Lo scontro tra professori al processo Solvay.

Appena espletata l’udienza del Gup, in Corte di Assise di Alessandria, di fronte abbiamo il professor Philippe Grandjean,  considerato uno dei massimi esperti di Pfas a livello mondiale di sostanze perfluoroalchiliche e consulente delle parti civili al processo di Vicenza contro Miteni, e il professor Enrico Pira, arruolato consulente permanente a difesa dei maggiori gruppi industriali italiani imputati di inquinamento.

La conclusione della corposa relazione di Grandjean per Alessandria non può che ricalcare quella depositata a Vicenza: “Esiste una documentazione sostanziale che dimostra una chiara associazione tra esposizione a Pfas ed effetti avversi sulla salute umana nella popolazione generale, soprattutto a livelli elevati come quelli osservati nella zona”.

Pira“Tra le diverse agenzie internazionali che si occupano di salute umana ci sono discrasie nelle conclusioni”. Grandjean: “Ribadisco: il Pfoa è tossico quanto la diossina che è il composto più tossico realizzato dall’uomo”.  Danni al sistema immunitario, tossicità epatica,  anomalie riproduttive, disturbi endocrini e anomalie metaboliche, malattie cardiovascolari e aumento del rischio di alcuni tumori e aumento della mortalità: sono le patologie indicate nella relazione di Grandjéan e associate alle  esposizioni di Pfas. Pira: “Documenti di Efsa e agenzie Usa in merito al rapporto esposizione Pfas e conseguenze sulla salute e su vari temi sono arrivate a conclusioni interlocutorie, scarse certezze,  prove insufficienti o bisogno di ulteriori approfondimenti”. Grandjean: “Che vi siano  ulteriori approfondimenti non vi è dubbio. Ad alcuni lavori ho partecipato anch’io,  come ne sono attesi  ulteriori per il passare del tempo,  ma confermo nella sua interezza la mia relazione”.

La perentorietà di Grandjean deriva dal fatto che per oltre trent’anni è stato  consulente in tossicologia per il Ministero della Salute danese, ha fatto parte anche del Comitato scientifico dell’Agenzia Europea per l’ambiente e del gruppo di esperti sui contaminanti dell’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare. A tagliare la testa al toro, Grandjean mostra a Pira le conclusioni definitive dell’ Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) altrettanto perentorie e definitive: “Il Pfoa è sicuramente cancerogeno per l’uomo e tossico per l’ambiente”. Ora a Pira resta da dimostrare che i fratelli del Pfoa, ADV e C6O4 brevetto esclusivo della  Solvay di Spinetta Marengo, sparsi col Pfoa nei Comuni di Alessandria e limitrofi, non sono tossici e cancerogeni (come sostenuto per decenni a favore dello stesso Pfoa).