La Corte d’Appello di Torino, presidente Flavia Nasi, ribalta la sentenza di primo grado e assolve l’Olivetti di Ivrea, cioè i fratelli De Benedetti e Corrado Passera. Per gli intoccabili “ il fatto non sussiste”: decine di lavoratori morti per cause naturali. Le prossime vittime si preparino per questa interpretazione giuridica: l’esposizione all’amianto non accelera il decorso dei tumori e anticipa la morte.
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Processo d’Appello per l’amianto Olivetti a Torino.
In primo grado erano stati condannati per omicidio Carlo e Franco De Benedetti e Corrado Passera. Intanto la Procura ha aperto un secondo fascicolo per altre 12 morti da mesotelioma.
Meglio essere giudicati in tribunale ad Ivrea piuttosto che ad Alessandria.
Luca Santa Maria, il legale di Solvay che ha negato un centesimo di risarcimento danni alle parti civili di Spinetta Marengo, paga oltre 150.000 euro a persona alle famiglie dei morti Olivetti. Ad Ivrea De Benedetti e Passera aprono i gonfi portafogli perchè temono di essere condannati, mentre per Alessandria De Laguiche e Joris se la spassano ai Caraibi dopo essere stati assolti.
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