Errori umani? E’ il sistema degli appalti ferroviari che ha generato la strage.

A Brandizzo, un’altra strage operaia nei lavori di manutenzione esternalizzati, che poteva essere evitata rispettando le normali procedure di prevenzione, informazione, comunicazione tra i vari pezzi della filiera dei lavori in appalto per la manutenzione.  COME SI DENUNCIA DA ANNI, LE FASI CARDINE DI OBBLIGO DATORIALE, SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL-DEL LAVORO, DI PREVENZIONE E DI INFORMAZIONE, DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO, SONO SPESSO DISATTESE o effettuate in modo approssimativo e superficiale,  anche per quanto riguarda le disposizioni e le indicazioni formative, che la società Sigifer avrebbe dovuto impartire agli operai in casi simili. Così come le INFORMAZIONI E INDICAZIONI OPERATIVE, PER IL PERSONALE VIAGGIANTE, sulla presenza degli operai in appalto durante le ore notturne, i macchinisti e conducenti del locomotore infatti non erano stati avvisati di questi lavori di sostituzione di alcune rotaie sul binario 1.

NEL SISTEMA FERROVIARIO IN ITALIA, GLI INCIDENTI MORTALI di coloro che lavorano nei servizi in appalto, esternalizzati dove la filiera di lavori prevede diversi passaggi tra le società committenti, quelle titolari degli appalti e quelle magari in sub-appalto o che usano manodopera, SONO CONTINUI e non possono essere ricondotti, come se fosse una causa scusante e giustificatrice, a “errori umani”.  

E’ il MECCANISMO DEGLI APPALTI CHE GENERA UN AUMENTO DEGLI INCIDENTI, DEGLI INFORTUNI E DEI MORTI SUL LAVORO, QUANDO PER FINIRE I LAVORI PRIMA SI FANNO O IN FRETTA, OPPURE SENZA SEGUIRE E VERIFICARE PASSO DOPO PASSO, SE I PRINCIPI CARDINE DELLE DISPOSIZIONI CODIFICATE DAL D. Lgs. 81 2008 nel nostro Paese, in applicazione di molte direttive europee in materia di salute e sicurezza sul lavoro, SIANO STATE EFFETTUATE E SE SVOLTE IN MANIERA PRECISA, PUNTUALE E COINVOLGENTE TUTTI I VARI SOGGETTI INTERESSATI, proprio in funzione di ELIMINAZIONE E RIDUZIONE AL MINIMO “TECNOLOGICAMENTE E SCIENTIFICAMENTE SOSTENIBILE”, DI OGNI FATTORE DI RISCHIO E PERICOLO per l’incolumità fisica di chi ci lavora o, come nel caso della strage ferroviaria di VIAREGGIO, di cittadini e cittadine.

LA SALUTE E’ CONSIDERATA UNA MERCE E LA SICUREZZA UN COSTO, da ridurre o da comprimere per mantenere quei margini di utile e di profitto per pochi, a danno di tanti, lavoratrici e lavoratori o della cittadinanza. (clicca qui)

La forza delle donne nel conflitto.

Per il primo appuntamento con il Festival del Mediterraneo ai Giardini Luzzati, la cantante, autrice e coreografa ruandese naturalizzata inglese Dorothée Munyaneza porta un’opera travolgente di musica e danza, per celebrare la forza delle donne in zone di conflitto. Tutte le informazioni sull’evento qui.

Pentole e padelle: quali ci fanno ammalare.

Non solo quelle trattate con PFAS. Su 

clicca qui  una carrellata dei vari tipi di materiali pericolosi per teglie e pentole. Ma anche per attrezzi da cucina disponibili sul mercato: mestoli, romaioli e fruste, ma anche ciotole nelle quali si mischiano gli ingredienti, taglieri e prodotti come la carta da forno, la pellicola ed il foglio di alluminio, perché ogni materiale – nessuno escluso – rilascia particelle nel cibo con cui viene a contatto

Un autunno di lotte.

Sulla newslettera di Doriella&Renato (clicca cui) fra l’altro troverete: Extinction Rebellion: prepariamoci insieme a un nuovo autunno di ribellione. Torniamo a marciare,  questa volta svalichiamo nell’Appennino. Campeggio di lotte davanti alla Mostra del cinema di Venezia. Incidetevi senza pietà di tatuaggi con Rum e Whisky. Nuovo ottobre in piazza con Fridays For Future. Mobilitazione contemporanea a Ghedi e Coltano.

Un percorso nelle scuole per cambiare sguardo sulla disabilità.

“Cambiamo sguardo: dire, fare, parlare di disabilità”: si chiama così il nuovo progetto dell’organizzazione CBM Italia, già attiva nelle scuole primarie e dell’infanzia, rivolto questa volta alle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia, tramite un percorso online dedicato a insegnanti e altro personale scolastico, attraverso invece una formazione in classe per alunni e alunne, studenti e studentesse, centrando l’attenzione soprattutto sul tema dei diritti delle persone con disabilità sanciti dalla relativa Convenzione ONU (continua…)