Il policentrismo della Meloni.

In tutte le immagini pubbliche, nel tentativo di rendersi simpatica, Meloni inclina sempre la testa su una spalla, ma istintivamente la testa si reclina molto più spesso a destra.

La vignettistica di sinistra intende interpretare quel verso di guardare come le galline

come uno sforzo ad ammiccare anche a sinistra però con una irresistibile propensione alle origini fasciste.  Ad ogni modo, interpreta lo sguardo per quello dell’aquila

la maggioranza degli elettori (25% degli aventi diritto), e non solo.

Si è conclusa la IX^ Maratona Ferroviaria.

Organizzata dall’Alleanza per la Mobilità Dolce AMODO – formata da 29 associazioni che si occupano di patrimonio, turismo, cammini, ciclovie e ferrovie. Quest’anno la Maratona si è sviluppata nel cuore dell’Italia Centrale, tra Bologna e Roma, utilizzando lo storico valico della ferrovia Porrettana e sostando in splendide città d’arte come Perugia, Spoleto e Viterbo: anche per questo è detta  Maratona ferroviaria dell’Etruria. Clicca qui.

Il buco nero della trasparenza dei controlli sui carburanti delle navi.

Ogni anno nei porti europei situati spesso nel cuore delle città, traghetti, Ro-Ro, navi da crociera e merci effettuano oltre 2 milioni di approdi.  I fumi che escono dai loro camini durante le manovre e i lunghi stazionamenti determinano l’aumento delle concentrazioni di inquinanti atmosferici dannosi per la salute umana e cancerogeni (lo zolfo soprattutto). Ciononostante, le norme vigenti impongono un numero risibile di controlli sul contenuto di zolfo dei carburanti: proprio a causa di questo sistema legislativo, ad esempio, nel 2021, a fronte di oltre 500.000 scali all’anno di navi nei porti italiani, i controlli sono stati appena 180. Non solo: i dati forniti dall’Agenzia Europea sulla Sicurezza Marittima non sono trasparenti. Non permettono cioè, di entrare nel dettaglio del singolo controllo (quale nave, quando, esito del controllo…), ma dicono solo quanti controlli sono stati effettuati sull’intero traffico marittimo.

15 Associazioni si appellano all’Agenzia Europea sulla Sicurezza Marittima perché i dati dei controlli sulla quantità di zolfo nei carburanti delle navi siano resi accessibili e comprensibiliNel clicca qui: la lettera delle 15 associazioni e il  comunicato dell’associazione Cittadini per l’aria.

Il razzismo è fascista.

Francesco Lollobrigida, cognato della Meloni, nonché Ministro dell’Agricolturaha tirato in ballo “il rischio della sostituzione etnica”teoria del complotto tipicamente di estrema destra. Del resto la stessa Meloni, a partire da alcuni anni fa, aveva più volte sostenuto tale teoria complottista, sostenendo che la sinistra, a livello mondiale, avrebbe pianificato “un’invasione d’immigrati”, quindi “una sostituzione di popoli”. Il vocabolo “etnia”  cela  la convinzione o il pregiudizio che le differenze fra culture e modi di vita si fondino su qualche principio ancestrale, su qualche identità originaria;  in realtà, viene adoperato come sinonimo eufemistico di “razza. Clicca qui.

Contro l’invio delle armi in Ucraina.

La Staffetta della Pace lanciata da Michele Santoro percorrerà da qui al 7 maggio quattromila chilometri su e giù per l’Italia con 200 tappe intermedie (clicca qui come aderire e  i percorsi). Quattromila persone, una a chilometro circa, saranno portabandiera, dovendo trasportare la bandiera della pace. La staffetta, che già raccoglie migliaia di adesioni,  promuove  un appello contro l’invio di armi italiane a Kiev e a favore di un’iniziativa diplomatica.  

Lavoratori e lavoratrici con disabilità in piazza per il Primo Maggio.

«Vogliamo contribuire a rendere la Festa del Primo Maggio una giornata in cui venga ribadita anche l’importanza del lavoro come strumento di crescita personale e inclusione per le persone con fragilità e disabilità»: lo dicono dalla Fondazione OPIMM di Bologna, segnalando la partecipazione di una delegazione di lavoratori e lavoratrici con disabilità del proprio Centro di Lavoro Protetto all’evento promosso dai sindacati confederali in Piazza Maggiore a Bologna (continua…)

Altre bellezze di Genova da visitare, con i “Rolli Days for All”.

