E’ la volta della Corte di Cassazione che ha confermato la sentenza assolutoria della Corte d’Appello di Milano, con la solita motivazione: non si può stabilire il momento in cui le fibre di amianto, penetrate nella pleura si trasformano e danno origine al mesotelioma e/o carcinoma, pertanto non è possibile attribuire responsabilità di omicidio colposo ai 4 manager dell’Alfa Romeo di Arese per la morte di 15 lavoratori.