Che propone i “piccoli reattori”: clicca qui il sarcastico commento di Marco Travaglio. Mettere in questo momento sul tavolo ipotesi di ritorno al nucleare, quale che sia la forma proposta, non fa altro che distogliere energie e risorse dalla necessità di mettere a punto una strategia efficace per potenziare il mix energetico rinnovabile, con sole e vento in prima linea.
In effetti, il ministro della cosiddetta transizione ecologica ha idee ben poco “green” su rinnovabili, nucleare, idrogeno. Clicca qui.
La transizione energetica non può includere investimenti a medio-lungo termine che non siano destinati al rafforzamento della produzione di energia da fonti rinnovabili che, per inciso, hanno intensità occupazionale superiore rispetto al settore dei combustibili fossili. Fa parte invece di una strategia “irrazionale e impraticabile” il progetto Ccs (Carbon Capture and Storage), targato Eni, cioè la realizzazione del più grande sito di stoccaggio di anidride carbonica del mondo. sotto il mare Adriatico, al largo di Ravenna, utilizzando giacimenti di gas naturale ormai esausti. Troppi rischi e nessun beneficio climatico. Clicca qui.
Dal 2015 le norme sono più dure, grazie anche alla direttiva europea, ma i reati ambientali aumentano: sono 95 a giorno, 4 all’ora. Il business potenziale legato a questi reati è di 19,9 miliardi di euro e le regioni con più reati sono quelle a tradizionale insediamento mafioso, Campania, Puglia, Sicilia, Calabria, che hanno raccolto il 44,4% delle infrazioni. “Ma se si va a vedere quante volte sono state applicate dalle procure e dalle forze dell’ordine le nuove sanzioni introdotte nel Codice penale, ai primi posti ci sono anche le regioni del nord, dove vengono contestati in maniera forte quei delitti legati all’attività di impresa”, spiega il responsabile dell’Osservatorio sulla legalità di Legambiente. Clicca qui.
Il ministero per la Transizione ecologica è sempre il vecchio ministero dell’Ambiente. Le scelte sul tipo di sviluppo del nostro Paese continueranno a essere fatte dal mercato, l’obiettivo da perseguire sarà sempre la crescita quantitativa, il dio Pil sarà sempre la nostra unità di misura e, al massimo, si darà una spolverata di verde purché sia “sostenibile”, e cioè sia compatibile con le esigenze del mercato e del profitto aziendale. Clicca qui.
Contenuto nella bozza del dl Semplificazione delle procedure autorizzative per i lavori di costruzione di impianti per le energie rinnovabili finanziati con il Recovery plan. Protestano le associazioni del settore archeologico che rappresentano imprese, professionisti e lavoratori, docenti universitari e amministrazioni pubbliche. Clicca qui.
L’allarme era scattato già da tempo con i numerosi espianti forzosi di ulivi secolari e millenari. La tensione è cresciuta con l’approvazione del “Piano di azione 2021”, con cui è stato reso obbligatorio l’uso di due trattamenti fitosanitari nei mesi di maggio e giugno. Clicca qui.
Le scelte obsolete del governo nel PNRR vanno nel verso contrario alla declamata “transizione ecologica” che di fatto è una “spinta autoritaria” a grandi opere e progetti fonti di grande inquinamento e fermi da tempo (puntare sul metano ed estendere gli impianti di biogas e biometano, proseguire la rete di alta velocità, costruire la rete 5G wifi, recuperare il fallimento del superbonus 110% per l’edilizia ecc ….). Clicca qui il comunicato del Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare.
Ore 14 Piazza della Repubblica. Per chiedere di sospendere subito i brevetti sui vaccini anti-Covid. Vaccinare il maggior numero possibile di persone nel minor tempo possibile in tutto il pianeta, così da debellare finalmente questo virus, ripensare il sistema sanitario: serve medicina preventiva, territoriale e capillare, un sistema sanitario pubblico e che risponda a un unico enorme interesse: quello dei nostri popoli e non a quello dei bilanci di Big Pharma!.
Clicca qui le altre iniziative Valsusa nella newslettera di Doriella&Renato.
Dopo la presentazione del proprio Recovery Planet, con le riuscitissime iniziative del 10 e del 26 Aprile, pronti a partire con il Gruppo di Lavoro Riforma Fiscale attivato all’interno del precedente gruppo Debito e Finanza. Siccome la riforma fiscale è la madre di tutte le battaglie, le misure individuate risulteranno indispensabili per avere a disposizioni risorse certe per finanziare le proposte contenute nelle 14 aree tematiche del Recovery Planet, dal reddito universale garantito al potenziamento strutturale di sanità e scuola pubblica, per garantire la gratuità dei trasporti pubblici locali, per attivare le misure di contrasto ai cambiamenti climatici.
