Pfas nei campioni di sangue di 293 su 302 donne incinte e dei cordoni ombelicali dei loro bimbi.

Le analisi del sangue di 302 donne incinte e del cordone ombelicale dei loro bimbi appena nati hanno rilevato che il 97 percento dei campioni era contaminato dai Pfas.

A condurre la ricerca è stato un team statunitense guidato da scienziati del “Programma sulla salute riproduttiva e l’ambiente dell’Università della California di San Francisco”, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del “Laboratorio di Chimica Ambientale – Dipartimento di Controllo delle Sostanze Tossiche della California Environmental Protection Agency e dell’Università della California di Berkeley”, coordinati dalla professoressa Tracey J. Woodruff, docente presso il “Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Scienze della Riproduzione dell’ateneo di San Francisco”.

Gli autori dello studio hanno sottolineato la preoccupazione che il Pfos è associato a problemi nello sviluppo dei bambini e nel sangue materno a un rischio superiore di diabete gestazionale, ipertensione correlata alla gravidanza e pre-eclampsia, una condizione potenzialmente fatale: “ È urgente fare di più per comprendere il ruolo che i Pfas hanno nelle condizioni materne e nelle disuguaglianze di salute. Siamo esposti a centinaia di sostanze chimiche e questa ricerca contribuisce a comprendere meglio l’impatto che stanno avendo sulla nostra salute. I Pfas sono stati trovati perfino in tutti i rotoli di carta igienica testati in un’altra indagine, probabilmente contaminati durante il processo di lavorazione della carta”. I dettagli del nuovo studio “Extending Nontargeted Discovery of Environmental Chemical Exposures during Pregnancy and Their Association with Pregnancy Complications—A Cross-Sectional Study” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Environmental Health Perspectives (EHP).