Sveglia, movimento per la pace. Sveglia!

Il Mirovni Inštitut di Lubiana ha organizzato il 17 aprile a Capodistria un forum intitolato “Risvegliare il movimento per la pace?”. Relatori: Goran Bozicevic, educatore alla pace (Croazia),  Aurelio Juri, promotore di petizioni per la pace (Slovenia), Alessandro Capuzzo, membro del Comitato per la Pace Danilo Dolci di Trieste (Italia), Werner Wintersteiner, professore di Educazione alla Pace all’Università di Klagenfurt. In Video Yuri Shelyazhenko, segretario esecutivo del Movimento per la pace ucraino, Marcy Winograd, copresidente della Coalizione statunitense per la pace in Ucraina, Clare Daly, europarlamentare, Indipendenti per il Cambiamento. Moderatore Iztok Šori, Direttore dell’Istituto per la Pace. Clicca qui.

Dal Centro Iniziative Verità Giustizia.

Il Tribunale d’appello di Genova ha appena assolto gli imputati per il crollo della Torre Piloti avvenuto a Genova il 7 maggio 2013, quando il portacontainer Jolly Nero di proprietà della compagnia Messina abbattè durante una manovra la torre. Morirono 9 persone, tra cui Giuseppe Tusa – 30 anni – grazie alla cui madre si era aperto il processo per omicidio colposo plurimo. Adele Chiello Tusa da allora ha lottato per avere verità e giustizia per suo figlio e per tutte le altre vittime, prima contro la Procura che aveva richiesto l’archiviazione, poi presentando un corposo dossier dove si metteva in discussione non solo la leggerezza nell’aver costruito la torre in un punto assolutamente non idoneo e poi la leggerezza e le omissioni in materia di prevenzione, le false certificazioni del Rina  e tutte le menzogne che siamo purtroppo abituati ad ascoltare. Clicca qui.

Come fermare la catastrofe ecologica.

C’è una catastrofe ambientale globale in corso, misurabile da una serie di indicatori: riscaldamento globale, siccità, desertificazione, inquinamento delle acque, dei terreni, dell’aria, del sottosuolo, fenomeni climatici estremi, crescente scomparsa delle specie animali e vegetali, pandemie, etc. E se tutto ciò non bastasse, è arrivata la guerra in Ucraina che si è aggiunta alle decine di guerre già esistenti, con la prospettiva sempre più minacciosa di un conflitto mondiale.

Philips condannata per i dispositivi respiratori pericolosi.

Nel giugno del 2021, la multinazionale olandese Philips ha globalmente allertato le autorità competenti in merito alla verificazione di un «incidente grave» riguardante alcuni dispositivi medici per la respirazione da essa prodotti, il cui utilizzo avrebbe comportato gravi rischi per la salute dei pazienti che se ne avvalgono per la cura dei disturbi del sonno e di diverse patologie delle vie respiratorie. Dopo quindici mesi di attività, soltanto un quarto dei dispositivi è stato sostituito. Il ritardo nell’attuazione del programma (entro la scadenza del 31 dicembre 2022 fissata dal Ministero della Salute) espone i circa centomila utilizzatori dei macchinari al rischio concreto ed effettivo di gravi lesioni alla salute.

In base a questi fatti, il Tribunale di Milano, XIV Sezione civile Specializzata in materia d’impresa – A, in accoglimento del ricorso proposto da Associazione Apnoici Italiani APS e Adusbef APS rappresentate dagli avvocati Renato Ambrosio, Stefano Commodo, Stefano Bertone e Antonio Tanza, ha condannato Philips s.p.a. e Respironics Deutschland Gmbh & Co. KG.  come da dispositivo (clicca qui).

Sul nostro Sito il precedente articolo: Lo scandalo irrisolto dei dispositivi respiratori della Philips.

 

Siti di Interesse Nazionale da bonificare.

Secondo il ministero: oltre 75mila ettari di terreno (ai quali si aggiunge la falda acquifera sottostante) e quasi 78mila ettari di mare, sono oggetto dei SIN. Si tratta di aree contaminate molto estese classificate come pericolose con specifici provvedimenti e che necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitare ulteriori danni ambientali e sanitari. Riguardo all’impatto sanitario dei SIN sulle popolazioni che vivono nelle aree circostanti, esiste lo studio SENTIERI, sviluppato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Secondo il Ministero della Transizione Ecologica “si sta andando avanti piano nelle bonifiche”, in realtà si è praticamente fermi. 

In mille a Venezia per difendere la Laguna e la Democrazia.

A 50 anni dalla Legge Speciale, grande manifestazione per difendere la laguna, la democrazia, i giovani, cacciare la cupola degli affaristi e uscire dall’illegalità

– delle grandi navi a Marghera invece che fuori laguna,

– di tre nuovi disastrosi terminal per aumentare l’arrivo di turisti, a Montiron (Laguna Nord), nel Parco San GIuliano e ai Pili (proprietà del sindaco!),

– di scavo e allargamento del canale dei petroli,

– di 7 Km di scogliere di massi da 1 ton l’uno lungo il canale dei petroli, per riempire le casse di colamata di fanghi, invece che (obbligo di legge) farle tornare com’erano, barene,

-di un palazzetto dello sport sui campi coltivati a Tessera, con soldi del PNRR che invece, per legge, dovrebbero servire al recupero di periferie degradate,

– di una torre da 20 piani, che calpesta il miglior quartiere di Mestre, il Villaggio San Marco, progettato negli anni 50 da Samonà, Piccinato e Egle Trincanato, area dove il PAT (Piano Regolatore) e il Palav (Piano della Laguna) vietano ogni nuova edificazione.