Già da alcuni anni i “Rolli Days” di Genova – tradizionale manifestazione in cui tornano ad aprirsi ai visitatori i palazzi dell’antica aristocrazia genovese – sono divenuti “For All” (“per tutti”), grazie all’impegno della consulente culturale Lidia Schichter. E i “Rolli Days for All” torneranno anche dal 28 al 30 aprile, con visite guidate tutte dedicate a persone con disabilità, che permetteranno loro di scoprire altre bellezze del capoluogo ligure (continua…)

Solvay e Du Pont in tribunale.

Lo Stato del Kentucky sta portando in tribunale Du Pont, la Regione Piemonte NON sta portando Solvay in Tribunale, il sindaco di Alessandria NON emette ordinanza di chiusura degli impianti tossico cancerogeni, noi stiamo portando Solvay in tribunale anche con cause civili, alla stregua di class action.

Il Kentucky chiede risarcimenti “per pagare tutti i costi passati e futuri sostenuti dalla comunità per indagare, monitorare e rispondere alla contaminazione da PFAS, così come per tutti i danni causati alla collettività”. DuPont de Nemours e due delle sue società derivate, Chemours e Corteva, sono gli imputati. I tre hanno sborsato collettivamente miliardi di dollari per risolvere cause simili nel corso degli anni.

Il sito si trova a circa 120 miglia a monte del fiume Ohio ed è stato al centro del film del 2019 “Dark Waters”.  Così come il fiume Bormida è stato per il film documentario sulla Solvay di Spinetta Marengo (clicca qui) della TV belga RTBF.  

Come Solvay a Spinetta Marengo, per anni la DuPont ha consapevolmente scaricato nel fiume Ohio dal suo impianto nel West Virginia.  Nel monitoraggio del 2019, mezzo secolo di PFAS sono stati trovati in tutto lo Stato e nell’acqua potabile finita nei sistemi che supportano un totale di 1,7 milioni di persone. Da allora ne sono stati trovati altri, sia nelle acque superficiali che nei campioni di pesce.

Cause simili sono state intentate in tutti gli USA per i PFAS: il Minnesota ha risolto nel 2018 una causa contro 3M che ha contaminato l’acqua potabile per una spesa di circa 720 milioni di dollari in progetti e risorse naturali.  Nel film Erin Brockovich – Forte come la verità, si affronta il concetto di class action negli Stati Uniti.

Con analogo fine, a fianco del procedimento penale prossimo venturo, le cause civili che stiamo approntando sono a risarcimento delle Vittime e dei loro Famigliari, sia Lavoratori della Solvay che Cittadini di Alessandria. Allo scopo saranno indette le assemblee.

I Pfas provocano obesità.

Uno studio danese, pubblicato sulla rivista Obesity, condotto da Philippe Grandjean, ricercatore in medicina ambientale presso l’Università della Danimarca meridionale a Odense, svela la correlazione tra l’esposizione ai Pfas e l’obesità. Il team di Grandjean si è concentrato su un campione di 400 tra uomini e donne affetti da obesità, provenienti da 8 Paesi, e variando la loro dieta (frutti di mare, carne, frutta, uova e acqua) ha scoperto la correlazione tra l’aumento di peso e i Pfas nel sangue: in media i soggetti hanno riacquistato 1,5 chili quando nel sangue era presente una concentrazione doppia di Pfoa. Cioè l’esposizione ai perfluorurati altererebbe il metabolismo lipidico e la differenziazione degli adipociti (le cellule del tessuto adiposo) attivando specifici recettori (recettori PPARg). Altri meccanismi descritti coinvolgerebbero gli ormoni tiroidei”. In pratica, lo squilibrio indotto nel sistema porta a un eccesso di cellule che immagazzinano di trigliceridi e questa attivazione permanente altera anche l’alternanza di fame e sazietà.

Buttate via le padelle antiaderenti.

Pericolosissime per i PFAS quando surriscaldate o rigate a causa del Teflon (politetrafluoroetilene PTFE) secondo gli studi scientifici e le linee guida delle agenzie di protezione ambientale, come l’americana EPA (Environmental Protection Agency) o l’EEA (Agenzia Europea per l’ambiente). Per le loro caratteristiche di inalterabilità nel tempo, i Pfas vengono definiti “forever chemicals”, indistruttibili. 

