Clicca sul video del professor Giuseppe Zicari, biologo.
Categoria: Biodiversità
“LA TERRA CHE CURA. Coltivare campi e relazioni”.
Il corso promuove un cambiamento culturale ponendo al centro l’importanza dei semi, la cura del suolo, dei modelli di allevamento, della biodiversità, del legame che unisce le coltivazioni alla promozione del valore della terra in termini di universalità.
Clicca qui il programma.
Incontro a Conselve per la biodiversità agricola.
Continuiamo a divulgare qualche seme di speranza e di auspicio per un agricoltura sana e libera di ritrovare lo scambio di semi i principi di buona pratica e di reimpiego.
Un futuro per una agricoltura diversa, e quindi uno stile di vita e di alimentazione sana c’è, basta cambiare direzione.
I Carabinieri Forestali in difesa dei boschi, contro i tagli colturali indiscriminati.
Clicca qui l’importante azione di tutela della biodiversità intrapresa dal Comando Carabinieri con l’emanazione della Direttiva operativa.
Il garante della Natura!
Lo scorso 22 maggio abbiamo celebrato la Giornata mondiale della Biodiversità e in questa occasione abbiamo lanciato una petizione per chiedere l’istituzione del Garante della Natura, una figura di garanzia che sul tema natura possa svolgere funzioni regolatorie, di vigilanza, di controllo e monitoraggio, di accertamento e di risoluzione dei conflitti. Una figura, insomma, che abbia una visione d’insieme e non perda di vista l’obiettivo della tutela della natura , che è raggiungibile solo se tutti i soggetti indicati nella Strategia Nazionale sulla Biodiversità agiscono insieme. FIRMA LA PETIZIONE >> |
Il WWF: drammatico calo della biodiversità.
I dati dell’ultimo Living Planet Report certificano che il pianeta è in bilico: il 75% della superficie terrestre non coperta da ghiaccio è già stata significativamente alterata, la maggior parte degli oceani è inquinata e più dell’85% delle zone umide è andata perduta. Le specie attualmente minacciate di estinzione sul pianeta sono 1 milione. Il tasso di estinzione di specie animali e vegetali è 1.000 volte superiore a quello naturale. 68% il calo medio delle popolazioni di vertebrati negli ultimi 50 anni. Il 25% delle 93.579 specie è attualmente minacciato di estinzione. Clicca qui.
Appello di 25 sindaci delle città del Mediterraneo.
“Chiediamo l’istituzione di una zona ECA (Emission Control Area) nel Mediterraneo per lottare contro l’inquinamento dell’aria provocato dalle navi, e ridurre le piogge acide che si abbattono sul nostro mare e sulle nostre coste. Non possiamo più accettare l’inquinamento massiccio generato da navi obsolete e pericolose, che nuoce gravemente alla salute della popolazione, contribuisce al riscaldamento climatico e alla perdita della biodiversità e mina l’attrattività dei nostri territori”. Clicca qui.
Chi ha paura del lupo?
Renoize 2021. Banchetto, autofinanziamento e dibattito.
Anche quest’anno a Renoize: Parco Schuster, Roma San Paolo, nel segno dell’antifascismo e per la giustizia sociale e ambientale.
Non chiamatela calamità. Le responsabilità sono precise.
Un disastro immane che ha azzerato la biodiversità, distrutto interi ecosistemi, carbonizzato boschi secolari, sterminato migliaia di animali: dai mammiferi agli uccelli, dagli insetti agli anfibi e ai rettili. Enormi porzioni di paesaggio sono ormai irriconoscibili. Un disastro per l’agricoltura, la pastorizia e le migliaia di persone coinvolte. Clicca qui.
Biciclettata di lotta sulle rive del Marzenego.
Le scritte “Giù le mani da Rio Cimetto” sono indirizzate alla giunta comunale Brugnaro di Venezia che ancora insiste a costruire una inutile strada proprio a pochissimi metri dalle anse del fiume, mentre c’è già attiva la strada che congiuge Cipressina a Gazzera a fianco della tangenziale.
Crisi della biodiversità e area umida del Padule di Fucecchio.
A cura delle sezioni toscane di Italia Nostra, Legambiente, Lipu, WWF, CAI. Clicca qui.
Se spariscono, crolla tutto.
Api selvatiche, farfalle, sirfidi e coleotteri preservano la biodiversità e la vita sul Pianeta, ma sono in grave pericolo. Sappiamo che tieni a questa causa, vuoi fare di più per loro? Clicca Versione web.
Stop al taglio delle nostre foreste per produrre energia.
La corsa alle biomasse forestali mette e rischio la biodiversità e la salute dei cittadini: non sono una fonte di energia rinnovabile e non devono ricevere incentivi pubblici. Il Governo Italiano non appoggi, in sede europea, l’inclusione delle biomasse forestale nella prossima revisione della Direttiva sulle Rinnovabili. Clicca qui.
