Il Tav ormai è mezzo morto.

Abbandonato  il  “Corridoio 5” Lisbona-Kiev, di cui doveva far parte, il progetto Torino-Lione, già passato da linea ad alta velocità (passeggeri) a linea ad alta capacità (merci), viaggia da dieci anni a velocità bassissima. Ora rischia di tramontare. A parte il super-tunnel sotto le Alpi di cui finora sono stati scavati solo 10 chilometri dei 115 totali e tutti in territorio francese, la Francia infatti sembra aver abbandonato l’idea di costruire la sua tratta nazionale, per mancanza di benefici economici, ripiegando sull’ammodernamento della linea esistente. Se questo sarà confermato, salteranno i finanziamenti europei. E’ la conferma della sostanziale inutilità del Tav, privo di benefici economici visto che sulla tratta Torino-Lione i passeggeri scarseggiano e le merci trasportate, tanto su treno quanto su strada, negli anni diminuiscono. L’Italia fa finta di niente e cerca di rilanciare i lavori  della sua tratta nazionale. Clicca qui