I Pfas provocano obesità.

Uno studio danese, pubblicato sulla rivista Obesity, condotto da Philippe Grandjean, ricercatore in medicina ambientale presso l’Università della Danimarca meridionale a Odense, svela la correlazione tra l’esposizione ai Pfas e l’obesità. Il team di Grandjean si è concentrato su un campione di 400 tra uomini e donne affetti da obesità, provenienti da 8 Paesi, e variando la loro dieta (frutti di mare, carne, frutta, uova e acqua) ha scoperto la correlazione tra l’aumento di peso e i Pfas nel sangue: in media i soggetti hanno riacquistato 1,5 chili quando nel sangue era presente una concentrazione doppia di Pfoa. Cioè l’esposizione ai perfluorurati altererebbe il metabolismo lipidico e la differenziazione degli adipociti (le cellule del tessuto adiposo) attivando specifici recettori (recettori PPARg). Altri meccanismi descritti coinvolgerebbero gli ormoni tiroidei”. In pratica, lo squilibrio indotto nel sistema porta a un eccesso di cellule che immagazzinano di trigliceridi e questa attivazione permanente altera anche l’alternanza di fame e sazietà.