Sono solo bombette.

Le bombe a grappolo” sono  ordigni progettati per azionarsi quando sono ancora in quota, dopo essere stati sganciati da un aereo o lanciati da sistemi d’artiglieria, e rilasciare nell’area centinaia di piccole bombe che colpiranno indiscriminatamente un’area più o meno ampia di territorio, mutilando uomini, donne e  bambini. 111 Paesi hanno ratificato nel 2008  la Convenzione  che ne vieta “qualsiasi uso, stoccaggio, produzione e trasferimento”. Invece le grandi potenze mondiali, comprese Russia e Stati Uniti, oltre all’Ucraina, non hanno mai messo la loro firma sul documento. Zelensky, dopo aver definito l’uso presunto da parte della Russia  delle bombe a grappolo un “crimine di guerra” o “atto terroristico”,  ora  ha chiesto e si appresta ad ottenere da Washington questo tipo di armamenti. Resta da capire quale sarà la reazione degli alleati occidentale, compresa l’Italia, che hanno firmato la Convenzione. Di fortissima condanna?