I processi amianto sono inutili. Inutili per le Vittime.

Ennesima assoluzione. Senza colpevoli e senza risarcimenti in Cassazione per la morte di 12 lavoratori dell’Olivetti di Ivrea. Prosciolti i 13 imputati, da Carlo e Franco De Benedetti all’ex ministro Corrado Passera. Una storia già scritta in “Ambiente  Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia.

Come invece si affronta l’emergenza amianto fuori dalle aule giudiziarie: clicca qui il report di Vito Totire    portavoce Aea-associazione esposti amianto e rischi per la salute.

Ennesimo colpo di spugna sulle morti per amianto.

La Corte d’Appello di Torino, presidente Flavia Nasi, ribalta la sentenza di primo grado e assolve l’Olivetti di Ivrea, cioè i fratelli De Benedetti e Corrado Passera. Per gli intoccabili “ il fatto non sussiste”: decine di lavoratori morti per cause naturali. Le prossime vittime si preparino per questa interpretazione giuridica: l’esposizione all’amianto non accelera il decorso dei tumori e anticipa la morte.

Impiegati e operai uccisi dalla fibra di amianto: aumentano i casi di mesotelioma.

Dopo la condanna di luglio (5 anni e 1 mese) Carlo De Benedetti è imputato, col fratello e altri 16 indagati, per ulteriori 11 morti all’Olivetti di Ivrea. Se i processi si tenessero ad Alessandria i vertici societari non avrebbero nulla da temere, Solvay docet.

Non vale la “delega” per De Benedetti (Olivetti) ma per Cogliati (Solvay) sì.

Carlo Cogliati, amministratore di Ausimont-Solvay è stato assolto dal Tribunale di Alessandria perchè avrebbe delegato le responsabilità ai suoi sottoposti per il disastro ambientale di Spinetta Marengo. Carlo De Benedetti, amministratore di Olivetti, invece è stato condannato dal Tribunale di Ivrea che non ha considerato valida la solita balla scaricabarile di tutti gli imputati eccellenti. La Procura di Alessandria ha fatto ricorso in Appello contro l’ingiusta sentenza della Corte di Assise che assolve anche i magnati belgi, non riconosce risarcimenti per l’ambiente, i morti e gli ammalati, nè la bonifica.
Intanto a Ivrea si apre un nuovo filone di inchiesta per altre vittime della mancata bonifica. Invece ad Alessandria non decolla il secondo processo per le morti e gli ammalati per l’inquinamento atmosferico dello stabilimento spinettese.

Clicca qui il Dispositivo della sentenza
Clicca qui Giampiero Maggio “Amianto Olivetti, 5 anni a De Benedetti. Condannato anche Corrado Passera. Risarcimenti per due milioni di euro.”
Clicca qui La Stampa “I parenti delle vittime: si riaprono le nostre ferite” .
Clicca qui Giampiero Maggio “Amianto all’Olivetti, si apre un nuovo filone d’inchiesta. 18 indagati”

Meglio essere giudicati in tribunale ad Ivrea piuttosto che ad Alessandria.

Luca Santa Maria, il legale di Solvay che ha negato un centesimo di risarcimento danni alle parti civili di Spinetta Marengo, paga oltre 150.000 euro a persona alle famiglie dei morti Olivetti. Ad Ivrea De Benedetti e Passera aprono i gonfi portafogli perchè temono di essere condannati, mentre per Alessandria De Laguiche e Joris se la spassano ai Caraibi dopo essere stati assolti.
Clicca qui La Stampa “Risarcimento Telecom per l’amianto all’Olivetti. Trovato l’accordo con quattro famiglie, si tratta ancora con le altre”

Olivetti. 33 richieste di rinvio a giudizio per le morti d’amianto a Ivrea.

Vittime di mesotelioma i dipendenti che lavoravano talco industriale di tremolite o respiravano amianto da intonaci, controsoffitti e rivestimenti, anche in mensa.
Clicca qui Il Manifesto “Chiesto il processo per De Benedetti, Passera e Colanino. Sapevano ma non fecero nulla”.
Clicca qui La Stampa “Inchiesta per le vittime sul lavoro. L’accusa: omicidio colposo”.
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “De Benedetti verso il processo. Accuse dalle lesioni colpose all’omicidio colposo”.