Il Teflon è il composto più diffuso: non solo per padelle antiaderenti ma anche nei tessuti impermeabili e traspiranti per abbigliamento o vernici antimacchia, nonché come materiale da laboratorio per la sua capacità di resistere ad acidi, basi e sostanze organiche. Il Teflon è “inventato” dalla Dupont nel 1938 e in Italia diventa l’impianto più rappresentativo del polo chimico di Spinetta Marengo (AL).  

Gli effetti dannosi dei PFAS (diversi tipi di cancro, infertilità e malformazioni fetali ecc.) erano già stati scoperti fin dagli anni ’70 e ’80 da studi su animali e evidenze cliniche raccolte da aziende come 3M, DuPont e Solvay, che però omisero di avvisare le autorità statali o di diffondere i dati alla comunità scientifica. Finchè a fine anni ’90, con una prima causa intentata contro DuPont, l’avvocato Robert Billot ha avviato una delle più grandi class action della storia USA, che ha portato alla luce l’avvelenamento delle falde acquifere e degli ambienti di lavoro causato dall’acido perfluoroottanico (PFOA), una sostanza utilizzata nella produzione del Teflon. Con la class action in Italia si aggiungerà un altro capitolo alla storia raccontata nel libro di Billot e nella trasposizione cinematografica di Cattive acque (2019).

Pfas e sviluppo del “fegato grosso”.

Uno studio svolto dallo statunitense National Health and Nutrition Examination Survey e pubblicato su Environmental Science and Pollution Research ha confermaton le connessioni tra l’esposizione a Pfas e lo sviluppo della malattia steatosi epatica non alcolica (o Nafld), il cosiddetto “fegato grosso”, negli anziani, ovvero l’accumulo eccessivo di grasso all’interno delle cellule del fegato (come succede nel diabete e nell’obesità). Si sviluppa così una sofferenza epatica con infiammazione e fibrosi (indurimento del fegato), una condizione che viene chiamata Nash (sigla inglese che significa “steatoepatite non alcolica”).

Per i Pfas, Greenpeace riaccende i riflettori sulle responsabilità istituzionali.

Nonostante le prime allerte siano state trasmesse al Ministero dell’ambiente e all’Istituto superiore di sanità già nel 2007, a tacere il nostro esposto alla Procura di Alessandria, ancora oggi non sono stati affrontati né i danni diretti de tossici e cancerogeni PFAS ai lavoratori e ai cittadini né il rischio sanitario derivante dal consumo di alimenti provenienti dalle zone inquinate. Su questo aspetto si concentra il J’accuse di Greenpeace nel suo rapporto shock sulle  «indagini parziali o mai fatte» per non parlare delle «negligenze istituzionali» vere e proprie. Greenpeace rimarca che il problema della diffusione dei Pfas, sostanze che vengono usate in mille ambiti industriali, riguarda tutta la penisola. Una riprova in tal senso è la mappa dei siti inquinanti in Europa coordinata dal quotidiano transalpino Le Monde in seguito ad una inchiesta realizzata da un pool di giornalisti investigativi del Vecchio continente.

Lavoro e disabilità: è ora di cambiare rotta!

«La Legge 68/99 sul lavoro delle persone con disabilità ha oramai 23 anni e la rapidità dei cambiamenti socio economici nell’ultimo decennio l’hanno resa obsoleta e inefficace, nonostante i princìpi fondativi tuttora validi. Essa non interpreta più i bisogni delle persone con disabilità di oggi e tanto meno il mercato del lavoro. Inoltre, il complesso affastellamento di norme in materia, ha creato ulteriore confusione. Serve quindi una riforma di essa, ma anche un riordino e una rivisitazione delle norme correlate, oltre a una revisione radicale degli uffici preposti» (continua…)

Infamanti accuse di antisemitismo.

L’associazione “Per non dimenticare – OdV” chiede di aderire all’appello, qui allegato, in difesa dell’Avv.ta Francesca Albanese, relatrice ONU per i diritti umani in Palestina, e della Dott.ssa Tina Marinari, relatrice di Amnesty International, contro gli attacchi perpetrati nei loro confronti a causa della pubblica denuncia delle politiche colonialiste e di apartheid praticate nei confronti del popolo palestinese. Si chiede inoltre la massima diffusione di questo appello, in modo da esercitare una forte pressione anche sui media, che continuano a negare ciò che sta avvenendo in Palestina, anzi raccolgono e rilanciano l’accusa di antisemitismo mossa nei loro confronti. https://chng.it/8s9WQsB6tS

Spese militari al record storico di 2.240 miliardi.

