L’Eni punta a stivare in fondo ai nostri mari 500 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

Dopo l’ipotesi di produrre, con fondi pubblici, idrogeno da metano con connessa cattura e stoccaggio di CO2, l’Eni rilancia sull’ipotesi di stivare CO2 a Ravenna in fondo all’Adriatico, tramite un progetto sperimentale di stoccaggio geologico.  Lo stoccaggio di CO2, come hanno dimostrato analoghe attività in altre aree, potrebbe provocare un progressivo incremento della sismicità; cosa molto pericolosa nel territorio ravennate, che già presenta un rischio sismico medio-alto ed è soggetto a significativi fenomeni di subsidenza. Clicca qui il  Coordinamento Nazionale No Triv.

Gli italiani non sono brava gente.

Angelo Del Boca era il più illustre studioso della Storia del colonialismo italiano. Si è battuto per la verità storica sul nostro colonialismo, dalla nascita dello Stato ai crimini dei “volenterosi carnefici” di Mussolini, un lavoro con cui lo storico ci ha restituito la politica servile e aggressiva della borghesia imperialista italiana, la natura e le caratteristiche del suo Stato, delle sue classi dirigenti. Clicca qui.

Come, in una decina di modi differenti, noi disabilini ameremmo definire qualche normodotatino…

“L’umoristica inutilità del “politicamente corretto” è il bersaglio di Gianni Minasso, creatore per il nostro giornale della rubrica “A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia)”, fatta di pungente ironia, di grottesco e talora della comicità più o meno involontaria che, come ogni altra faccenda umana, può riguardare anche il mondo della disabilità. E i destinatari sono i “normodotati” o meglio, chi si ostina a non voler afferrare certi concetti…
(continua…)

Dalla valle alla laguna contro il G20 della finanza.

In pullman dalla Valsusa alla manifestazione di Venezia. Inoltre, sempre sulla nwslettera di Doriella&Renato (clicca qui), convegno sul tema “IL TAV ALL’INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA”, partecipa anche il Movimento No Muos. Nell’ambito di questa militarizzazione assistiamo all’allargamento del cantiere in Val Clarea e all’avvio di un nuovo cantiere a San Didero.

Voci e volti del Movimento No Tav.

Le immagini delle persone, dei tanti militanti di base (spesso anziani) che costituiscono l’ossatura del movimento. La dimensione umana di una lotta attraverso racconti che partono dal vissuto precedente, spesso da ricordi dell’infanzia, dalla formazione scolastica, da precedenti esperienze di impegno nel sociale; e non di rado sono presenti richiami alla Resistenza al nazifascismo e alla lotta partigiana. Il progetto, è curato dal Centro di documentazione del Controsservatorio Valsusa (clicca qui).

Campagna “banche armate”.

Verso gli istituti di credito, nazionali ed esteri operativi in Italia, per chiedere loro di adottare delle direttive atte ad escludere o per lo meno a limitare rigorosamente i servizi finanziari alle aziende produttrici di sistemi militari e di armi leggere. Clicca qui.

Pacifisti in azione a Ghedi.

Dove si producono sistemi antimina, munizioni di medio e grosso calibro e testate – Per richiamare l’attenzione sul divieto, sancito dalla legge 185/1990, di esportazioni di armamenti a Paesi in conflitto e responsabili di gravi violazioni dei diritti umani. Conferenza stampa dei missionari. Clicca qui.