Strage ferroviaria di Viareggio e la Sicurezza nei luoghi di lavoro.

La Corte di Cassazione ha confermato le condanne sulla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 a Moretti, Elia, Soprano, Castaldo, Ad delle ferrovie, assieme a 9 imputati di società italiane e straniere coinvolte e responsabili. La Cassazione-bis ha, però, stabilito che si dovrà tornare in Appello per la rideterminazione delle pene e l’applicazione delle attenuanti generiche. 3 dei 4 reati sono già stati prescritti in anni dell’interminabile iter processuale. Vi sarà un Appello (ter) e una nuova Cassazione. 7 (sette!) gradi di giudizio… Per il vergognoso licenziamento politico del ferroviere Riccardo Antonini sono stati sufficienti 3 gradi, per “aver violato l’obbligo di fedeltà all’azienda”; a un’azienda le cui figure apicali si sono macchiate di una terribile strage e, anche se a pene lievi, sono state riconosciute colpevoli in 5 gradi di processo. Fatto grave è stata l’esclusione, da parte della sentenza di Cassazione (08 gennaio 2021), dell’incidente sul lavoro, cancellando così il ‘Testo Unico’ sulla sicurezza (81/2008), come dire: si è trattato di altro! Le conseguenze subite dai macchinisti sono state azzerate e le 32 Vittime considerate estranee a un incidente sul lavoro, trasformatosi nel disastro ferroviario che ha provocato una strage di bambini, ragazze, donne, anziani. Tra gli aspetti positivi, va sottolineata la straordinaria mobilitazione, permanente e sistematica, in (continua)