La guerra non era la risposta. Non si doveva fare. C’era un altro modo per reagire. Si sarebbero evitate migliaia di altre stragi, altri 241.000 morti, altre centinaia di migliaia di feriti, la diffusione del terrorismo nel mondo… una impressionante, incommensurabile scia di sangue e sofferenze di gente innocente. Lo abbiamo scritto, detto, gridato sin dal primo giorno dopo la strage dell’11 settembre. Ma siamo stati ignorati, zittiti, censurati, attaccati. Non è successo solo 20 anni fa. E’ successo per 20 anni. E succede anche ora che tutti possono vedere il drammatico, disastroso fallimento della guerra in Afghanistan. (…ma in Iraq e in Libia non è diverso). 20 anni fa, quando dicemmo che la risposta americana agli attentati dell’11 settembre era sbagliata, illegale e pericolosa fummo trattati come traditori perché erano i giorni in cui tutti dovevamo stare con gli americani. (Continua)