Si tratta di un aumento di ben 127 miliardi in un anno, che supera di gran lunga i 100 miliardi annui che sarebbero necessari a mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico ma che gli Stati del mondo non riescono a destinare a tale scopo, per scelte politiche miopi e criminali. I fondi che potrebbero essere utilizzati per mitigare o invertire il dissesto climatico e per promuovere la trasformazione pacifica dei conflitti, il disarmo e le iniziative di giustizia globale, sono invece spesi per militarizzare un mondo già troppo militarizzato. Anzi, La guerra e i conflitti armati non portano solo morte e distruzione, ma essi stessi anche devastazione dell’ambiente e distruzione del clima. Clicca qui.

Nel segno dell’articolo 3 della Costituzione.

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese»: è l’articolo 3 della Costituzione, richiamato dalla Rete per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio alla vigilia del 25 Aprile (continua…)

Se vedete Palenzona buttarsi dalla finestra, vi conviene seguirlo.

Sotto c’è una poltrona. C’è chi mette in dubbio che il “Premio Attila” premi i figli peggiori? Gli basti proprio l’esempio di Fabrizio Palenzona, che ha conseguito l’alta onorificenza nel 2005. A riprova aggiorniamo nel 2023 l’interminabile curriculum dell’uomo dalle mille poltrone: clicca qui.

Per gli altri aggiornamenti è a disposizione, su richiesta, la “Rassegna dei Premi Attila dal 2004”.

Di nuovo si torna a parlare di creare un nuovo partito: ecopacifista.

Michele Santoro presenta la sua staffetta per la pace definita nel manifesto “una staffetta dell’umanità da Aosta a Lampedusa per unire l’Italia contro la guerra, per riaccendere la speranza”. Un percorso fatto di una linea verticale di quattromila km, che tocca tutte le regioni italiane da nord a sud del Paese, che verranno presidiati contemporaneamente in una sorta di staffetta ideale dove scenderà in campo chiunque senta il bisogno i fare qualcosa contro l’orrore della violenza delle armi e ha voglia di gridare basta”. Allora nascerà un ‘partito della pace’? “Costituire una forza non vuol dire automaticamente formare un partito”. Precisa  Santorio: “Se Giuseppe Conte o Elly Schlein prendono la decisione di guidare l’opinione contraria all’invio delle armi in Ucraina, non ci sarà bisogno. Ma questa garanzia a noi non ce la potete chiedere. Vediamo che succede.”.

Tutti i passeggeri con disabilità devono viaggiare in aereo senza problemi.

Stop agli imbarchi negati, risarcimenti rapidi ed equi, un biglietto gratuito se c’è l’accompagnatore e piena responsabilità delle aziende per i danni o gli smarrimenti delle carrozzine o di altri ausili: sono chiare le richieste dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, nel proprio rapporto “Fine dell’incubo: i passeggeri con disabilità meritano di viaggiare in aereo”, ove si chiede alla Commissione Europea di tenerne pienamente conto, in fase di revisione del Regolamento riguardante appunto i diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo (continua…)

Giada che non si fa intimidire da chi la deride e la insulta.

Diciassettenne campionessa di danza sportiva, Giada, persona con sindrome di Down, che nel 2025 parteciperà ai Giochi Mondiali di Special Olympics a Torino, ama realizzare dei brevi filmati con le sue coreografie che pubblica su TikTok. Ma da qualche mese subisce la violenza di alcuni cyberbulli che la deridono per il suo aspetto e la sua disabilità. Lei non si fa intimorire e, assieme al padre, realizza un altro filmato in cui dice “#stopalbullismo” (continua…)

Sveglia, movimento per la pace. Sveglia!

Il Mirovni Inštitut di Lubiana ha organizzato il 17 aprile a Capodistria un forum intitolato “Risvegliare il movimento per la pace?”. Relatori: Goran Bozicevic, educatore alla pace (Croazia),  Aurelio Juri, promotore di petizioni per la pace (Slovenia), Alessandro Capuzzo, membro del Comitato per la Pace Danilo Dolci di Trieste (Italia), Werner Wintersteiner, professore di Educazione alla Pace all’Università di Klagenfurt. In Video Yuri Shelyazhenko, segretario esecutivo del Movimento per la pace ucraino, Marcy Winograd, copresidente della Coalizione statunitense per la pace in Ucraina, Clare Daly, europarlamentare, Indipendenti per il Cambiamento. Moderatore Iztok Šori, Direttore dell’Istituto per la Pace. Clicca qui.