Ci restano ancora dieci anni per fermare la perdita di biodiversità.
E rigenerare il capitale naturale dell’Italia a favore del benessere e della salute di tutti noi: è la più grande sfida della nostra epoca. Parte la ReNature Italy, la nuova campagna WWF. Clicca qui.
Scempio nel Parco del Gran Sasso.
Il Parco nazionale del Gran Sasso, 150mila ettari, fa da cerniera tra la regione euro-siberiana e quella mediterranea. Ospita la montagna più alta dell’Appennino, l’unico ghiacciaio dell’Europa meridionale. Conta oltre 2600 piante censite, 11 coppie di aquile reali, 500 cervi, 1000 camosci appenninici e 120 lupi. Per la varietà di ecosistemi che lo caratterizzano è stato riconosciuto come “un monumento europeo alla biodiversità”. Ebbene, nel bel mezzo del Parco è stato autorizzato l’ampliamento di una cava di calcare: 62.631 metri quadrati per un’estrazione complessiva di 606.265 metri cubi. Clicca qui.
Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio.
Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori. Clicca qui:
Manifesto di rivolta femminile.
Presso il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera“, incontro di riflessione per riaffermare la persuasione che il femminismo costituisce l’esperienza storica più rilevante e la “corrente calda” della nonviolenza come movimento di liberazione dell’umanità intera da tutte le violenze e le oppressioni. Clicca qui.
Politica Agricola Ue. Ambiente sconfitto su tutta la linea.
Vincono l’agricoltura intensiva e la lobby dell’agrobusiness. Nessun tetto massimo alla densità di animali per ettaro negli allevamenti intensivi le cui sovvenzioni, almeno per ora, restano invariate. Nessun budget specifico per proteggere la biodiversità sui terreni delle aziende agricole con stagni, siepi e piccole zone umide e, per rimanere in tema, addio all’obbligo di almeno il 10% dei terreni agricoli dedicati alla biodiversità. E viene persino abolito il divieto di arare e convertire i prati permanenti nei siti della rete Natura 2000 (aree protette), dove gli agricoltori potranno ricevere sovvenzioni per trasformare in campi agricoli le zone umide tanto preziose per la fauna selvatica. Per il Commissario Europeo all’Agricoltura questo voto del Parlamento Europeo renderà impossibile la realizzazione del Green New Deal. Soddisfatta, invece, la nostra Ministra Bellanova, schieratissima con le grandi lobby.
Le popolazioni globali di animali selvatici hanno subito un declino di quasi 2/3.
Il WWF chiede un’azione urgente perché si inverta la tendenza entro il 2030: arrestare la distruzione degli ecosistemi naturali e rivedere l’intero sistema di produzione e consumo del cibo PER APPROFONDIRE >
La protesta dei pesci di fiume.
100 flash mob su fiumi e torrenti per fermare i progetti idroelettrici che mettono a rischio i corsi d’acqua naturali e la loro biodiversità. La mobilitazione indetta da 18 associazioni ambientaliste per chiedere al ministro Costa lo stop. Clicca qui.
Assemblea nazionale “Energie in movimento”.
A Roma il 14 e 15 settembre per aprire uno spazio di discussione e confronto per quanti hanno costruito tante e diverse forme di mobilitazione e resistenza: dalle contestazioni di piazza contro le politiche di governo fino ai salvataggi in mare, contro le grandi opere, senza dimenticare le grandi e fondamentali lotte in difesa della terra, della biodiversità, degli spazi sociali eccetera. Clicca, nella newsletter di Doriella&Renato , anche tutte le prossime iniziative di lotta in Valsusa.
II parlamentari non fascisti sfiducino il governo golpista e razzista.
Clicca qui il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera”.
SOS biodiversità planetaria – Un milione di specie animali e vegetali a rischio estinzione.
E’ l’uomo a creare questa situazione: ha alterato il 75% delle terre emerse, e la vita del 60% degli oceani. Sono nate a causa delle attività antropiche 400 zone morte nel mondo, una superficie paragonabile a quella dell’Italia e destinata ad aumentare. Clicca qui.
Bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità naturale.
Clicca qui il programma della manifestazione.
Ecosistemi e biodiversità.
A 14 anni dalla pubblicazione dell’ultimo report del MEA (Millennium Ecosystem Assessment) riguardante la salute degli ecosistemi del pianeta e le strategie di conservazione e di uso sostenibile delle risorse, l’IPBES (Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services) ha elaborato una nuova e definitiva sintesi globale dello stato attuale della natura LEGGI L’ARTICOLO
La Pianura Padana torni ad essere la foresta che un tempo fu.
Piantare più alberi non è solo una scelta altruistica, per lasciare un mondo ricco di biodiversità, è anche una scelta utilitaristica. Clicca qui Paolo D’Arpini.
Consumo di suolo, servizi ecosistemici e green infrastructures.
