Non voglio la mascherina: studente inviato allo psichiatrico.

La vicenda dello studente di Fano cui è stato imposto il ricovero coatto in un repartino psichiatrico per un atto di protesta contro la mascherina a scuola, ha suscitato ampia indignazione. Il ragazzo  è stato sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio. Il TSO è uno strumento psichiatrico cui è molto difficile sottrarsi e lascia solo esigui margini di difesa e chi ci finisce impigliato. Il TSO viene anche  configurato come “detenzione e tortura extra giudiziaria”. Clicca qui l’ampio dibattito che si estende alla psichiatria in generale al punto che viene così descritta: “Camicie di forza, letti di contenzione, elettroshock, lobotomia farmaceutica, punture a lento rilascio, isolamento, umiliazioni, ricatti, sequestri, prigionie, torture, violenze e morti…Nonostante in Italia i manicomi siano stati chiusi negli anni Settanta, questa è la realtà vissuta ancora oggi da chi è giudicato dalla nostra società folle, divers*, anormale, e per questo isolat*, punit* e normalizzat*.”