Ecologia politica. SEL: “L’ambiente ad Alessandria è OK”

Per la serie “Quando sei all’opposizione va tutto male, quando in maggioranza tutto bene”. SEL nel Paese tiene un piede fuori o dentro molte scarpe di potere, ad Alessandria ad esempio è al governo addirittura con l’assessore all’Ambiente Claudio Lombardi. “Si può fare di più” è un ritornello alla Gianni Morandi che sta stretto ad una città in fondo alle classifiche nazionali per la qualità dell’ambiente e della vita, con una sindaco all’ultimo posto dei gradimenti e che quest’anno ha qualche probabilità in più di non classificarsi di nuovo seconda al “Premio Attila Alessandria 2015“. Basta, secondo Sel, la quantità di annunci, su cui l’Assessore è secondo solo a Renzi? Compresa la gaffe dell’arrivo della facoltà di Medicina? La seconda edizione di “Ambiente Delitto Perfetto” suggerisce alcune risposte.

Clicca qui Carlo Romagnoli “Conferenza stampa Sel. E’ quasi tutto ok ma si può fare di più”.
Clicca qui Valentina Frezzato “Arriva la facoltà di Medicina. Annuncio dell’assessore Lombardi. Ma il Rettore dell’Università lo smentisce”

Un robot volante controllerà l’inquinamento sopra lo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo.

E noi che ci eravamo illusi. Avevamo preparato un post del nostro blog con un titolone: “Un robot volante controllerà l’inquinamento sopra lo stabilimento Solvay di Spinetta”. La multinazionale chimica -avevamo pronta l‘ironia- sarà la prima ad adottare l’invenzione della studentessa peruviana Monica Abarca (clicca qui) tanta è la sua preoccupazione per la salute della popolazione, ovvero per tranquillizzarla in vista dell’apertura del nuovo filone processuale. E invece dell’ingegno meccatronico di tre chili è arrivata la nuova centralina di tre tonnellate che non controllerà le emissioni più preoccupanti: PFIB, composti clorofluorurati. L’assessore protesta ma è zittito dalla sindaco. Continua

Clicca qui Carlo Romagnoli “La nuova centralina a Spinetta in funzione, ma è polemica con Sel”.
Clicca qui Valentina Frezzato “Il monitoraggio dell’aria ora è continuo”.

Medicina democratica, SEL, Movimento 5Stelle e Federazione della sinistra unanimi sulla proposta di Osservatorio ambientale della Fraschetta.

Impegno comune per la bonifica: evitare la chiusura dello stabilimento e affermare il diritto alla salute. Proposto un Comitato scientifico internazionale. Dopo l’introduzione di Barbara Tartaglione per Medicina democratica (clicca qui), sono seguite le relazioni di Marcello Talpo per 5Stelle e Filippo Boatti per SEL. Sala stracolma e partecipante, 5 minuti per ogni domanda e 5 per ogni risposta. Molte domande all’assessore Lombardi, che ha impegnato la Giunta. Grande assente il PD, più volte criticato. Dell’Osservatorio si parlerà stasera all’assemblea di Predosa. L’Osservatorio fa anche parte delle proposte elettorali del PD di Tortona.

Clicca qui Pennatagliente “Alessandria, giovedì 3 aprile: un’iniziativa sulla Solvay”
Clicca qui Corriereal “Caso Solvay: indispensabile l’Osservatorio della Fraschetta”
Clicca qui Il Piccolo “Sel, FdS, Movimento 5 Stelle rilanciano con l’Osservatorio”
Clicca qui la videoregistrazione della Tavola rotonda alla Taglieria del pelo.
Clicca qui la videoregistrazione dell’intervento di Medicina democratica all’assemblea a Predosa.
Clicca qui La Stampa “Sul lavaggio terre inquinate Predosa vara altra battaglia”
Clicca qui La Stampa “Tutela dell’ambiente, elezioni e paesi uniscono gli intenti”

L’interrogativo di SEL sul futuro di Solvay.

Siamo ancora in tempo a risanare l’ambiente per salvare l’occupazione a Spinetta? Due ricette a confronto. Proponiamo un dibattito pubblico anche con Movimento5Stelle. Clicca qui
Clicca qui Corriereal “SEL sul polochimico: luci e ombre”
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Che razza di politici abbiamo ad Alessandria.

In consiglio comunale si sono azzannati per una discarica che ancora non c’è a Spinetta Marengo (clicca qui) e non hanno speso una parola per la montagna di rifiuti alta centinaia di metri che la Solvay sta sempre più innalzando (clicca qui). Muto come un pesce in barile è stato Claudio Lombardi, assessore all’ecologia, del partito SEL, dove la S starà magari per sinistra e la L per libertà (di non rispondere alle nostre domande), ma la E non pare proprio che stia per ecologia. (clicca qui)

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Senza l’Osservatorio ambientale della Fraschetta non si fa bonifica, senza bonifica Solvay chiude.