Comitato Nazionale Palestinese BDS 17 maggio 2021 Nota dell’editore: ciò che segue è un comunicato del Comitato Nazionale Palestinese BDS. Mondoweiss a volte pubblica comunicati stampa e dichiarazioni di organizzazioni, nel tentativo di richiamare l’attenzione…
Afif Abu Much 17 maggio 2021 – Al-Monitor Lo Shin Bet è stato chiamato ad affiancare la polizia israeliana nel compito di contrastare le rivolte nelle città arabe e miste ebraico-arabe.
Kamel Hawwash 17 maggio 2021 – Middle East Monitor Come presidente della Palestine Solidarity Campaign [Campagna di Solidarietà con la Palestina] in Gran Bretagna sono stato orgoglioso di lavorare con i nostri partner per organizzare…
Akiva Eldar 16 maggio 2021- Al Jazeera Permettendo l’escalation di violenza, il primo ministro uscente sta sabotando la formazione del governo da parte dell’opposizione.
Ahmed Abu Artema 14 maggio 2021 The Electronic Intifada Mentre scrivo l’edificio dove vivo qui a Gaza trema incessantemente. Sopra di noi gli aerei da combattimento israeliani F-16 ci attaccano con una bordata apparentemente incessante…
La vicenda dello studente di Fano cui è stato imposto il ricovero coatto in un repartino psichiatrico per un atto di protesta contro la mascherina a scuola, ha suscitato ampia indignazione. Il ragazzo è stato sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio. Il TSO è uno strumento psichiatrico cui è molto difficile sottrarsi e lascia solo esigui margini di difesa e chi ci finisce impigliato. Il TSO viene anche configurato come “detenzione e tortura extra giudiziaria”. Clicca qui l’ampio dibattito che si estende alla psichiatria in generale al punto che viene così descritta: “Camicie di forza, letti di contenzione, elettroshock, lobotomia farmaceutica, punture a lento rilascio, isolamento, umiliazioni, ricatti, sequestri, prigionie, torture, violenze e morti…Nonostante in Italia i manicomi siano stati chiusi negli anni Settanta, questa è la realtà vissuta ancora oggi da chi è giudicato dalla nostra società folle, divers*, anormale, e per questo isolat*, punit* e normalizzat*.”
Nei sei esposti che abbiamo depositato presso questa Procura abbiamo sostenuto senza reticenze la condotta dolosa della Solvay, sia per la sua lunga conoscenza internazionale dei rischi derivanti dai PFAS, sia localmente per la consapevolezza altrettanto prolungata dei danni provocati all’ambiente addirittura verificati nel sangue dei propri dipendenti, reati a nostro giudizio senza soluzione di continuità, quanto meno dalla data di acquisizione della proprietà.
Queste tre accuse di dolosa coscienza erano già comprese negli esposti del 2009. Coeve sono le due testimonianze allegate che chiediamo vengano messe agli atti del procedimento giudiziario in apertura.
La prima è l’audio (2010) al Convegno internazionale 20-21-22-23-24 aprile 2010, promoter Mountain Wilderness Italia – Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua – Cipra Italia – Gruppo Abele – Ingegneria senza frontiere, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico G.W. Leibniz di Bormio, con una relazione di Lino Balza dal titolo“Dal Bormida al Delta del Po: Pfoa nell’acqua e nel sangue. Attacco micidiale alla biodiversità e alla salute tra allarmi e silenzi”. L’audio è ascoltabile sul Sito del Movimento di lotta per la salute Maccacaro cliccando sotto.
La seconda è l’intervista in video (2010) di Lino Balza davanti allo scarico in Bormida delle acque inquinate dello stabilimento di Spinetta Marengo (la piattaforma di scarico attualmente è assai occultata). L’intervista si compone di tre step: cliccali
Egr. Procuratori,
infine non può essere trascurato quale pubblicità mendace il recente opuscolo (clicca qui), distribuito a tappeto a dipendenti e residenti alessandrini, con cui Solvay afferma: “Facciamo chiarezza su salute e ambiente: Solvay non è responsabile delle morti di Spinetta Marengo”. (continua)