Un Ponte di Corpi per aprire le frontiere.

Costruito con i propri corpi un ponte simbolico di attraversamento della frontiera, per denunciare le continue violenze e i respingimenti di cui sono vittime le persone che tentano di raggiungere la loro meta sulla rotta balcanica tra Bosnia e Trieste. Clicca qui anche le altre iniziative NoTav in Valsusa, dalla newslettera di Doriella&Renato.