Il Papa dice a voce alta le cose che la sinistra europea ha scordato.

“Non dobbiamo giocare col martirio di questo popolo”, “questa guerra è un po’ interessata non solo dal problema russo e ucraino ma per vendere le armi, il commercio delle armi”, “gli investimenti che danno più redditi sono le fabbriche di armi, cioè le fabbriche di morte“: sono le parole che  Francesco ha pronunciato durante la  conferenza stampa a bordo del volo papale. Questo Papa attinge a piene mani dalla grande tradizione pacifista di don Lorenzo Milani, Giorgio La Pira, padre Ernesto Balducci, don Tonino Bello, don Primo Mazzolari. “Non altrettanto fa la sinistra” rimprovera Peacelink (clicca qui), “che si fa continuamente scavalcare da un  Papa che, nei fatti, riprende in mano con la mitezza francescana quelli che erano gli ideali e le parole d’ordine dei grandi e compianti leader della sinistra europea del secolo scorso: Willy Brandt, Olof Palme, Sandro Pertini, Enrico Berlinguer”.