Cattive Acque, film drammatico sui Pfas.

Film del 2019 basato su fatti realmente accaduti a Cincinnati nell’Ohio, quando l’avvocato Robert Bilott si mosse contro la società di prodotti chimici DuPont a seguito dello scandalo dell’inquinamento idrico di Parkersburge condusse la sua ventennale battaglia legale. “Cattive acque”, trasmesso in prima Tv su Iris lunedì 3 aprile, è possibile vederlo in streaming sul sito di Mediaset Infinity.

Brevemente la trama. Alla fine degli Anni ‘90 Robert Billot è un avvocato specializzatosi nella difesa di aziende chimiche, ed è appena diventato socio nel suo studio legale. A cambiare drasticamente la sua vita tranquilla sarà la visita in ufficio di Wilbur Tennant, un contadino della Virginia conoscente di sua nonna che gli chiede di indagare su un’insorgenza anormale di tumori e malformazioni nelle sue mucche a Parkersburg, nella Virginia Occidentale. Dopo una visita alla fattoria, il legale verifica che 190 capi di bestiame sono morti con condizioni mediche insolite, mentre l’avvocato della DuPont, Phil Donnelly, gli comunica di non essere a conoscenza del caso. La società invia a Robert centinaia di scatole, e l’uomo non demorde ma si dedica alla lettura di ogni singolo documento, trovando numerosi riferimenti al PFOA, una sostanza chimica senza alcun riferimento nei testi medici. Infine Robert scopre che il PFOA è l’acido perfluoroottanoico, usato per il teflon nelle pentole antiaderenti: sostanze che non lascia il flusso sanguigno ma tende ad accumularsi in esso. La DuPont aveva eseguito in passato i test sul PFOA, sapendo benissimo che causa il cancro e altri difetti congeniti, tuttavia non aveva mai reso pubblici i risultati.