Dal Centro Iniziative Verità Giustizia.

Il Tribunale d’appello di Genova ha appena assolto gli imputati per il crollo della Torre Piloti avvenuto a Genova il 7 maggio 2013, quando il portacontainer Jolly Nero di proprietà della compagnia Messina abbattè durante una manovra la torre. Morirono 9 persone, tra cui Giuseppe Tusa – 30 anni – grazie alla cui madre si era aperto il processo per omicidio colposo plurimo. Adele Chiello Tusa da allora ha lottato per avere verità e giustizia per suo figlio e per tutte le altre vittime, prima contro la Procura che aveva richiesto l’archiviazione, poi presentando un corposo dossier dove si metteva in discussione non solo la leggerezza nell’aver costruito la torre in un punto assolutamente non idoneo e poi la leggerezza e le omissioni in materia di prevenzione, le false certificazioni del Rina  e tutte le menzogne che siamo purtroppo abituati ad ascoltare. Clicca qui.

Come fermare la catastrofe ecologica.

C’è una catastrofe ambientale globale in corso, misurabile da una serie di indicatori: riscaldamento globale, siccità, desertificazione, inquinamento delle acque, dei terreni, dell’aria, del sottosuolo, fenomeni climatici estremi, crescente scomparsa delle specie animali e vegetali, pandemie, etc. E se tutto ciò non bastasse, è arrivata la guerra in Ucraina che si è aggiunta alle decine di guerre già esistenti, con la prospettiva sempre più minacciosa di un conflitto mondiale.

Philips condannata per i dispositivi respiratori pericolosi.

Nel giugno del 2021, la multinazionale olandese Philips ha globalmente allertato le autorità competenti in merito alla verificazione di un «incidente grave» riguardante alcuni dispositivi medici per la respirazione da essa prodotti, il cui utilizzo avrebbe comportato gravi rischi per la salute dei pazienti che se ne avvalgono per la cura dei disturbi del sonno e di diverse patologie delle vie respiratorie. Dopo quindici mesi di attività, soltanto un quarto dei dispositivi è stato sostituito. Il ritardo nell’attuazione del programma (entro la scadenza del 31 dicembre 2022 fissata dal Ministero della Salute) espone i circa centomila utilizzatori dei macchinari al rischio concreto ed effettivo di gravi lesioni alla salute.

In base a questi fatti, il Tribunale di Milano, XIV Sezione civile Specializzata in materia d’impresa – A, in accoglimento del ricorso proposto da Associazione Apnoici Italiani APS e Adusbef APS rappresentate dagli avvocati Renato Ambrosio, Stefano Commodo, Stefano Bertone e Antonio Tanza, ha condannato Philips s.p.a. e Respironics Deutschland Gmbh & Co. KG.  come da dispositivo (clicca qui).

Sul nostro Sito il precedente articolo: Lo scandalo irrisolto dei dispositivi respiratori della Philips.

 

Siti di Interesse Nazionale da bonificare.

Secondo il ministero: oltre 75mila ettari di terreno (ai quali si aggiunge la falda acquifera sottostante) e quasi 78mila ettari di mare, sono oggetto dei SIN. Si tratta di aree contaminate molto estese classificate come pericolose con specifici provvedimenti e che necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitare ulteriori danni ambientali e sanitari. Riguardo all’impatto sanitario dei SIN sulle popolazioni che vivono nelle aree circostanti, esiste lo studio SENTIERI, sviluppato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Secondo il Ministero della Transizione Ecologica “si sta andando avanti piano nelle bonifiche”, in realtà si è praticamente fermi. 

In mille a Venezia per difendere la Laguna e la Democrazia.