Il 14 di ottobre si terrà in Corte di Assise di Alessandria la prossima udienza del processo Solvay. Ma il principale imputato per avvelenamento doloso delle acque e dolosa omessa bonifica del territorio, il miliardario Bernard de Laguiche, non ci sarà a chiedere perdono alle vittime, e presumibilmente neppure in seguito. Infatti lascia la posizione di Group Chief Financial Officer della multinazionale belga per trasferirsi prepensionato in Brasile. Qui potrà godersi nell’incantevole e allegra cornice dei tropici il meritato prepensionamento dopo ben 26 anni di “duro lavoro”, tra cui l’acquisizione di Ausimont nel 2002. Ovvero, ci auguriamo di no, potrà impegnare gli ingenti capitali per disboscare la foresta amazzonica. Soprattutto ci preoccupa, però, che dal lontano emisfero australe difficilmente sarà disposto, emulo del barone dell’Eternit, a trasferire i miliardi necessari per la bonifica del sito di Spinetta Marengo. E proprio la bonifica è la questione principale che hanno riproposto Sinistra Ecologia Libertà e Movimento 5 Stelle, mentre nel sobborgo si sta innalzando un’altra montagna di scorie industriali, come in video abbiamo documentato al Comune sul nostro blog [clicca qui], e incombono rifiuti amiantiferi dal Tav Terzo Valico. Una bonifica da avviare oggi perché, come insegnano Acna ed Ecolibarna, diventerebbe impossibile un domani a fabbrica chiusa. A maggior ragione perché la multinazionale belga intende allontanarsi dalla chimica per impegnare le risorse nel business hydrofracking. Insomma, il futuro non può essere il Luna Park col quale Solvay si sta esercitando, ma deve gioco forza passare per la bonifica.
Sinistra Ecologia Libertà con una lettera aperta ha replicato… [continua: clicca qui]

Clicca qui la mozione comunale del Movimento 5 Stelle.
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Clicca qui La Stampa: “Osservatorio sulla Fraschetta”

SEL respinge l’abbraccio di Solvay, ponendo questioni precise e inequivocabili.

Sinistra Ecologia Libertà replica alla multinazionale belga (clicca qui il testo integrale) con richieste tassative: 1) messa in sicurezza e bonifica di suolo e acque dai veleni che continuano a fuoriuscire dallo stabilimento di Spinetta Marengo, da realizzarsi rapidamente e non certo in decine di anni nè con il fantasioso piano Amag; 2) drastica riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera;
3) riconversione della produzione verso una chimica funzionale alle energie rinnovabili;
4) onere di risarcimento dell’azienda alla comunità alessandrina;
5) la conclusione del processo penale in corso sarà base di partenza per verificare l’eventuale nuovo corso di Solvay.
Clicca qui il commento che avevamo fatto alla pelosa missiva di Solvay a SEL.

Questo è il livello dell’informazione in Alessandria. Attaccano “liberamente” l’asino dove vuole il padrone. E si proclamano giornalisti liberi indipendenti democratici.

Nessun giornale locale** ha pubblicato questo intervento di Medicina democratica. Clicca qui. Segno che sta funzionando il programma “Adoucir les journalistes”(Addolcire i giornalisti) messo a punto dai vertici della Solvay. Non è la prima censura, né l’ultima. I giornalisti si confermano, al pari dei politici e dei sindacalisti, complici della Solvay come lo erano sempre stati con Montedison, nel migliore dei casi occultando, minimizzando, censurando. Nel peggiore dei casi prostituendosi. Complici delle morti e delle malattie. Quelle passate e quelle future.

** ad eccezione di CorriereaAL

Il vertice belga della Solvay scrive a nuora (SEL) perché suocera (Enti locali) intenda.‏

Scambio di missive ad alto livello. Non c’è bisogno di leggere tra le righe. L’avvertimento di Solvay è chiaro: cari politici, non costringeteci a scoprire gli altarini, siccome le responsabilità della catastrofe ecologica sono anche vostre perché siete stati nostri complici, sappiate che non siamo disposti a fare da capro espiatorio, non basta che al processo non ci date alcun fastidio, resta il fatto che penalmente la pagheremo noi in tribunale dunque, in cambio, voi fateci spendere il meno possibile per la bonifica: che sia quella finta confezionata con Repetto e Fabbio. La mano tesa dei belgi mette in imbarazzo il partito di Vendola?
Clicca qui il commento di Medicina democratica.

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