Il rischio di sprofondare nuovamente nell’odio.

Vittime dell’Olocausto: ebrei, dissidenti politici, minoranze etniche e omosessuali e persone con disabilità, considerate, queste ultime come “vite indegne di essere vissute”, da non tenere in considerazione ma da eliminare, attraverso il tristemente noto Aktion T4, programma attuato dai nazisti che ha sterminato circa 300.000 persone con disabilità, bambini compresi, soprattutto quelle con disturbi mentali, malattie genetiche o malformazioni. Purtroppo ci circondano ancora oggi pregiudizi, stereotipi, segregazione, violenza, maltrattamenti, discriminazioni, e negazioni di diritti. (continua…)