A 50 anni dalla Legge Speciale, grande manifestazione per difendere la laguna, la democrazia, i giovani, cacciare la cupola degli affaristi e uscire dall’illegalità

– delle grandi navi a Marghera invece che fuori laguna,

– di tre nuovi disastrosi terminal per aumentare l’arrivo di turisti, a Montiron (Laguna Nord), nel Parco San GIuliano e ai Pili (proprietà del sindaco!),

– di scavo e allargamento del canale dei petroli,

– di 7 Km di scogliere di massi da 1 ton l’uno lungo il canale dei petroli, per riempire le casse di colamata di fanghi, invece che (obbligo di legge) farle tornare com’erano, barene,

-di un palazzetto dello sport sui campi coltivati a Tessera, con soldi del PNRR che invece, per legge, dovrebbero servire al recupero di periferie degradate,

– di una torre da 20 piani, che calpesta il miglior quartiere di Mestre, il Villaggio San Marco, progettato negli anni 50 da Samonà, Piccinato e Egle Trincanato, area dove il PAT (Piano Regolatore) e il Palav (Piano della Laguna) vietano ogni nuova edificazione.

Moby Prince: 140 Vittime – Zero colpevoli!

Siamo familiari, ferrovieri, cittadini di Viareggio, dove il 29 giugno 2009 un disastro ferroviario causò una strage con 32 Vittime e feriti gravissimi, e vi invitiamo a diffondere questo documento di solidarietà (clicca qui) ai familiari delle vittime della strage del Moby Prince”.   

Era il 10 aprile 1991 quando il traghetto “Moby Prince” entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo, ancorata nella rada di Livorno, causando la morte di 140 persone (1 superstite) e provocando la più grave strage italiana dal dopoguerra. Dopo 32 anni nessun colpevole.

Crimini contro l’umanità: bombe all’uranio impoverito.

L’avvocato Andjelo Fiore Tartalja ha vinto oltre 350 casi in Italia dove ha dimostrato che a soldati e ufficiali italiani delle “forze di pace” che erano di stanza in Kosovo, dove è stata lanciata la maggior quantità di bombe all’uranio, è stato diagnosticato il cancro e molti dei quali sono morti come diretta conseguenza dell’uranio nelle bombe della NATO. Nelle loro analisi del sangue è stato trovato 500 volte più metallo del normale. A oltre settemila soldati e ufficiali italiani è stato diagnosticato un cancro dopo il loro servizio in Kosovo e Metohija e 400 sono deceduti. Clicca qui.

Flat tax sotterra i principi della Costituzione.

La tassazione  “flat tax” sarebbe ad aliquota unica sia per il povero che per il ricco, mentre la nostra Costituzione sancisce la progressività delle aliquote: aliquota bassa sui redditi bassi, aliquota elevata sui redditi alti, cioè se “tutti” concorriamo alla spesa pubblica in ragione della propria capacità (art. 53), adempiamo all’obbligo di solidarietà sociale ed economica (art. 2) e consentiamo alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli economici che limitano la dignità (art. 3). Clicca qui.

Newslettera di Doriella&Renato.

Ciao, vi mandiamo la Newslettera del 12 aprile 23 con, nella parte in evidenza,  la vostra proposta di  referendum (Referendum per il divieto di esportazione di armamenti in territori bellici, ovvero un referendum contro l’invio di armi italiane all’Ucraina . n.d.r.)

Abbiamo anche rinnovato l’abbonamento alla vostra newslettera. A presto, buon lavoro”.

Come di consueto, le newslettere di  Doriella (Cavazzini) & Renato (Ramello) ci raccontano  e annunziano  le iniziative di lotta NoTav in Valsusa e dintorni e anche del resto della penisola: clicca qui quella di questa settimana, oppure la trovi postata come ogni giovedì su Trancemedia.Eu nella sezione “Sotto il Moloch” https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/

Accademia Apuana della Pace.

“Vi inviamo, in allegato (clicca qui), il Notiziario Settimanale dell’Accademia Apuana della Pace.

Vi ringraziamo per la pubblicazione”.

L’Accademia Apuana  della Pace, fondata da 14 associazioni della Provincia di Massa Carrara, non è un ulteriore associazione, ma semplicemente un luogo, costruito da associazioni e singoli, nel quale sperimentare percorsi di formazione/informazione sulle tematiche della Pace e della Nonviolenza, interconnesse con i temi della giustizia, della solidarietà, dello sviluppo equo sostenibile, della distribuzione delle risorse.

Rosa Luxemburg, una donna con disabilità nel cuore della rivoluzione proletaria.

