Mantova, 100mila tonnellate di rifiuti che minacciano la salute, le falde e il lago.

Il  primo obiettivo era fare l’inceneritore, con il quale poi convertire lo stabilimento e cambiare il fine ultimo della fabbrica. Dopo il no della conferenza di servizi provinciale, l’affare è saltato e le tonnellate di cadmio e arsenico e solventi e piombo sono rimaste lì”.  Clicca qui Pietro Mecarozzi