Le responsabilità pubbliche per le catastrofi ecosanitarie da Pfas.

Il senatore Andrea Crucioli che ha depositato in parlamento il disegno di legge per la messa al bando in Italia dei PFAS.

Anche nel processo in corso a Vicenza stanno emergendo le responsabilità degli enti pubblici (Comune, Provincia, ASL, Arpa) per non aver fermato, ma sottovalutato anzi nascosto, l’inquinamento da Pfas della Miteni di Trissino. Le responsabilità ad Alessandria erano state addirittura precedenti e coinvolgerebbero anche la magistratura  perché quanto meno dal 2009 noi avevamo depositato gli esposti con le denunce penali di inquinamento ambiente e lavoratori a carico della Solvay di Spinetta Marengo: esposti riproposti anche al successivo responsabile della Procura e compresi nel libro “Pfas. Basta!” (disponibile a che ne fa richiesta).

A Vicenza emerge, nelle testimonianze dei carabinieri NOE, che il  collasso ambientale dei PFAS,  che da decenni compromette l’ecosistema del Veneto centrale con tutti i guai annessi sul piano della salute umana, era noto ai piani alti dell’azienda nonché ai soggetti che la “controllavano”. In particolare la testimonianza di Manuel Tagliaferri, il maresciallo del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Treviso, senza mai un momento di pausa  per oltre cinque ore ha ricapitolato, tra e-mail, documenti sequestrati, riferimenti normativi, annotazioni investigative,  quanto, almeno in parte, era già emerso durante la fase delle stesse indagini preliminari. Clicca qui il resoconto dell’udienza.