I palestinesi in Israele sono trattati peggio dei negri in Sudafrica.

Credo che chiamare le politiche israeliane nei confronti dei palestinesi “apartheid” sia in realtà un “regalo per Israele”, almeno se per apartheid si intende l’apartheid in stile sudafricano. Ho sostenuto per molto tempo che i Territori Palestinesi Occupati sono molto peggio del Sud Africa. Il Sudafrica aveva bisogno della sua popolazione nera, faceva affidamento su di loro. La popolazione nera costituiva l’85% della popolazione. Era la forza lavoro; il paese non poteva funzionare senza quella popolazione e, di conseguenza, hanno cercato di rendere la loro situazione più o meno tollerabile da parte della comunità internazionale. (…) Speravano in un’approvazione internazionale, che non hanno ottenuto.  Quindi, se i Bantustan (territori del Sudafrica e della Namibia assegnati alle etnie nere dal governo sudafricano nell’epoca dell’apartheid), erano più o meno vivibili lo stesso non vale per i palestinesi nei Territori Occupati. Israele vuole solo sbarazzarsi delle persone, non le vuole. E le sue politiche degli ultimi 50 anni, con poche variazioni, hanno in qualche modo reso la vita invivibile, in modo che le persone vadano da qualche altra parte. Queste politiche repressive si applicano all’intero territorio palestinese: A Gaza li annientano e basta. Clicca qui l’intera intervista di Noam Chomsky, l’intellettuale “più citato” e rispettato al mondo,  professore del MIT Massachusetts Institute of Technology, una delle più importanti università di ricerca del mondo.