«Assai di rado tra le donne che hanno fatto la storia della politica si trova il nome di Rosa Luxemburg, figura di spicco del socialismo rivoluzionario, filosofa, riformatrice ed economista, per la quale la disabilità che avrebbe potuto relegarla ai margini non fu che un dettaglio. Una personalità sfaccettata, sempre coerentemente dalla parte degli oppressi, che seppe «gettare con gioia la propria vita sulla grande bilancia del destino – come scrisse in uno dei suoi periodi di prigionia -, ma nel contempo gioire di ogni giorno di sole e di ogni bella nuvola”» (continua…)

Una proposta per il Premio Attila 2023.

Buongiorno,

sono Gian Battista Fabbri di San Leo ( Rimini ) attivista ambientalista da sempre.

Sono a proporvi per il prossimo Premio Attila il sindaco di San Leo Leonardo Bindi che si distingue per oltraggi continui al centro storico di uno dei più bei borghi italiani. Oltre alla costruzione di un orrendo ed inutile edificio scolastico nella corte del palazzo mediceo a pochi metri dalla piazza principale del borgo, il sindaco ha voluto abbattere 14 tigli centenari che fiancheggiavano la strada che porta alla fortezza perché, a suo parere, impedivano la visione della stessa dalla piazza. Assurdità totale. La fortezza, gigantesca, è ben visibile da ogni dove.

Allego documentazione fotografica e uno dei tanti articoli usciti, purtroppo, a cose fatte (clicca qui).

Massacro in Sardegna dell’uranio impoverito.

Le forze Nato, con la complicità attiva del Ministero della Difesa, stanno compiendo un vero e proprio massacro in Sardegna (e non solo), dove militari e civili si ammalano e muoiono a causa dell’uranio impoverito. Lo sostiene l’Associazione nazionale vittime dell’uranio impoverito, secondo cui le bonifiche previste non hanno lo scopo di rendere più salubre l’ambiente ma solo quello di rendere possibili nuove esercitazioni. Clicca qui.

Clicca qui cos’è l’uranio impoverito, perché provoca cancro, l’uso in ambito militare, i danni ai soldati e ai civili, migliaia di vittime nella Guerra del Golfo, nei Balcani, in Iraq.

Per Leonard Peltier.

L’associazione “Respirare” di Viterbo si unisce alla richiesta di un intervento del Ministro degli Esteri italiano per la liberazione di Leonard Peltier l’illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell’intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.
Clicca qui il testo dell’appello.

L’ Associazione Verso il Kurdistan ringrazia.

Ciao. Si è conclusa la Campagna delle Uova di Pasqua 2023 con una distribuzione di 1520 Uova. Nel ringraziarti per aver partecipato alla Campagna, ti ricordo che i fondi raccolti sono destinati all’obiettivo di sostenere le famiglie vittime del terremoto nel Kurdistan settentrionale e occidentale, in Turchia e in Siria. Allo stesso obiettivo saranno destinati i proventi derivanti dal 5×1000 della Dichiarazione dei Redditi: codice fiscale  96036900064.  

Sono stanco di essere rappresentato come una “povera anima sofferente”!

«Un uomo pone fine alla vita di uno dei figli  che aveva una grave disabilità. La narrazione dominante vede nella sua disabilità la causa principale dell’evento. Da persona con disabilità sono davvero stanco di essere investito da questo tipo di narrazione che mi rappresenta come una “povera anima sofferente” e  descrive con dovizia di particolari il carnefice, ma a stento indica il nome della persona con disabilità uccisa, preferendo concentrarsi sulla  sua patologia, finendo poi per colpevolizzare chi ha subito una violenza estrema, che viene rappresentato come un «peso insostenibile». (continua…)

Milioni di morti premature all’anno.

L’inquinamento da prodotti chimici industriali e pesticidi causa almeno nove milioni di morti premature ogni anno in tutto il mondo. L’esposizione ai pesticidi nel nostro cibo, aria, acqua potabile e ambiente aumenta il rischio di tumori e infertilità, danneggia lo sviluppo sano dei bambini e interrompe i nostri ormoni. I costi sanitari associati all’esposizione a pesticidi e altre sostanze chimiche superano il 10% del PIL globale. Su scala europea, i costi sociali direttamente attribuibili ai pesticidi sono stati di circa 2,3 miliardi di euro . Il micidiale glifosato è l’erbicida più utilizzato al mondo: per vietarlo la campagna internazionale è in corso. Clicca qui HEAL (Health and Environment Alliance), di cui ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente) è membro italiano.