alla cultura, alla sanità, al risanamento e alla messa in sicurezza dei territori, gli stessi settori colpiti dai continui tagli prodotti dalle politiche di austerità imposte dall’Unione europea e dal Fondo Monetario Internazionale.
Biciclettata, merenda al sacco e presidio 2 ottobre Cameri – Novara. Ore 14 stazione FS di Novara e piazza Dante di Cameri – Ore 15 verso aeroporto di Cameri.
Clicca qui il volantino dell’iniziativa di pace.
Manifestazione nazionale contro il sistema satellitare e militare Muos a meno di un mese dal corteo dell’8 marzo. Continua
All’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e internazionale la questione relativa agli impianti satellitari della marina militare statunitense. Clicca qui.
Le bandiere NO Muos appese ai pennoni e ai balconi dei municipi delle cittadine in provincia di Caltanissetta, Ragusa e Catania ; ovunque, come in Val Susa, nei bar, trattorie, edicole, ritrovi ecc. non c’è difficoltà a socializzare la lotta.
Clicca qui Vincenzo Miliucci.