Categoria: PFOA
Ci vorrebbe un secolo per ripulire la falda più inquinata d’Italia.

La storica sentenza come punto di partenza.

In più, la partita dei Pfas va ben oltre la sentenza di Vicenza.

Un altro dei tanti rinvii Pfas della Regione Piemonte.

Fantascienza: i batteri che mangiano i Pfas.

Il killer silenzioso che va fermato perché non perdona.

Processi Pfas. Ad Alessandria è campo minato.
Le Vittime non ottengono Giustizia nei tribunali penali.

Ci vorrà un secolo per ripulire del tutto la falda più inquinata d’Italia.

Per il principio di precauzione, vietare tutti i Pfas senza eccezioni.

Percorso Pfas nelle scuole.

Batteri mangia Pfas. Senza illudersi.

Rispondo come medico e politico.
affrontato il problema dei PFAS numerose volte, tanto che più del 50%
delle convocazioni è stato dedicato ai composti perfluoroalchilci. In
audizione abbiamo ascoltato più volte: dirigenti del Comune, medici
dell’Ospedale di Alessandria, avvocati delle parti civili nel processo
in corso per presunto disastro ambientale colposo, rappresentanti
dell’ASL di Alessandria, dell’Arpa di Alessandria e Torino,
dell’Università del Piemonte Orientale, delle associazioni
ambientaliste. Nella prima seduta abbiamo invitato l’ing. Claudio
Lombardi, già assessore all’ Ambiente del Comune, per cercare di dare
continuità al suo lavoro.
Grazie ai lavori della Commissione siamo riusciti a portare in
Consiglio comunale, approvandola all’unanimità, la proposta popolare di
deliberazione presentata da 300 cittadini della Fraschetta, poi
trasformata in un atto di indirizzo e in un ordine del giorno. Sempre in
Consiglio comunale ho presentato una mozione, approvata all’unanimità,
che sollecitava Camera e Senato a produrre una legge quadro sui PFAS.
Negli ultimi mesi in Commissione è passato anche l’approvazione
dell’istituzione dell’Osservatorio sulla qualità dell’ambiente.
Si poteva fare di più? Certamente sì, visto la gravità della
situazione ambientale-sanitaria, che mi preoccupa come medico e come
politico. Siamo ben consapevoli che se il problema PFAS è il più
urgente da affrontare, ma l’inquinamento della zona data da oltre un
secolo. La presenza ubiquitaria di numerosi composti chimici come il
cromo esavalente, ma l’elenco sarebbe ben più lungo, non è mai stata
affrontata con un’opera di bonifica ambientale.
numerosi passi in avanti. Le Commissioni comunali non hanno un ruolo
esecutivo, ma di proposta, di controllo, di approfondimento dei
problemi.Stiamo lavorando ad alcune iniziative importanti e alla luce anche
della recente sentenza del Tribunale di Vicenza e delle prese di
posizione di numerosi Ordini dei medici, italiani ed europei, cercheremo
di arrivare a risultati concreti.
La saluto cordialmente, Adriano Di Saverio
Dalla “battaglia di Marengo” alla “battaglia di Spinetta Marengo”.

Stop Pfas, anche in ambito sanitario. Senza eccezioni.

Allarme Pfas? Cambiamogli il nome.
Fibre anticolesterolo. Anche anti Pfas?

Solvay manovra da sempre il parlamento italiano.

Forever Pollution Project contro la campagna della lobby Pfas.
Longa manus di Solvay sulla politica, dalla destra alla sedicente sinistra.
Su “Scienza Medicina Istituzioni Politica Società”.

- di editore
- 7 giugno 2025
- Il Dossier “Pfas Basta!” racconta in prima persona la storia trentennale in Italia delle lotte popolari contro il disastro ambientale e sanitario dei famigerati Pfas. E’ una piccola enciclopedia che -in tre volumi e oltre 900 pagine- ripercorre le vicende della “Campagna per la messa al bando dei Pfas in… Leggi tutto »“Pfas. Basta!”
I medici europei si schierano per un’Europa pfas free.
Pfas. Basta!

La Solvay: il patteggiamento s’ha da fare. La politica: obbedisco.

Greenpeace: no patteggiamenti bensì fermare le produzioni Solvay.

Oggi Comune, Provincia e Regione dispongono di una significativa quantità di dati e studi scientifici che offrono l’opportunità di prendere una decisione storica e finalmente responsabile: pretendere che ogni emissione venga azzerata in ogni matrice, in acqua, nel suolo e in atmosfera; non permettere che questi impianti continuino a produrre PFAS .
Il PD sui Pfas non le manda a dire… alla destra.

