Siti di Interesse Nazionale da bonificare.

Secondo il ministero: oltre 75mila ettari di terreno (ai quali si aggiunge la falda acquifera sottostante) e quasi 78mila ettari di mare, sono oggetto dei SIN. Si tratta di aree contaminate molto estese classificate come pericolose con specifici provvedimenti e che necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitare ulteriori danni ambientali e sanitari. Riguardo all’impatto sanitario dei SIN sulle popolazioni che vivono nelle aree circostanti, esiste lo studio SENTIERI, sviluppato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Secondo il Ministero della Transizione Ecologica “si sta andando avanti piano nelle bonifiche”, in realtà si è praticamente fermi.