Il suolo è una risorsa non rinnovabile che va protetto per garantire il nostro cibo, la tutela della biodiversità, la protezione dal rischio idrogeologico e per lottare contro i cambiamenti climatici. Clicca qui il programma del dibattito a Voltaggio.
Ad uccidere gli ulivi in Puglia non è il batterio Xylella ma l’inquinamento e la desertificazione.
La strategia dell’abbattimento degli alberi è una vera follia. Il glifosato è il vero killer. Alternativa è la scienza che riconosce l’importanza della biodiversità negli agrosistemi.
Clicca qui Pietro Perrino, ex direttore del CNR di Bari.
Cosa avvelena la Puglia e uccide gli Ulivi secolari.
Clicca qui Giuseppe Altieri. Cure agroecologiche e non campi di sterminio chimico della biodiversità o distruzione degli Ulivi secolari. Fondi europei a disposizione per tutti gli agricoltori, obbligatori e prioritari per l’agricoltura biologica. Siano i Sindaci a imporre il divieto dei Pesticidi chimici dichiarando i territori biologici con ordinanze sanitarie:
Festa della biodiversità.
Verso un’agricoltura bioregionale contadina.
Incontro a Vignola il 3 febbraio 2018 : clicca qui. Riportare l’attenzione sui temi agricoli alternativi, scambiare esperienze di: biodiversità vegetale e animale; di biodiversità degli uomini; di biodiversità rurale dell’appennino e della altre zone svantaggiate e marginali del territorio; di biodiversità delle acque; di biodiversità tra ghiaia e bitume; di biodiversità dei contadini; di biodiversità per la crescita personale; di biodiversità delle foreste.
Fermiamo la caccia.
Al 27 agosto sono oltre 120.000 gli ettari che sono andati a fuoco in Italia per un danno di oltre 2 miliardi di euro. Una drammatica perdita di biodiversità legata anche alla morte di oltre 44 milioni di animali. L’Ispra (Istituto Superiore di Ricerca Ambientale) del Ministero dell’Ambiente ha chiesto alle Regioni la sospensione dell’attività venatoria. (continua)
Meno risaie e biodiversità a rischio.
Aironi e gazzette senza il cibo di insetti e anfibi. Scompaiono libellule e girini e quindi rane. Sopravvivono le zanzare. L’allarme del direttore del Parco fluviale del Po: Clicca qui Antonella Mariotti.
Biodiversità, innovazione e comunicazione.
Ciclo di incontri alla Confederazione Italiana Agricoltori (Clicca qui)
WWF contro Legambiente e PD per la legge sui Parchi.
Il governo vuole affidare la gestione dei parchi in balìa degli interessi economici e politici (clicca qui)e delle speculazioni locali, con devastazioni del paesaggio naturale e del patrimonio di biodiversità: clicca qui Mario Tozzi.
Legambiente appoggia il governo: clicca qui.
WWF, Lipu e Italia nostra si oppongono alla legge: clicca qui.
Le lotte degli agricoltori per la biodiversità e contro gli inquinamenti industriali.
Convegno di Semingegno, Medicina democratica, Comitato degli agricoltori della Valle Bormida, Comitati di base della Valle Bormida, Sezzadio ambiente e Vivere a Predosa.
Leggi qui gli interventi di Lino Balza e Barbara Tartaglione.
A Visone (AL) il 12 febbraio: Semingegno, Comitato degli agricoltori della Valle Bormida, Sezzadio ambiente, Vivere a Predosa e Medicina democratica.
Convegno all’insegna della difesa della biodiversità. Promosso da un movimento “neorurale” che – tra campi, orti, giardini e balconi riadattati, in paese e in città – conta tre milioni di praticanti. Partecipato dai Comitati che lottano per la difesa del territorio dagli inquinamenti industriali.
Clicca qui il comunicato stampa.
Clicca qui Massimiliano Pettino “Scambia vita, un’agricoltura in difesa della biodiversità”
In difesa della biodiversità il 12 febbraio a Visone.
Con: Semingegno gruppo di promozione della biodiversità, Comitato degli Agricoltori della Valle Bormida, Comitati di Base della Valle Bormida, Sezzadio Ambiente, Vivere a Predosa e la sezione di Alessandria di Medicina democratica, clicca qui.
Parco Capanne di Marcarolo: percorsi didattico educativi ispirati alla biodiversità.
Gratuiti per scuole, associazioni, gruppi organizzati. La specificità riguarderà la relazione della biodiversità delle specie animali e vegetali con la diversità linguistica e culturale delle popolazioni.
Stop biodiversity offsetting!
Medicina Democratica Onlus aderisce all’appello “No all’offsetting della biodiversità !”
Aderiamo convintamente al testo dell’appello contro l’introduzione, anche normativa (direttiva biodiversità) di qualunque previsione e/o meccanismo finalizzato a “sostituire quella parte di natura distrutta da mega progetti, e quindi perduta in un luogo fisico, con uno spazio di natura protetta in un altro luogo” . Anche solo la presunzione che … Leggi tutto.