Diktat sul piano di emergenza Solvay.

In quanto l’area chimica di Spinetta Marengo è classificata come ad alto rischio di incidente rilevante, il CTR Comitato Tecnico regionale (composto da Vigili del fuoco, Regione Piemonte, Arpa, ASL, Provincia e Comune di Alessandria), oltre a disporre entro sei mesi prescrizioni (14) e raccomandazioni (23) in merito al Piano di Emergenza Interno (PEI), ha inviato una sorta di incidente diktat alla Prefettura di Alessandria invitandola ad aggiornare il Piano di Emergenza Esterno (PEE), ad effettuare le esercitazioni secondo le modalità previste dal Ministro per la Protezione Civile, ad informare popolazione che vive a ridosso o nelle vicinanze del polo chimico in merito agli allarmi, alle evacuazioni e ai soccorsi sanitari.
Messa al bando immediata produzione e uso PFAS.

Fermare subito le produzioni inquinanti di Solvay.

La CGIL contribuisca alla class action contro Solvay.

Basta chiudere gli occhi sui Pfas.
In Italia due delle più gravi contaminazioni da PFAS a livello europeo.
Finalmente i controlli Pfas ai vigili del fuoco.

Il TFA della numerosa famiglia dei PFAS. Nel rubinetto, nel vino e nell’acqua minerale.

Il Trentino affronta l’allarme Pfas.

Fare scienza di comunità in materia di ambiente, lavoro, salute.

Il sindaco di Alessandria querela il giornalista no Pfas.
Landini, abbiamo Pfas nell’aria, nell’acqua, nel sangue. Intervieni.

Pfas alla foce del Po: mozioni per monitoraggi e per divieti di produzione.
I Pfas nelle birre. Controllare le acque in origine.

Manco più due uova occhio di bue.

Fare scienza di comunità in materia di ambiente, lavoro, salute.

Pfas e vigili del fuoco.
La lobby chimica fa fuoco e fiamme per i Pfas.
In Francia, la legge vieta la produzione, l’importazione, l’esportazione e l’immissione sul mercato di cosmetici, scarpe da sci, tessuti per l’abbigliamento, scarpe e impermeabilizzanti con PFAS a partire dal 2026, e di tutti i tessuti che li contengono dal 2030. Per gli utensili da cucina, nessun divieto per le padelle antiaderenti con rivestimento di PTFE (Teflon). Il testo iniziale della legge, infatti, conteneva anche questo divieto, ma la pressione dell’industria lo ha fatto saltare. In particolare, ha avuto un ruolo importante il Groupe SEB, proprietario di marchi di padelle come Tefal e Lagostina, che fa parte della lobby di Solvay. In compenso, la legge francese, a differenza di quella italiana, istituisce la ricerca sistematica nell’acqua potabile di 20 PFAS classificati come preoccupanti a livello europeo. Clicca qui.
PFAS: contaminati il 30% di prodotti di uso quotidiano.
A Porto Marghera monitoraggio Pfas.
Il programma ministeriale raccoglierà 180 campioni di sangue tra i residenti di Marghera e Mira per rilevare i livelli medi di Pfas, diossine e altre sostanze. Clicca qui.
Batteri fantascientifici che degradano i Pfas.
Per eliminare i PFAS dalle acque oggi si ricorre a metodi fisici quali la filtrazione per osmosi e quella con carbonio. Entrambi presentano insormontabili limiti, e sono relativamente costosi. Infatti, finora non esistono alternative. Gli PFAS sono caratterizzati da molecole con atomi di carbonio legati ad atomi di fluoro attraverso un legame talmente forte che, mentre assicura ai materiali plastici che li contengono una durata teoricamente illimitata, rende impossibile la loro degradazione chimica. Infatti, sono chiamati contaminanti perenni. E per questo, per eliminarli, di solito si ricorre alla filtrazione, e non alle reazioni chimiche: occorrerebbe troppa energia, e non si avrebbe un esito ottimale. Tutto ciò, tuttavia, in un futuro troppo lontano potrebbe cambiare, grazie a un approccio completamente diverso, che sta dando risultati incoraggianti: quello della cosiddetta biomimetica, cioè l’imitazione di quanto accade in natura. Clicca qui.
Sui Pfas l’Agenzia per la Ricerca sul Cancro.
Un commento di Luigi Campanella, professore emerito all’Università La Sapienza di Roma. Clicca qui.